Pneumologia: la posizione dell'Inrca di Casatenovo
Alla Cortese attenzione della Redazione Casate Online
Con la presente vogliamo rispondere alle insinuazioni rivolte al reparto di Pneumologia Riabilitativa apparse nell’articolo di Casate on line in data 12/3/2025.
Non ci permettiamo di entrare nel merito di decisioni dirigenziali che non ci competono in nessun caso ma riteniamo profondamente false alcune affermazioni apparse nel suddetto articolo, che siamo pronti a smentire.
Il reparto di Pneumologia Riabilitativa è stato chiuso per ben un anno e mezzo (dal marzo 2020 al settembre 2021) in quanto il personale medico, infermieristico e fisioterapico era impegnato a dare man forte alla Pneumologia per acuti INRCA presso l’Ospedale Mandic, che in quel momento affrontava l’emergenza COVID 19.
Nel settembre 2021 il reparto riabilitativo, con grande fatica, impegno e dedizione ha riaperto con soli diciotto posti letto e di fatto crescendo di anno con anno grazie all’impegno delle tante figure coinvolte, arrivando agli attuali ventotto posti letto che riescono a soddisfare le numerose richieste di trasferimento degli ospedali limitrofi, in primis la pneumologia per acuti INRCA presso l’Ospedale Mandic.

Non si evince quindi in che modo l’incremento dei posti letto in Pneumologia Riabilitativa (che consentono di fatto uno sgravo dei reparti per acuti e, dopo il percorso riabilitativo, una domiciliazione in sicurezza del paziente fragile favorendo l’integrazione ospedale – territorio) possa in alcun modo aver danneggiato i nostri colleghi con i quali collaboriamo quotidianamente e manteniamo degli ottimi rapporti.
Si aggiunga che in un momento di difficoltà dell’ambulatorio di fisiopatologia respiratoria all’interno della Pneumologia per acuti INRCA presso l’Ospedale Mandic, la pneumologia riabilitativa ha garantito la continuità nell’espletamento di tutte le prove del respiro evitando disagi ai cittadini e ulteriore allungamento delle liste di attesa.
Siamo rammaricati che a questa redazione siano giunte informazioni tanto distorte e lontane dalla realtà probabilmente da singoli individui ben nascosti dietro alla firma del vostro giornalista. La nostra è la risposta condivisa da professionisti medici, infermieri, figure sanitarie e fisioterapisti che hanno solo cercato e sempre cercheranno di servire al meglio il cittadino.
Vi saremmo grati se voleste pubblicare questa presente per dare voce a tutte le persone che lavorano da anni con dedizione e avere una visione diversa e più obiettiva riguardo alla nostra realtà lavorativa.
Con la presente vogliamo rispondere alle insinuazioni rivolte al reparto di Pneumologia Riabilitativa apparse nell’articolo di Casate on line in data 12/3/2025.
Non ci permettiamo di entrare nel merito di decisioni dirigenziali che non ci competono in nessun caso ma riteniamo profondamente false alcune affermazioni apparse nel suddetto articolo, che siamo pronti a smentire.
Il reparto di Pneumologia Riabilitativa è stato chiuso per ben un anno e mezzo (dal marzo 2020 al settembre 2021) in quanto il personale medico, infermieristico e fisioterapico era impegnato a dare man forte alla Pneumologia per acuti INRCA presso l’Ospedale Mandic, che in quel momento affrontava l’emergenza COVID 19.
Nel settembre 2021 il reparto riabilitativo, con grande fatica, impegno e dedizione ha riaperto con soli diciotto posti letto e di fatto crescendo di anno con anno grazie all’impegno delle tante figure coinvolte, arrivando agli attuali ventotto posti letto che riescono a soddisfare le numerose richieste di trasferimento degli ospedali limitrofi, in primis la pneumologia per acuti INRCA presso l’Ospedale Mandic.

Non si evince quindi in che modo l’incremento dei posti letto in Pneumologia Riabilitativa (che consentono di fatto uno sgravo dei reparti per acuti e, dopo il percorso riabilitativo, una domiciliazione in sicurezza del paziente fragile favorendo l’integrazione ospedale – territorio) possa in alcun modo aver danneggiato i nostri colleghi con i quali collaboriamo quotidianamente e manteniamo degli ottimi rapporti.
Si aggiunga che in un momento di difficoltà dell’ambulatorio di fisiopatologia respiratoria all’interno della Pneumologia per acuti INRCA presso l’Ospedale Mandic, la pneumologia riabilitativa ha garantito la continuità nell’espletamento di tutte le prove del respiro evitando disagi ai cittadini e ulteriore allungamento delle liste di attesa.
Siamo rammaricati che a questa redazione siano giunte informazioni tanto distorte e lontane dalla realtà probabilmente da singoli individui ben nascosti dietro alla firma del vostro giornalista. La nostra è la risposta condivisa da professionisti medici, infermieri, figure sanitarie e fisioterapisti che hanno solo cercato e sempre cercheranno di servire al meglio il cittadino.
Vi saremmo grati se voleste pubblicare questa presente per dare voce a tutte le persone che lavorano da anni con dedizione e avere una visione diversa e più obiettiva riguardo alla nostra realtà lavorativa.
Il team della Pneumologia Riabilitativa INRCA Casatenovo
È stata data priorità alla Pneumologia Riabilitativa di Casatenovo, dove sono stati mantenuti attivi 30 posti letto, nessuna riduzione, a discapito della Pneumologia di Merate, che ha subito una continua riduzione dei posti letto, prima con la chiusura dell’UTIR, l’Unità di Terapia Intensiva Respiratoria, poi con un’ulteriore contrazione nel reparto fino agli attuali 13 posti letto attivi con inevitabili ricadute sull’intero ospedale.
A Casatenovo, non è mai stato nominato un nuovo Direttore Medico per sostituire il dr Montoli, dimissionario nel 2017, né è stata mai designata la figura di Direttore amministrativo di sede. Inoltre, da oltre tre anni l’URP non è più operativo e molte responsabilità gestionali (sicurezza, piano pandemico, controllo infezioni,) che in un normale ospedale sarebbero suddivise nei vari uffici con le relative competenze, ricadono su un numero esiguo di figure, spesso medici, aggravando ulteriormente le difficoltà organizzative.
Questi sono i soli capoversi che contengono riferimenti all’Inrca di Casatenovo. Ci si dica dove stanno le falsità. Il presidio ha 30 posti letto? Il reparto del Mandic ha 13 posti letto? L’Inrca ha un direttore medico di presidio? Ha un direttore amministrativo? Ha un ufficio di relazioni col pubblico?
Nessuno ha messo in discussione la validità del lavoro della Pneumologia Riabilitativa di via Monteregio che ha una sua storicità consolidata. Ma è chiaro che le prestazioni richieste nell’acuzie sono di gran lunga più complesse e costose: Tac, Risonanza Magnetica e tanto altro di cui il Mandic è dotato e l’Inrca no. Per cui vien da pensare che comprimendo l’attività del reparto meratese si contengono i costi che l’Inrca deve riconoscere all’ASST Lecco la quale, attraverso l’equipe della divisione posta al quinto piano del Villa garantisce un livello di assoluta eccellenza. Mentre l’ottimo servizio riabilitativo consente all’Istituto anconetano con minori costi di mantenere la presenza in Lombardia oltre che in Calabria. E per un Irccs è essenziale essere presenti in più regioni.
