Casatenovo: Luca Pastori si è spento a 38 anni. Dalla famiglia il grazie ai medici e agli amici per professionalità e vicinanza

Non è facile trovare le parole giuste per parlare di un giovane uomo venuto a mancare a soli 38 anni. Si può però raccontare la traccia, profonda e indelebile, che è stato capace di lasciare, nella sua breve seppur intensa esistenza; un segno forte, testimoniato dal grande affetto che amici, colleghi e familiari gli hanno tributato negli ultimi mesi, segnati dalla difficile battaglia contro la malattia.
Luca Pastori si è spento negli scorsi giorni nell'abitazione di famiglia a Casatenovo. Dal luglio dello scorso anno combatteva contro una forma tumorale che in maniera tanto repentina, quanto aggressiva, aveva fatto capolino nella sua esistenza, spesa tra il quotidiano impegno professionale presso una società comasca, le uscite con gli amici e la grandissima passione per la montagna.
''E' stato seguito allo IEO (Istituto Europeo di Oncologia), dall'èquipe del professor Mohssen Ansarin'' ci ha raccontato la mamma, Giovanna De Panizza, storica pediatra in servizio per molti anni a Casatenovo e da qualche tempo in pensione. ''Dopo una prima operazione sembrava che il problema fosse rientrato, ma purtroppo a novembre c'è stata una ricaduta. La malattia si è ripresentata in una forma davvero violenta e non si è potuto fare più nulla''.
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Luca Pastori

Nonostante l'epilogo drammatico, la dottoressa De Panizza insieme al marito Marco Pastori (anche lui medico, oggi in pensione ndr) e alla figlia Chiara, avvocato con attività a Milano, hanno voluto ringraziare tutti i professionisti che hanno seguito il proprio congiunto con grande competenza e dedizione.
''Devo dire che Luca ha ricevuto un'assistenza spettacolare, anche dal punto di vista personale. Tutti gli hanno riservato grande attenzione e umanità. Penso ad esempio a Valeria, la logopedista che fino all'ultimo gli è stata vicina, con infinita sensibilità'' ha proseguito la madre del 38enne, ingegnere elettronico con casa da un paio d'anni a Monza, ricordando anche il medico di medicina generale dottor Carlo Pirovano. E poi ancora il personale delle cure palliative della Fabio Sassi di Merate, coordinato dalla dottoressa Fiorella Pilotto, che si è occupato dell'assistenza al figlio negli ultimi giorni di vita, trascorsi nell'abitazione casatese di Via Roma.
Proprio qui lo scorso giovedì, si è tenuta una cerimonia funebre laica, organizzata dai suoi cari nel rispetto delle ultime volontà del giovane. ''Sono arrivate più di cento persone, ognuna delle quali ci ha raccontato un po' di Luca. Nonostante il dolore, che non si può davvero spiegare, ci siamo sentiti fortunati. E' stata una bella giornata,  molto commovente, che ci ha dato grande conforto in questo momento terribile. Davanti a quel bene che ha saputo donare e ricevere, ci siamo sentiti meno soli'' ha aggiunto la mamma. ''Tutto questo affetto peraltro non lo abbiamo percepito soltanto il giorno dei funerali. Luca non è stato mai abbandonato in questi ultimi mesi: il suo migliore amico Luca, da Francoforte, lo veniva a trovare spessissimo e anche i suoi colleghi e colleghe della a Nuclear Instruments di Lambrugo, così come i suoi amici e amiche compagni di sciate, arrampicate e serate "nerd" come loro stessi si definivano: tutti gli sono stati vicini, aiutandolo nel breve, ma difficile periodo della malattia che ha saputo affrontare con grande forza, senza lamentarsi mai''.
C'è grande riconoscenza dunque nel cuore della famiglia Pastori. Perchè se l'epilogo non era certo quello sperato, l'affetto e la professionalità dai quali sono stati travolti in questi mesi, hanno saputo asciugare in parte le loro lacrime, donando un po' del conforto necessario per affrontare questo infinito dolore.
G.C.
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