Monticello, Rsa: dal 1°aprile aumento significativo per le rette. ''Una scelta obbligata''
Rette in aumento a partire dal 1 aprile per gli utenti della Casa di Riposo di Monticello. Negli scorsi giorni il CdA, unitamente alla direzione della struttura e all'amministrazione comunale, hanno incontrato i familiari degli ospiti per illustrare le ragioni che hanno portato ad incrementare - e non di poco - le tariffe per la quotidiana permanenza in RSA.
Fra una manciata di settimane infatti, i costi lieviteranno di 9.10 euro al giorno per gli utenti in camera standard (6,70 euro l'incremento per i posti non accreditati); un rialzo medio - a conti fatti - di quasi 300 euro al mese, decisamente significativo per le famiglie.
''E' stata una decisione davvero sofferta'' ha commentato in proposito Laura Scaccabarozzi, presidente del Consiglio di Amministrazione dell'azienda speciale. ''Ci siamo confrontati a lungo, ragionando a trecentosessanta gradi su tutto, ma purtroppo non c'erano alternative''.

Una scelta obbligata - stando alla spiegazione fornita dai vertici della RSA - in primis dal rinnovo del contratto collettivo nazionale Uneba che prevede un incremento importante per le casse della struttura monticellese, il cui personale è quasi per la totalità assunto. Un cambio al quale si è giunti al termine di un periodo segnato dalla contrattazione sindacale, come si poteva evincere dalle bandiere che per svariati mesi sono rimaste issate all'esterno della Casa di Riposo.
A questa spesa da coprire, già significativa, va aggiunto un ulteriore aggravio di costi per la struttura, dovuto al cambio del contratto per il servizio di pulizie, ma anche all'aumento Istat legato al servizio di ristorazione.
''La nostra mission non è quella di fare utili, piuttosto di garantire il benessere dei nostri ospiti. Per questo non è stato semplice parlare alle famiglie, ma ci abbiamo messo tutti la faccia, con trasparenza e onestà, spiegando le ragioni che ci hanno portati a compiere questa scelta'' ha proseguito Scaccabarozzi. ''Pur nella difficoltà del momento restano però gratuiti la lavanderia e il parrucchiere, servizi che altre strutture propongono a pagamento. Magari può sembrare poca cosa, ma per noi è stato uno sforzo non indifferente, che abbiamo voluto portare avanti in quanto li riteniamo un valore aggiunto per la nostra Casa di Riposo''.
Considerazioni analoghe sono state espressa dalla dottoressa Francesca Biffi, che da pochi mesi ha assunto la direzione della RSA monticellese, subentrando al collega Maurizio Gioia, congedatosi per la pensione.
''Il rinnovo del contratto collettivo nazionale ha avuto, quale riflesso, un incremento importante per quel che riguarda le spese che la nostra struttura deve sostenere. Abbiamo cento dipendenti, il 95% dei quali sono assunti con contratto Uneba'' ci ha detto, evidenziando poi ulteriori aumenti previsti per quel che riguarda il costo delle utenze, che incideranno in maniera significativa sul bilancio. ''Un aumento di 9 euro al giorno è significativo e faticoso per chiunque, ce ne rendiamo conto, ma non c'erano alternative. Io mi sono insediata da pochi mesi e so che in passato lo sforzo è stato quello di contenere le rette il più possibile. Purtroppo quest'anno è stato impossibile agire diversamente''.

''Vorrei tuttavia far notare - ha concluso Biffi - che le rette della nostra struttura prima di questo aumento erano fra le più basse sia della media di ATS Brianza, sia del territorio. Da aprile resteranno comunque competitive''.
Era presente all'incontro con le famiglie anche l'amministrazione comunale che qualche giorno fa, in sede di giunta, ha approvato le nuove tariffe sulla base della proposta formulata dal CdA. ''Il contratto purtroppo era fermo da anni e noi dovevamo adempiere con obbligo di legge'' ha detto il sindaco Alessandra Hofmann. ''Comprendo che è un impegno importante per le famiglie, ma non si poteva fare altrimenti. La Casa di Riposo deve potersi sostenere''.
Fra una manciata di settimane infatti, i costi lieviteranno di 9.10 euro al giorno per gli utenti in camera standard (6,70 euro l'incremento per i posti non accreditati); un rialzo medio - a conti fatti - di quasi 300 euro al mese, decisamente significativo per le famiglie.
''E' stata una decisione davvero sofferta'' ha commentato in proposito Laura Scaccabarozzi, presidente del Consiglio di Amministrazione dell'azienda speciale. ''Ci siamo confrontati a lungo, ragionando a trecentosessanta gradi su tutto, ma purtroppo non c'erano alternative''.

Una scelta obbligata - stando alla spiegazione fornita dai vertici della RSA - in primis dal rinnovo del contratto collettivo nazionale Uneba che prevede un incremento importante per le casse della struttura monticellese, il cui personale è quasi per la totalità assunto. Un cambio al quale si è giunti al termine di un periodo segnato dalla contrattazione sindacale, come si poteva evincere dalle bandiere che per svariati mesi sono rimaste issate all'esterno della Casa di Riposo.
A questa spesa da coprire, già significativa, va aggiunto un ulteriore aggravio di costi per la struttura, dovuto al cambio del contratto per il servizio di pulizie, ma anche all'aumento Istat legato al servizio di ristorazione.
''La nostra mission non è quella di fare utili, piuttosto di garantire il benessere dei nostri ospiti. Per questo non è stato semplice parlare alle famiglie, ma ci abbiamo messo tutti la faccia, con trasparenza e onestà, spiegando le ragioni che ci hanno portati a compiere questa scelta'' ha proseguito Scaccabarozzi. ''Pur nella difficoltà del momento restano però gratuiti la lavanderia e il parrucchiere, servizi che altre strutture propongono a pagamento. Magari può sembrare poca cosa, ma per noi è stato uno sforzo non indifferente, che abbiamo voluto portare avanti in quanto li riteniamo un valore aggiunto per la nostra Casa di Riposo''.
Considerazioni analoghe sono state espressa dalla dottoressa Francesca Biffi, che da pochi mesi ha assunto la direzione della RSA monticellese, subentrando al collega Maurizio Gioia, congedatosi per la pensione.
''Il rinnovo del contratto collettivo nazionale ha avuto, quale riflesso, un incremento importante per quel che riguarda le spese che la nostra struttura deve sostenere. Abbiamo cento dipendenti, il 95% dei quali sono assunti con contratto Uneba'' ci ha detto, evidenziando poi ulteriori aumenti previsti per quel che riguarda il costo delle utenze, che incideranno in maniera significativa sul bilancio. ''Un aumento di 9 euro al giorno è significativo e faticoso per chiunque, ce ne rendiamo conto, ma non c'erano alternative. Io mi sono insediata da pochi mesi e so che in passato lo sforzo è stato quello di contenere le rette il più possibile. Purtroppo quest'anno è stato impossibile agire diversamente''.

''Vorrei tuttavia far notare - ha concluso Biffi - che le rette della nostra struttura prima di questo aumento erano fra le più basse sia della media di ATS Brianza, sia del territorio. Da aprile resteranno comunque competitive''.
Era presente all'incontro con le famiglie anche l'amministrazione comunale che qualche giorno fa, in sede di giunta, ha approvato le nuove tariffe sulla base della proposta formulata dal CdA. ''Il contratto purtroppo era fermo da anni e noi dovevamo adempiere con obbligo di legge'' ha detto il sindaco Alessandra Hofmann. ''Comprendo che è un impegno importante per le famiglie, ma non si poteva fare altrimenti. La Casa di Riposo deve potersi sostenere''.
G.C.