Castello Brianza: la tangenzialina si ferma (per ora), il sindaco Riva annuncia l'archiviazione del progetto
Si è tenuto giovedì sera il Consiglio comunale a Castello Brianza, con pochi punti all’ordine del giorno e nessuna variazione significativa al bilancio di previsione, salvo piccoli aggiustamenti su alcune voci. Tra le novità, l’esternalizzazione del servizio di accertamento e riscossione di IMU e TARI, per migliorarne l’efficienza.
Ma il cuore della seduta è stato l’intervento del sindaco Aldo Riva sulla tangenzialina, il progetto di collegamento tra le due zone industriali del paese – via Fornaci e via del Pascolo – e la Strada Provinciale 51 all’altezza di Bevera, pensato per deviare il traffico pesante fuori dal centro abitato.
''Per il momento non intendiamo proseguire. Abbiamo deciso di archiviare il progetto così com'è'' ha dichiarato il primo cittadino, sottolineando i motivi, principalmente economici, alla base della scelta.
L’idea non è nuova: il tracciato compariva già nel PGT del 2013. Nel 2023 era arrivato un finanziamento regionale da 700 mila euro e, nell’aprile dello stesso anno, l’approvazione del progetto di fattibilità tecnica. Il quadro economico iniziale era di circa 1 milione e 100 mila euro, con il Comune che aveva già accantonato 400 mila euro di risorse proprie.
A luglio 2024 è stato affidato l’incarico per il progetto esecutivo. Ma da lì in poi, i costi sono saliti in modo significativo. ''Il tracciato previsto corre lungo un costone sotto una collina, in prossimità di un fiume. Le cifre sono lievitate fino a raggiungere 1 milione e 650 mila euro'' ha spiegato Riva. ''Parliamo, appunto, di 1 milione e 650 mila euro per un tracciato di soli 350 metri, di cui 700 mila verrebbero sostenuti dalla Regione, ma i restanti sarebbero a carico nostro. A questo punto ci siamo chiesti se l’investimento possa dirsi con un ritorno adeguato'' ha proseguito il vicesindaco Mario Pirovano.
Il Comune ha già individuato un tracciato alternativo con costi più contenuti, motivo per cui si è scelto di sospendere momentaneamente il progetto inziale, per valutare questa seconda ipotesi.
L’intento resta quello di creare un collegamento efficace tra le aree industriali e la SP 51, alleggerendo così il traffico pesante in via Roma e via Dante, e togliendolo dal centro paese. “Ma sarà necessario ripensare il progetto con maggiore attenzione ai benefici, ai costi e all’impatto ambientale” ha concluso Pirovano.
Ma il cuore della seduta è stato l’intervento del sindaco Aldo Riva sulla tangenzialina, il progetto di collegamento tra le due zone industriali del paese – via Fornaci e via del Pascolo – e la Strada Provinciale 51 all’altezza di Bevera, pensato per deviare il traffico pesante fuori dal centro abitato.
''Per il momento non intendiamo proseguire. Abbiamo deciso di archiviare il progetto così com'è'' ha dichiarato il primo cittadino, sottolineando i motivi, principalmente economici, alla base della scelta.

Il sindaco Aldo Riva
L’idea non è nuova: il tracciato compariva già nel PGT del 2013. Nel 2023 era arrivato un finanziamento regionale da 700 mila euro e, nell’aprile dello stesso anno, l’approvazione del progetto di fattibilità tecnica. Il quadro economico iniziale era di circa 1 milione e 100 mila euro, con il Comune che aveva già accantonato 400 mila euro di risorse proprie.
A luglio 2024 è stato affidato l’incarico per il progetto esecutivo. Ma da lì in poi, i costi sono saliti in modo significativo. ''Il tracciato previsto corre lungo un costone sotto una collina, in prossimità di un fiume. Le cifre sono lievitate fino a raggiungere 1 milione e 650 mila euro'' ha spiegato Riva. ''Parliamo, appunto, di 1 milione e 650 mila euro per un tracciato di soli 350 metri, di cui 700 mila verrebbero sostenuti dalla Regione, ma i restanti sarebbero a carico nostro. A questo punto ci siamo chiesti se l’investimento possa dirsi con un ritorno adeguato'' ha proseguito il vicesindaco Mario Pirovano.
Il Comune ha già individuato un tracciato alternativo con costi più contenuti, motivo per cui si è scelto di sospendere momentaneamente il progetto inziale, per valutare questa seconda ipotesi.
L’intento resta quello di creare un collegamento efficace tra le aree industriali e la SP 51, alleggerendo così il traffico pesante in via Roma e via Dante, e togliendolo dal centro paese. “Ma sarà necessario ripensare il progetto con maggiore attenzione ai benefici, ai costi e all’impatto ambientale” ha concluso Pirovano.
Sa.A.