Le Alpi-Macroregione Alpina: le proposte del Partito Popolare del Nord

Le Alpi sono la rappresentazione concreta della nostra formazione, sostanza di una dottrina naturale nordica e radice della nostra civiltà.
Il Nord non è solo un punto cardinale, per noi significa appartenenza, identità, cultura, storia.
Le Alpi rappresentano diversità ed unità di comunità volontarie alpine.
Il Sole delle Alpi ne è un emblema specifico.
Un antico simbolo, molto diffuso nelle aree celtiche, specialmente lungo l’arco alpino.
Il Sole delle Alpi rappresenta la vita, la luce, la ruota dell’esistenza, ed è simbolo solare.
Raffigura il fiore, la vita che rinasce dopo l’inverno, crescendo e resistendo anche nelle condizioni più estreme.
È un simbolo popolare ed esprime profondi legami tra i Popoli alpini e nordici.
Molti vedono le Alpi come una barriera, un muro, invece sono un collegamento, un legame fra i popoli alpini.
Le Alpi rappresentano cooperazione e coesione territoriale, rispettando e difendendo le varie minoranze linguistiche, culturali e religiose: la comunità religiosa dei Valdesi, la comunità culturale Mochena di origine bavarese, la Comunità Walser; vengono parlate molteplici lingue quali l’occitano, il franco provenzale, il ladino, il romancio solo nei Grigioni, il friulano, il francese, lo sloveno, il croato, le lingue germaniche.
La zona alpina ha una sua vocazione MITTELEUROPEA (centro Europa): la Macroregione Alpina sarebbe la rappresentanza delle comunità territoriali, un’aggregazione di territori per cultura, usi e costumi, tradizioni, stile di vita, lingue locali.
La macroregione è un'unione di regioni simili per economia, società, cultura, stile di vita e visione del futuro.
Macrocomunità territoriali le quali devono avere il diritto d’essere libere ed autonome e non soggiogate ed oppresse da sistemi governativi e centralisti dei palazzi romani e di Bruxelles, a loro volta espressione di poteri burocratici, tecnocratici, finanziari e lobbisti: essi detengono il potere tramite imposizioni, uso della paura e della forza, e non rispettano la dignità dei popoli alpini.
I territori alpini devono essere gestiti da soggetti locali e non da personale imposto dagli stati centrali i quali non conoscono il territorio ed il tessuto sociale e culturale alpino.
Le Alpi sono create da “Comunità autonome, composte da uomini liberi con rapporti di mutua collaborazione”.
Nessuna forza politica del Nord porta avanti queste istanze.
Il Partito Popolare del Nord, con associazioni alpine e delle vallate, è a disposizione per far sentire nuovamente la voce delle Comunità delle Alpi.
Siamo a conoscenza delle caratteristiche dei territori alpini, non li chiamiamo territori svantaggiati perché sono ricchi di particolarità uniche nel loro genere: un patrimonio di biodiversità delle Alpi flora e fauna.
Casati_Losi_stampa.jpg (43 KB)
Vi sono degli aspetti da rafforzare ed incrementare come:

-Incentivare i prodotti montani a Km zero tramite mercati locali creando quel legame prodotto e territorio
-Promuovere e rafforzare settori come la gastronomia locale, agricoltura, turismo, sport, risorse idriche
-Valorizzare il territorio tramite eventi culturali, festival musicali, sagre partecipare ad eventi internazionali fiere e convegni
-Dare maggiori diritti alle minoranze alpine per un'autonomia culturale, linguistica e religiosa
-Attrarre investimenti

Vi sono dei costi per quanto riguarda la manutenzione del territorio alpino:

-manutenzione infrastrutture strade, sentieri
-manutenzione causa eventi climatici neve
-opere idriche
-economia forestale
-opere antivalanga
-soccorso alpino e mezzi (elicotteri, ambulanze, cani, esperti soccorso alpino)

Abbiamo anche delle criticità nelle Alpi, dove gli enti governativi dovrebbero realmente e non solo in via teorica dare delle risposte concrete:

-Limitazione nella coltivazione: alcuni terreni sono poco produttivi o non idonei per determinate colture, alpeggi, pendii
-Difficoltà nei collegamenti viabilità, trasporti mezzi a ruota ed energia
-Condizioni ambientali e climatiche avverse es altitudine
-Pressione fiscale
-Costo benzina
-Attuare delle Politiche sociali ed economiche a favore dei cittadini
-Disoccupazione
-Lavori stagionali
-Valori beni immobili case, terreni
-Fornitura di beni e servizi (Internet, gas, acqua ecc..)
-Sostegno al reddito per agricoltori e allevatori i quali tutelano il territorio rurale
-Attrarre nuovi investimenti per il mondo alpino
-Centri sanitari agevoli adiacenti le zone montane ed in valle, personale medico
-Scuole
-Spopolamento di interi paesi e borghi alpini, causa zone poco attrattive sotto l’aspetto lavorativo

Proposte:

-Proporre Zona Alpina come zona franca per attrarre turisti ed investitori
-Spostare sedi di aziende informatiche e tecnologiche
-Spostare poli universitari in aree montane: facoltà di agraria, veterinaria, turismo, geologia, scienze naturali, gastronomia, biologia, ripopolando e rivitalizzando i borghi abbandonati.
-Creare dei patti di solidarietà fra territori alpini di reciproco scambio ed aiuto
-Autogoverno dei territori alpini

Dobbiamo insistere in ambito politico locale ed europeo nel far sentire la voce delle Alpi e che qualcuno rappresenti gli stessi territori.

Il Partito Popolare del Nord è in prima linea e raccoglie questa sfida, per difendere e rappresentare i territori alpini.

La differenza sostanziale tra i popoli alpini e le istituzioni governative è semplice:

Le Alpi noi le custodiamo, essendo il nostro territorio, un patrimonio ed humus culturale, il nostro sapere millenario, le nostre antiche radici: STORIA - CULTURA - TRADIZIONI - PAESAGGIO - NATURA da proteggere, rispettare e valorizzare.


Lucas Casati
Responsabile Federale del Tesseramento PPN

Francesca Losi
Vicesegretario Federale PPN

Partito Popolare del Nord PPN
www.partitopopolarenord.org
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.