Molteno, Agatha in Cammino: a lezione di bellezza e immagine con Chiara Sironi

Valorizzarsi, sentirsi femminili, curare il portamento e il linguaggio del corpo, creare un proprio stile scegliendo capi che influenzino la percezione di sé e valorizzino la propria silhouette, aggiungendo personalità grazie agli accessori.
Una serata ricca di spunti sugli accorgimenti e le tecniche per sentirsi a proprio agio con se stessi, quella promossa dal Comune di Molteno in collaborazione con l’associazione Agatha in Cammino ODV, in occasione della giornata internazionale della donna. Relatrice e ospite dell’interessante iniziativa è stata Chiara Sironi, personal shopper e consulente d'immagine lecchese. 


''Abbiamo conosciuto Chiara alla sfilata promossa ogni anno da Agatha in Cammino e abbiamo voluto proseguire con la sua presenza, creando una serata appositamente per le donne. Abbiamo mantenuto una platea ridotta per garantire una buona riuscita della serata'' ha detto l’assessore a cultura e istruzione Sara Brenna, salutando il numeroso pubblico che ha riempito la sala mensa della scuola primaria. 

''Ringrazio Daniela Invernizzi e lo staff di Agatha in Cammino con cui si propongono sempre iniziative interessanti. Grazie a Chiara Sironi per aver messo a disposizione la propria competenza e professionalità'' ha aggiunto Davide Conti, assessore con delega alle pari opportunità e al sociale. 

Daniela Invernizzi, presidente di Agatha in Cammino ha ringraziato l’amministrazione comunale per la collaborazione: ''Per la quarta volta proponiamo una serata per la festa della donna. Quest’anno abbiamo proseguito a supportare Fondazione Umberto Veronesi con una ricerca di alto livello: tutte le iniziative che porteremo avanti durante l’anno avranno questa finalità. Ci sono già diverse proposte tra cui segnalo il cammino del Giubileo di circa 45 chilometri, un’uscita a maggio sul lago di Como e poi la sfilata che si terrà il 21 giugno''. 

La parola è poi passata a Chiara Sironi che ha catturato l’attenzione della platea, fornendo spunti di consapevolezza per trasmettere come ''l’arte di valorizzarsi'' sia tutt’altro che un argomento superficiale. É in realtà una questione profonda che tocca anche l’aspetto psicologico e interiore.
''Parlando di immagine si pensa sempre all’esteriorità, ma invece si tratta di sentirsi bene con se stesse. É un percorso che coinvolge l’auto stima e il benessere emotivo. Sentirsi bene con se stesse significa accertarsi, anche davanti a un cambiamento del nostro fisico. Accertarsi e valorizzarsi a volte non sono così scontati, ma sviluppare un rapporto positivo con la propria persona è il primo passo per piacersi. Non è egoismo, ma un atto d’amore verso se stesse'' ha detto la professionista lecchese.  


L’autostima comprende l’essere soddisfatte e sapere quanto si vale. ''Una bassa autostima può essere dovuta anche a fattori ambientali come episodi di trascuratezza, appartenenza a minoranze culturali, eventi traumatici, stress prolungato, casi di mobbing sul posto di lavoro o violenza verbale e fisica tra le mura domestica. Una maggiore autostima aiuta ad avere una maggiore maggiore fiducia nelle proprie capacità, migliori relazioni, meno stress e ansia, maggior motivazione e salute fisica e mentale. Insomma, il punto di partenza siamo noi, che dobbiamo imparare a volerci bene''.


Questo aspetto, di riflesso, si sposta anche nei pensieri perchè è fondamentale non sabotarsi, giudicarsi o vedere in continuazione i propri difetti ma farsi invece i complimenti, circondanti di persone che ci sanno apprezzare, darci obiettivi realistici, alimentare la curiosità, trovare il tempo per dedicarsi a rilassarsi e allo sport e prendersi cura del nostro aspetto esteriore e interiore. Prendendo in considerazione questi aspetti, si comprende bene come, accettandosi nella nostra totalità di persone, si può accogliere anche l’imperfezione che rappresenta la nostra unicità e diversità: è la bellezza autentica che ci fa distinguere e va oltre i canoni sociali perchè le radici sono nell’essenza della persona, dove dobbiamo cercare gentilezza, energia, sicurezza e la capacità di essere noi stesse. La bellezza autentica è la luce negli occhi quando si parla di qualcosa che si ama, è il sorriso spontaneo, è l’empatia, l’accettazione di sé e coraggio, libertà e verità. 

Cominciando da queste basi, sulle quali occorre lavorare da subito, si può riscoprire la propria bellezza. Per valorizzarsi si parte con un’analisi del tono del colore della pelle che può essere caldo, freddo o neutro: il fatto di trovare i colori donanti può tuttavia variare in base al periodo dell’anno in cui si esegue il test. I colori influenzano la percezione di sé attraverso meccanismi psicologici ed emotivi e hanno un impatto sulla percezione del corpo e l’identità, ad esempio i colori scuri tendono a conferire un senso di snellimento e maggiore autorità mentre colori chiari e pastello possono far sentire più delicati e amichevoli; le combinazioni cromatiche audaci, invece, come l’abbinamento rosso-fucsia, possono esprimere creatività e sicurezza.

''Ci sono - ha proseguito Sironi - alcuni errori comuni da evitare come abbinare troppi colori forti insieme o ignorare il proprio sottotono di pelle; troppa uniformità di colore o abbinare colori che stridono tra loro; sottovalutare il potere dei colori neutri; seguire le tendenze senza considerare il proprio stile; indossare colori troppo simili al proprio incarnato; non considerare l’effetto psicologico dei colori; non adattare i colori all’occasione e ignorare gli accessori''. 
La scelta dell’abbigliamento valorizza la propria silhouette: conoscerla è essenziale per valorizzare la propria figura e creare look armoniosi. Si possono pertanto usare i colori a proprio vantaggio, prestare attenzione ai volumi, usare accessori strategici, tessuti e fantasie. 

Ci sono anche abiti e accessori che trasmettono sicurezza e femminilità: un tailleur con un twist, un abito aderente ma non eccessivo, pantaloni a vita alta, gonne midi e maglieria di qualità. Tra gli accessori, utili ad aggiungere personalità, stile e completare il look, vengono indicati tacchi eleganti ma comodi, borse strutturate, gioielli minimal, occhiali da sole e cintura in vita. Si aggiungono l’uso di colori neutri e intensi, tessuti strutturati e lussuosi e dettagli di stile come make up deciso ma raffinato, capelli curati e profumo distintivo. Nella selezione, è importante mantenere coerenza e scegliere accessori che riflettano la propria personalità e siano funzionali alle proprie esigenze quotidiane.

Il portamento e il linguaggio del corpo non sono secondari nella valorizzazione della persona: permettono infatti di esprimere la propria personalità e di comunicare, trasmettendo sicurezza, eleganza e professionalità. ''Ciascuna può creare un proprio stile e sentirsi unica. La differenza tra moda e stile personale sta nella loro natura e nel modo in cui influenzano il modo di vestire: la moda è proposta dall’industria mentre lo stile personale siamo noi'' ha concluso Sironi, rimarcando l’importanza di mantenere il proprio tocco personale. 
Marilyn Monroe diceva che ''voler essere qualcun altro è uno spreco della persona che sei'': l’accettazione della propria persona, nella sua totalità, significa rispettarsi e volersi bene, ma anche acquistare valore. L’iconica stilista francese Coco Chanel lo descriveva così: ''La bellezza comincia nel momento in cui decidi di essere te stessa''. É l’augurio più pregevole che ciascuna donna possa darsi.