Oggiono: Brivio e Straniero presentano intenti e valori di Comunità Democratica

Mercoledì sera, nella sala consiliare di Oggiono, si è tenuto il primo incontro provinciale di Comunità Democratica, un nuovo movimento politico-culturale nato in seno al Partito Democratico con l'obiettivo di valorizzare il ruolo dei cattolici nella politica e nella società. L'iniziativa, promossa dall'ex sindaco e consigliere regionale Raffaele Straniero e dall'ex borgomastro di Lecco Virginio Brivio, ha visto la partecipazione di numerosi esponenti politici e amministratori locali nonché la presenza degli ospiti Fabio Pizzul (consigliere regionale) e Patrizia Toia (europarlamentare), storici esponenti del PD e grandi sostenitori del nuovo movimento. C'erano la ''padrona di casa'' Chiara Narciso, sindaco di Oggiono, ma anche i colleghi Cesare Colombo di Valmadrera e Mauro Gattinoni di Lecco.
Comunità Democratica aveva già esordito ufficialmente il 18 gennaio a Milano, riscuotendo grande attenzione mediatica. L'incontro di Oggiono ha rappresentato un ulteriore passo avanti nel radicamento territoriale del movimento, offrendo l'opportunità di un primo confronto sui principi e sulle prospettive di questa nuova esperienza.
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Da sinistra Virginio Brivio, Raffaele Straniero, Patrizia Toia e Fabio Pizzul

Nel corso della serata, i promotori hanno illustrato la natura e le finalità di Comunità Democratica, chiarendo sin da subito che non si tratta di un nuovo partito, bensì di un laboratorio di idee in cui elaborare strategie e sviluppare un pensiero condiviso. "Il nostro non è un progetto che si sostituisce ai partiti, ma un luogo in cui creare alleanze, confrontarsi e riflettere su questioni di rilievo per la società", ha spiegato Raffaele Straniero. "Il momento storico che viviamo impone un impegno maggiore per tutti coloro che credono nella democrazia e nella partecipazione politica".
Sulla stessa linea Virginio Brivio, che ha sottolineato come l'incontro nascesse più da domande che da certezze: "Abbiamo avvertito la necessità di creare uno spazio di riflessione, di dare risposte concrete a scenari in rapido cambiamento, senza però rinunciare alla dimensione del pensiero". Il movimento, ha spiegato, non si configura come una corrente interna al PD, ma come un'iniziativa autonoma e trasversale, aperta a chiunque condivida i valori del cattolicesimo democratico, anche al di fuori delle tradizionali appartenenze partitiche.
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Fabio Pizzul ha inquadrato Comunità Democratica come "un processo in evoluzione, un cammino ancora in costruzione, la cui meta non è stata definita in modo rigido". Ha poi ricordato il primo incontro nazionale del 18 gennaio a Milano, sottolineando la forte adesione che il movimento ha già ricevuto: "In tanti, partecipando, hanno detto di essersi sentiti a casa, ed è questa la sensazione che vogliamo provare a riprodurre nei vari territori". Uno degli obiettivi principali, ha proseguito Pizzul, sarà quello di colmare il deficit di partecipazione che si registra sempre più spesso, non solo nella politica ma anche nelle realtà sociali ed ecclesiali. "Mancano spazi in cui condividere pensieri e riflessioni, e troppo spesso le decisioni politiche si riducono a mere prese di posizione senza un'elaborazione precedente. Occorre tornare a ragionare sulle cose che accadono''.
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Patrizia Toia ha evidenziato il bisogno di una politica che torni ad essere costruzione collettiva e non solo tatticismo. "La sfida è quella di recuperare il senso della politica come processo, come elaborazione culturale e sociale. Comunità Democratica può essere uno strumento per favorire un impegno consapevole e responsabile'' ha dichiarato.
L'incontro si è concluso con la proposta di istituire un primo coordinamento locale e con l'invito ai partecipanti a contribuire attivamente al percorso di Comunità Democratica. Il dibattito continuerà nei prossimi mesi, con l'organizzazione di eventi e momenti di confronto su scala territoriale.
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Nel corso dell'incontro si è discusso della necessità di dare una struttura minima al movimento anche a livello provinciale, per facilitare il coordinamento con le realtà regionali e nazionali. A tal proposito, Brivio ha annunciato la volontà di avviare due momenti di approfondimento su temi di grande attualità: il primo, che si terrà indicativamente tra fine aprile e inizio maggio, riguarderà il rapporto tra Europa, difesa e politica estera, con particolare attenzione ai nuovi equilibri geopolitici; il secondo, prima della pausa estiva, sarà incentrato sul coinvolgimento dei giovani nella politica, con un focus sui nuovi modelli di comunicazione e sulle tematiche più sensibili per le nuove generazioni.
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L'intervento del sindaco Mauro Gattinoni

Infine, i promotori hanno invitato i presenti a iscriversi a una mailing list per rimanere aggiornati sulle attività future e partecipare attivamente alle iniziative di Comunità Democratica. "L'idea di fondo non è separare, ma colmare un vuoto, offrendo occasioni di confronto e approfondimento culturale e politico" ha concluso Brivio. 
Con questo primo appuntamento, Comunità Democratica ha ufficialmente avviato il suo percorso anche nel lecchese, ponendosi come un nuovo spazio di aggregazione e riflessione per chi crede in una politica che metta al centro la partecipazione, il pensiero critico e il dialogo.
F.Fa.
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