Oggiono, toro in fuga: la nota sulla vicenda a firma della Polizia Provinciale
Ha suscitato parecchio interesse - in un mix fra preoccupazione ed incredulità - la vicenda del toro che ieri pomeriggio, fuggendo da un macello situato in località Miravalle, ha seminato il panico per le strade di Oggiono, costringendo anche una donna, sfortunatamente trovatasi faccia a faccia con il bovino, a ricorrere alle cure ospedaliere (ne avevamo parlato QUI).
E' di questi minuti la nota del Comandante della Polizia Provinciale, Gerolamo Quadrio, che ripercorre l'attività svolta mercoledì 19 marzo, insieme a due agenti.

''L'animale, di circa quattro quintali - si legge nel comunicato diffuso da Villa Locatelli - stava costituendo un serio pericolo per la sicurezza pubblica e i Carabinieri di Merate, che insieme agli agenti della Polizia Locale avevano provveduto a isolarlo in un luogo più sicuro, hanno richiesto l’intervento della Polizia Provinciale perché dotata dell’armamento tecnico necessario per gestire la situazione''.
Il toro dopo essere fuggito dal macello, probabilmente nella speranza di riconquistare la libertà perduta, si era spostato in località Peslago, nei pressi della scuola dell'infanzia Sironi. L'attenzione è stata dunque rivolta in primis a garantire l'incolumità di grandi e piccini, dopo che peraltro una mamma di 43 anni era stata ''caricata'' dal bovino; soccorsa dagli operatori del 118 è stata accompagnata all'ospedale Manzoni di Lecco in codice giallo (media gravità).
Una volta allontanate le persone, per realizzare un'area di intervento in totale sicurezza, gli agenti hanno provveduto ad abbattere l’animale, operazione svoltasi in località Trescano.

''Tengo a precisare che, pur non essendo un’attività si stretta pertinenza della Polizia Provinciale, in quanto si tratta di animali da reddito e non di fauna selvatica, avevamo l’obbligo di intervenire a tutela della pubblica sicurezza – le parole del Comandante della Polizia provinciale Gerolamo Quadrio – ringrazio in particolar modo i miei Agenti, tutti i Carabinieri presenti e il Comandante della Polizia Locale di Oggiono, con il suo personale, che con la loro professionalità hanno consentito il ripristino della sicurezza senza ulteriori rischi per la collettività''.

Anche la presidente della Provincia Alessandra Hofmann e il consigliere delegato Simone Brigatti, hanno voluto intervenire sulla questione. ''Ringraziamo il Comandante e gli agenti intervenuti ieri nell’emergenza: la sinergia tra le forze di pubblica sicurezza ha garantito la pronta e corretta gestione di una situazione critica. Ricordiamo che purtroppo una donna è stata ferita dal toro, a lei in questo momento va il nostro pensiero''.
A Oggiono ieri pomeriggio c'era anche il personale veterinario di ATS Brianza, che pare si trovasse già presso il macello scenario dell'episodio, per svolgere un controllo, quando sono occorsi i fatti.
E' di questi minuti la nota del Comandante della Polizia Provinciale, Gerolamo Quadrio, che ripercorre l'attività svolta mercoledì 19 marzo, insieme a due agenti.

''L'animale, di circa quattro quintali - si legge nel comunicato diffuso da Villa Locatelli - stava costituendo un serio pericolo per la sicurezza pubblica e i Carabinieri di Merate, che insieme agli agenti della Polizia Locale avevano provveduto a isolarlo in un luogo più sicuro, hanno richiesto l’intervento della Polizia Provinciale perché dotata dell’armamento tecnico necessario per gestire la situazione''.
Il toro dopo essere fuggito dal macello, probabilmente nella speranza di riconquistare la libertà perduta, si era spostato in località Peslago, nei pressi della scuola dell'infanzia Sironi. L'attenzione è stata dunque rivolta in primis a garantire l'incolumità di grandi e piccini, dopo che peraltro una mamma di 43 anni era stata ''caricata'' dal bovino; soccorsa dagli operatori del 118 è stata accompagnata all'ospedale Manzoni di Lecco in codice giallo (media gravità).
Una volta allontanate le persone, per realizzare un'area di intervento in totale sicurezza, gli agenti hanno provveduto ad abbattere l’animale, operazione svoltasi in località Trescano.

''Tengo a precisare che, pur non essendo un’attività si stretta pertinenza della Polizia Provinciale, in quanto si tratta di animali da reddito e non di fauna selvatica, avevamo l’obbligo di intervenire a tutela della pubblica sicurezza – le parole del Comandante della Polizia provinciale Gerolamo Quadrio – ringrazio in particolar modo i miei Agenti, tutti i Carabinieri presenti e il Comandante della Polizia Locale di Oggiono, con il suo personale, che con la loro professionalità hanno consentito il ripristino della sicurezza senza ulteriori rischi per la collettività''.

Anche la presidente della Provincia Alessandra Hofmann e il consigliere delegato Simone Brigatti, hanno voluto intervenire sulla questione. ''Ringraziamo il Comandante e gli agenti intervenuti ieri nell’emergenza: la sinergia tra le forze di pubblica sicurezza ha garantito la pronta e corretta gestione di una situazione critica. Ricordiamo che purtroppo una donna è stata ferita dal toro, a lei in questo momento va il nostro pensiero''.
A Oggiono ieri pomeriggio c'era anche il personale veterinario di ATS Brianza, che pare si trovasse già presso il macello scenario dell'episodio, per svolgere un controllo, quando sono occorsi i fatti.
