Bulciago: letture in parrocchia sul testo di Daniele Mencarelli
Perché la vittoria non colma? Questo e altri interrogativi sono stati al centro del terzo incontro di "Dio creò l'uomo perché gli piacciono le storie" proposto da Anna Rita Sironi con la comunità pastorale di Bulciago e il parroco don Giovanni Colombo.
Si è trattato di un appuntamento tematico, essendo caduto in pieno periodo quaresimale: la serata di venerdì 21 marzo ha portato all’attenzione dell’ampio pubblico presente nella chiesa parrocchiale del libro ''La Croce e la Via'' di Daniele Mencarelli, un testo che la volontaria, nella sua personale esperienza di lettrice, ripercorre ogni anno durante la Quaresima.

In questo 2025 ha voluto condividere le sue riflessioni con i concittadini: ''Mencarelli ci mostra che in un mondo soffocato dal consumismo, dall'ambizione, devitalizzato dal mondo virtuale, angosciato dalle sue prestazioni e peregrinazioni e più che mai di fronte alla duplice tentazione del divertimento e della disperazione, c'è ancora un'aspirazione a vivere, e a vivere veramente in modo pieno'' ha detto Anna Rita che, nella lettura del testo, si è alternata a don Giovanni Colombo.
''Le parole struggenti, precise come stoccate vanno a segno nell'anima e che accarezzate e rinforzate dalla musica che le accompagna scuotono e fanno accapponare la pelle, riuscendo a farci percepire gli ansimare, ingordo del cinico arrivista e poi il baratro inghiottirlo, e quello di Gesù che sembra sussurrare: nessuno mi toglie la vita ma la offro da me stesso, da sembrare un apparente non senso ma che invece è il massimo senso generativo della Storia, e da lì rimarrà il suo centro di gravità: l'amore gratuito. Nelle poche parole del libro c'è proprio tutto, l'abisso più buio e la speranza più sfolgorante, il cinismo più gretto e l'amore più nobile. Le ultime parole poi sono immense: a morire è solo la morte''.

Una serata molto partecipata e toccante, che ha generato soddisfazione ai promotori ma anche a tutte le persone presenti. Il prossimo appuntamento è per lunedì 16 giugno con un altro classico, ''il pranzo di Babette'' che la scrittrice danese Karen Blixen pubblicò usando lo pseudonimo di Isak Dinesen.
Si è trattato di un appuntamento tematico, essendo caduto in pieno periodo quaresimale: la serata di venerdì 21 marzo ha portato all’attenzione dell’ampio pubblico presente nella chiesa parrocchiale del libro ''La Croce e la Via'' di Daniele Mencarelli, un testo che la volontaria, nella sua personale esperienza di lettrice, ripercorre ogni anno durante la Quaresima.

In questo 2025 ha voluto condividere le sue riflessioni con i concittadini: ''Mencarelli ci mostra che in un mondo soffocato dal consumismo, dall'ambizione, devitalizzato dal mondo virtuale, angosciato dalle sue prestazioni e peregrinazioni e più che mai di fronte alla duplice tentazione del divertimento e della disperazione, c'è ancora un'aspirazione a vivere, e a vivere veramente in modo pieno'' ha detto Anna Rita che, nella lettura del testo, si è alternata a don Giovanni Colombo.
''Le parole struggenti, precise come stoccate vanno a segno nell'anima e che accarezzate e rinforzate dalla musica che le accompagna scuotono e fanno accapponare la pelle, riuscendo a farci percepire gli ansimare, ingordo del cinico arrivista e poi il baratro inghiottirlo, e quello di Gesù che sembra sussurrare: nessuno mi toglie la vita ma la offro da me stesso, da sembrare un apparente non senso ma che invece è il massimo senso generativo della Storia, e da lì rimarrà il suo centro di gravità: l'amore gratuito. Nelle poche parole del libro c'è proprio tutto, l'abisso più buio e la speranza più sfolgorante, il cinismo più gretto e l'amore più nobile. Le ultime parole poi sono immense: a morire è solo la morte''.

Una serata molto partecipata e toccante, che ha generato soddisfazione ai promotori ma anche a tutte le persone presenti. Il prossimo appuntamento è per lunedì 16 giugno con un altro classico, ''il pranzo di Babette'' che la scrittrice danese Karen Blixen pubblicò usando lo pseudonimo di Isak Dinesen.
