In ricordo del dottor Andrea Frigerio

Domenica 23 marzo ho ricevuto telefonicamente la notizia della morte del dottor Andrea Frigerio: sono rimasta muta, non riuscivo più a parlare. Dall'altra parte il mio amico mi chiamava per nome perché non capiva il mio silenzio.
Ho singhiozzato, ho detto scusa, scusa e ho riattaccato.
Si, la perdita del Dottore Andrea (chiamato così da noi pazienti), ci ha colti di sorpresa, ci ha bastonati in una giornata già uggiosa. Siamo rimasti pietrificati, senza parole.
Mi sono recata subito a casa del Dottore e sono rimasta basita per la coda in attesa di potere entrare a porgergli l'ultimo saluto. Il silenzio e la compostezza regnavano sovrani.
Il Dottore Andrea era un grande uomo, un uomo cordialissimo, dolcissimo, un vero gentiluomo, con un'educazione ormai d'altri tempi, un ottimo professionista, l'ultimo highlander.
Il marito di una mia vicina lo ha definito "un missionario". Ci ho pensato tutto il giorno a questa definizione ed è verissimo: il Dottore Andrea ha svolto la sua professione come un sacerdote che va in missione, con sempre enorme cura, attenzione, grandissima professionalità, amore, grande pazienza, tanto spirito di abnegazione e in tutto questo era accompagnato sempre da un carico illimitato di semplicità, cortesia, dolcezza, che condivideva sempre con la sua adorata e meravigliosa moglie e assistente.
Ho effettuato cinque interventi in tempi brevi e lui riusciva con la sua voce tranquilla e calma a tranquillizzarmi e si scherzava e chiacchierava amabilmente.
Lui era un profondo conoscitore delle letture del Vangelo e mi chiedeva: Annalisa come riesce a leggere con spessore una lettura di S.Paolo che difficilmente ha virgole, punti, pause? Come può far recepire ai presenti una lettura così particolare?
Io poi quando leggevo, sorridevo pensando al commento del Dottore Frigerio, ma ora lo farò con una forte e profonda tristezza.
Il dottor Andrea aveva un'enorme etica e correttezza professionale: era, è e resterà nei cuori di tanti Oggionesi, di tutti i suoi pazienti, dei suoi amici, dei suoi famigliari perché era un uomo semplicemente meraviglioso.
Un chirurgo dalle mani e cuore d'oro, che amava la sua professione e che ha svolto con grande umiltà, grande rispetto e considerazione verso tutto noi pazienti.
Grazie Dottore Andrea, mi mancherà moltissimo, ma io non la dimenticherò, perché la porterò sempre nel mio cuore.
Annalisa Comi
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