Se Colico passa sotto Sondrio, la provincia di Lecco rischia di morire

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Psicologo e giornalista
Colico, è una terra di cesura tra il cielo azzurro del ramo di Lecco e il bianco fiore tra Montespluga e Stelvio.  Il Comitato Colico a favore per la Provincia di Sondrio sta rastrellando firme da presentare in Comune e i Regione per indire un referendum cittadino. Dall’altra parte, tre Consiglieri di minoranza del Comune di Colico, anch’essi stanno raccogliendo firme per tenere Colico in Provincia di Lecco. La sindaca di Colico, con la sua posizione mutacica, rimanda il tutto ai cittadini. Va detto, come sempre si vuol dire: chi tace acconsente.
Dietro, al Comitato a favore della Provincia di Sondrio, c’è la mano lunga e attiva dell’ex Sindaco e ex Onorevole Parolo. In sostanza, c’è l’ombra di una parte della Lega a favore del passaggio con Sondrio. I promotori, i sostenitori pro Sondrio stanno battendo a tappeto Colico promettendo sgravi fiscali, costi inferiori di energia, prezzi più bassi per le Rsa e altri sgravi generali. È una campagna a pancia bassa. In sintesi, lo slogan è: con Sondrio si guadagna. Il Comitato narra che la Provincia di Sondrio è l’Eden, Lecco il Purgatorio. 
Sondrio, pur stando in silenzio, spera che l’operazione politica porti Colico tra le sue fila allargando così il suo territorio aumentando il suo peso economico e politico in Regione Lombardia.
Il Consiglio Provinciale, in questo periodo, retto dal centrodestra, ha votato contro il passaggio  a Sondrio e anche  il sottosegretario della Regione Lombardia (Lega), il Consigliere Regionale FDI e il Consigliere Regionale Pd pensano che questa opposizione  possa bastare per bloccare un processo politico in atto: è una miopia politica grossa come una casa. 
I comuni della Provincia di Lecco, della Comunità Montana Valsassina Valvarrone Val D’Esino riviera non si sono espressi, considerano questa questione una banale faccenda di Colico. 
Non si rendono conto che un eventuale referendum vincente per Sondrio, potrebbe cancellare la Provincia di Lecco dalla geografia politica territoriale. 
La zona del meratese passerebbe sotto Monza, Lecco-Oggiono-Bellano sotto Como, Calolzio sotto Bergamo, Dervio e Dorio sotto Sondrio. 
La Provincia di Lecco è seriamente a rischio. 
Colico svolge un ruolo importante socioeconomico, agendo come punto di connessione con Como e la Svizzera; non è certo un comune come Verderio o Lomagna. 
In questa fase, la Provincia di Lecco sta svolgendo una politica territoriale un po’ restrittiva nei confronti delle zone del meratese, del colichese privilegiando la Valsassina. Non bastano delle affermazioni di principio; nulla è dato, tutto è mutabile, tutto è in continua evoluzione. Un voto referendario a favore di Sondrio è deflagrante per Lecco: la Provincia di Como sta aspettando che l’agone Lecco cada nella rete. 
Non esiste una vera dimensione storico-antropologica lecchese legata al territorio. La zona che va da Bellano a Colico è sempre stata un crocevia tra Como e Valtellina. Il lessico, la fonetica della zona dell’alto lago rispecchiano un dialetto misto valtellinese e comasco. 
La Provincia di Lecco è frutto da una competizione politico-economica tra Lecco e Como. Sono passati trent’anni, la Provincia di Lecco non è riuscita a costruire una sua identità, tanto da vedere scorporate e divise una serie di strutture come Camera di Commercio, ATS, Confindustria. Tutto questo evidenzia una fragilità strutturale della Provincia di Lecco. 
Se Colico dovesse passare sotto Sondrio, la Provincia di Lecco rischia di morire.
Enrico Magni
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