Molteno: i lavori alla primaria interesseranno tutti i solai. Aumentano i costi
Presidi antisfondellamento alla scuola primaria di Molteno: la giunta comunale ha approvato ieri, giovedì 20 marzo, il progetto esecutivo per l’intervento di manutenzione straordinaria sui solai della scuola elementare che ha come principale obiettivo la prevenzione del rischio di sfondellamento dei solai dell’edificio scolastico.
''Il progetto, redatto dall'ingegner Cristian Conti, prevede tempi di esecuzione di 90 giorni'' spiega l’assessore ai lavori pubblici ed edilizia privata Andrea Bassani. ''Poiché i lavori richiedono la rimozione della controsoffittatura in tutto il plesso, è indispensabile che la scuola sia completamente libera da attività didattiche. Per questo motivo, è stata presa la decisione di anticipare la chiusura dell’anno scolastico di quattro giorni, così da garantire la riapertura regolare a settembre 2025''.

La scelta di chiusura anticipata dell’anno scolastico è stata valutata dall’amministrazione: ''Siamo pienamente consapevoli dell’impatto di questa scelta sulle famiglie e abbiamo valutato ogni possibile alternativa. Tuttavia, lasciare il plesso aperto avrebbe comportato una perdita di almeno una settimana, a cui si sarebbero aggiunti ulteriori giorni a causa del referendum che saranno 8-9 giugno, mettendo a rischio la conclusione dei lavori in tempo utile. La decisione è stata presa in condivisione con il progettista, il responsabile unico del procedimento (RUP) e il dirigente scolastico, ed è stata comunicata tempestivamente ai genitori il 12 marzo 2025'' prosegue l’assessore. ''Tra le soluzioni analizzate, è stato valutato anche il possibile trasferimento delle attività didattiche in un altro plesso scolastico. Tuttavia, questa ipotesi avrebbe comportato richieste di autorizzazione ad altri enti e il rispetto di rigide normative sugli edifici scolastici, che impongono specifiche condizioni di idoneità. Purtroppo, sul territorio comunale non sono presenti strutture alternative che rispondano a tali requisiti, rendendo impraticabile questa soluzione''.
Da qui l’idea di istituire un servizio di conciliazioni per le famiglie dei bambini che frequentano l’istituto: ''Per ridurre il disagio, l’amministrazione ha organizzato un servizio alternativo di conciliazione, totalmente finanziato dal Comune. Questo servizio, che riprende le caratteristiche del centro estivo, sarà gestito da educatori professionali, in quanto il personale scolastico non può essere coinvolto in attività che esulano dall’ambito didattico. L’accesso sarà regolato in base alla disponibilità di spazi e di educatori'' precisa Bassani.
L’assessore precisa la tipologia di lavori che verranno effettuati, i cui costi sono aumentati rispetto alla previsione fatta lo scorso anno. ''L’intervento – continua - interesserà tutti i solai della scuola e prevede l’installazione di presidi antisfondellamento con tecnologie moderne, tra cui reti in fibra di vetro posizionate all’intradosso del solaio. Inoltre, le controsoffittature non ispezionabili verranno sostituite con nuove strutture certificate antisfondellamento e sismoresistenti. Sono previsti anche interventi di ripristino per i travetti degradati. A seguito di un aggiornamento delle stime, i costi dell’intervento sono aumentati, portando il quadro economico complessivo a 200.000 euro. L'amministrazione ha quindi dovuto destinare risorse aggiuntive per garantire la realizzazione dell’opera nel rispetto degli standard di sicurezza richiesti''.
''Il progetto, redatto dall'ingegner Cristian Conti, prevede tempi di esecuzione di 90 giorni'' spiega l’assessore ai lavori pubblici ed edilizia privata Andrea Bassani. ''Poiché i lavori richiedono la rimozione della controsoffittatura in tutto il plesso, è indispensabile che la scuola sia completamente libera da attività didattiche. Per questo motivo, è stata presa la decisione di anticipare la chiusura dell’anno scolastico di quattro giorni, così da garantire la riapertura regolare a settembre 2025''.
La scelta di chiusura anticipata dell’anno scolastico è stata valutata dall’amministrazione: ''Siamo pienamente consapevoli dell’impatto di questa scelta sulle famiglie e abbiamo valutato ogni possibile alternativa. Tuttavia, lasciare il plesso aperto avrebbe comportato una perdita di almeno una settimana, a cui si sarebbero aggiunti ulteriori giorni a causa del referendum che saranno 8-9 giugno, mettendo a rischio la conclusione dei lavori in tempo utile. La decisione è stata presa in condivisione con il progettista, il responsabile unico del procedimento (RUP) e il dirigente scolastico, ed è stata comunicata tempestivamente ai genitori il 12 marzo 2025'' prosegue l’assessore. ''Tra le soluzioni analizzate, è stato valutato anche il possibile trasferimento delle attività didattiche in un altro plesso scolastico. Tuttavia, questa ipotesi avrebbe comportato richieste di autorizzazione ad altri enti e il rispetto di rigide normative sugli edifici scolastici, che impongono specifiche condizioni di idoneità. Purtroppo, sul territorio comunale non sono presenti strutture alternative che rispondano a tali requisiti, rendendo impraticabile questa soluzione''.
Da qui l’idea di istituire un servizio di conciliazioni per le famiglie dei bambini che frequentano l’istituto: ''Per ridurre il disagio, l’amministrazione ha organizzato un servizio alternativo di conciliazione, totalmente finanziato dal Comune. Questo servizio, che riprende le caratteristiche del centro estivo, sarà gestito da educatori professionali, in quanto il personale scolastico non può essere coinvolto in attività che esulano dall’ambito didattico. L’accesso sarà regolato in base alla disponibilità di spazi e di educatori'' precisa Bassani.
L’assessore precisa la tipologia di lavori che verranno effettuati, i cui costi sono aumentati rispetto alla previsione fatta lo scorso anno. ''L’intervento – continua - interesserà tutti i solai della scuola e prevede l’installazione di presidi antisfondellamento con tecnologie moderne, tra cui reti in fibra di vetro posizionate all’intradosso del solaio. Inoltre, le controsoffittature non ispezionabili verranno sostituite con nuove strutture certificate antisfondellamento e sismoresistenti. Sono previsti anche interventi di ripristino per i travetti degradati. A seguito di un aggiornamento delle stime, i costi dell’intervento sono aumentati, portando il quadro economico complessivo a 200.000 euro. L'amministrazione ha quindi dovuto destinare risorse aggiuntive per garantire la realizzazione dell’opera nel rispetto degli standard di sicurezza richiesti''.
M.Mau.