Casatenovo: musica e parole a V.Mariani in favore di Gaza
''Come un’orchestra è composta da tanti strumenti che cooperano e lavorano insieme per dare vita ad una sinfonia, così si è cercato di fare noi oggi: abbiamo creato un suono, una voce nella composizione dell’armonia di pace che ci auguriamo per Gaza, che ci impegniamo a supportare''. Ha esordito così Sara Benedetti, una delle organizzatrici dell’evento musicale a sostegno di Gaza che si è tenuto venerdì 11 aprile in Villa Mariani a Casatenovo.



Angolo Giro, ProgettoMondo, Cambiamenti, Vik Utopia hanno promosso una serata speciale, in collaborazione con la Scuola di Musica Antonio Guarnieri - che ha sede nella medesima location - con il patrocinio del Comune di Casatenovo e l’aiuto prezioso di tutti i volontari.
Sulla spinta della proposta di Sara Benedetti e Marta Bonanomi, che è stata subito accolta e supportata da tutti gli organizzatori, le diverse associazioni e la Scuola di Musica Guarnieri si sono trovate a condividere un desiderio profondo, un ideale di giustizia e bellezza che ha animato tutti i volontari e ha dettato le linee principali dell’evento, delineate da Sara nell’introduzione al concerto.



''Ciò che accade oggi a Gaza è solo orrore, violenza, disumanità. Questa serata non è stata creata per raccogliere fondi, abbiamo voluto anche portare una proposta di bellezza, di armonia nel mondo attraverso la musica, perché ci ricordi di lasciare uno spazio per la gioia condivisa in un mondo sempre più sconvolto da guerre, stermini, genocidi'' ha detto la volontaria.
L’iniziativa è stata promossa nell'ambito del progetto 100x100 Gaza, organizzato da ACS Padova, con l’intenzione di raccogliere 100.000 euro in 100 ore, tra il 9 e il 13 aprile 2025, da destinare a SOS Gaza e Emergenza Gaza, due importanti realtà che dal 2023 sostengono la popolazione palestinese.



Insieme al banco della Fondazione Vik Utopia - con anche la presenza di Egidia Beretta, madre di Vittorio Arrigoni e presidente del sodalizio - nella sala di Villa Marini sono stati disposti diversi vassoi di dolci preparati dalle donne marocchine volontarie dell’Angolo Giro, coordinate da Rajae Adraoui e Marta Bonanomi, che si sono impegnate nell'allestimento di un rinfresco per i partecipanti all’evento e nel confezionamento di alcuni vassoi di ottimi biscotti da acquistare per sostenere il progetto 100x100 Gaza.
Verso le 20.45 è iniziata la serata, ricca di riflessioni condivise dagli organizzatori che si sono intervallati ai brani musicali preparati dall’orchestra, dell'ukulele ensemble e dell'ensemble di chitarre classiche.
''Siamo grati dell'occasione che ci è stata data di cooperare per creare del bello. Da quando dirigo la scuola di musica cerco di impegnarmi nel diffondere l'idea di suonare insieme, di stare con gli altri, è un elemento distintivo del nostro agire'' ha detto il direttore della Scuola Guarnieri, Marco Cazzaniga. ''Oggi, per la prima volta, ascoltiamo l'orchestra d'archi diretta dal maestro Gianmaria Bellisario, che è nata dall’incontro di idee mie e di altri amici, tra cui il maestro, e dal loro aver messo le mani insieme a me in questo progetto. Così, insieme, abbiamo creato questo sogno''.


Anche il sindaco Filippo Galbiati è intervenuto per un saluto. ''Questa è una serata importante: il Comune ringrazia tutte le associazioni che stanno vicino a Gaza, che mantengono alta l'attenzione,che ci impediscono di assuefarci alle violenze in cui siamo immersi tutti i giorni''. Citando un discorso di Barack Obama di pochi giorni fa, l'amministratore ha poi condiviso una riflessione riguardo al ruolo civico dei cittadini, al potere e alle responsabilità che risiedono nelle loro mani. ''In questa epoca in cui viviamo non dobbiamo dimenticare che la carica più importante per questa democrazia è il cittadino, la persona comune che è capace di dire no, non è giusto - ha detto Galbiati - e se qualche ideale che abbiamo dato per scontato lo stiamo perdendo è perché siamo diventati pigri e compiacenti nel nostro benessere, così ha detto Obama nel suo discorso. Credo che uscire di casa la sera e preoccuparci per gli altri sia un segno di attenzione verso qualcosa che tende a sfuggirci di mano, sempre di più. Questa iniziativa si inserisce in questa dimensione di attenzione e vigilanza sui valori importanti della condivisione, del lavoro comune e della cooperazione, il tutto organizzato da cittadini comuni per altri cittadini comuni''.


''Questo movimento di solidarietà popolare in Italia verso la Palestina dimostra la grande sensibilità da noi italiani verso questo tema. E’ una mobilitazione che ci fa bene, per restare umani e per affermare un'idea di democrazia e di difesa di diritti umani. Non ci resta che resistere, come fa la popolazione palestinese da settanta anni con costanza inimmaginabile, rimanendo umani. Con ACS abbiamo assistito al raggiungere del limite, a ciò che nessun uomo o donna dovrebbe mai sopportare. Tuttavia, la resistenza di questo popolo è ineguagliabile. Così deve essere la nostra'' ha detto invece Mario Mancini, presidente di Progettomondo, citando le diverse realtà che in Italia si occupano di sostenere il popolo palestinese e di supportare Gaza, riconoscendo come in Italia ci sia una grande sensibilità per questa tematica e di come le iniziative non manchino mai, sempre nel tenativo di raccogliere ondi e fornire aiuti umanitari. Il discorso si è concluso con un appello alla coscienza di ebrei e israeliani, ''di buona volontà'' perchè facciano cadere il governo ''criminale e omicida, che sistematicamente organizza il genocidio del popolo palestinese''.
Diretta dal maestro Gianmario Bellisario, l’orchestra di archi della Scuola di Musica Giarnieri ha calcato il palco per la prima volta, incantando il pubblico con quattro brani. ''Passo ostinato", eseguito anche attraverso la tecnica del pizzicato, ''The Little Elephant", ''Concerto di Cimarosa'' adattato da oboe a clarinetto solista, dedicato a tutti coloro che stanno soffrendo; infine ''Caprice'', brano composto ad hoc per la nuova formazione, rivelatore del sentimento comune che unisce diplomati e dilettanti: il divertimento del suonare insieme.


Nel breve intervallo tra un’esibizione e l'altra, Meri Sanvito dell’associazione Cambiamenti di Casatenovo ha proposto la lettura di un brano, evocando un luogo e un tempo non troppo lontano dove la vita a Gaza non era scandita da bombe e attacchi, dove gli ingredienti per realizzare i dolci con i datteri erano recuperabili nei mercati, dove si immaginava un futuro al di fuori della deportazione.
Successivamente l'ukulele ensemble diretto dal maestro Matteo Redaelli ha preso posto sul palco, trasportando il pubblico in un viaggio tra le colonne sonore di cartoni Disney e famosi film, portando spensieratezza attraverso i loro brani, vari e tecnicamente complessi, per poi lasciare spazio all’'ensemble di chitarre classiche.
Sostegno, impegno civile e una proposta di bellezza. Attorno a questi ideali è stata articolata tutta la serata, partecipata da molti cittadini, realizzata grazie all’impegno di volontari preziosi e persone generose, attente, con gli occhi ben spalancati sul mondo e le mani pronte ad agire per migliorare, per quanto possibile, la realtà.



Angolo Giro, ProgettoMondo, Cambiamenti, Vik Utopia hanno promosso una serata speciale, in collaborazione con la Scuola di Musica Antonio Guarnieri - che ha sede nella medesima location - con il patrocinio del Comune di Casatenovo e l’aiuto prezioso di tutti i volontari.
Sulla spinta della proposta di Sara Benedetti e Marta Bonanomi, che è stata subito accolta e supportata da tutti gli organizzatori, le diverse associazioni e la Scuola di Musica Guarnieri si sono trovate a condividere un desiderio profondo, un ideale di giustizia e bellezza che ha animato tutti i volontari e ha dettato le linee principali dell’evento, delineate da Sara nell’introduzione al concerto.


Sara Benedetti, fra le volontarie promotrici della serata

Mario Cazzaniga, direttore della Scuola di Musica Guarnieri
''Ciò che accade oggi a Gaza è solo orrore, violenza, disumanità. Questa serata non è stata creata per raccogliere fondi, abbiamo voluto anche portare una proposta di bellezza, di armonia nel mondo attraverso la musica, perché ci ricordi di lasciare uno spazio per la gioia condivisa in un mondo sempre più sconvolto da guerre, stermini, genocidi'' ha detto la volontaria.
L’iniziativa è stata promossa nell'ambito del progetto 100x100 Gaza, organizzato da ACS Padova, con l’intenzione di raccogliere 100.000 euro in 100 ore, tra il 9 e il 13 aprile 2025, da destinare a SOS Gaza e Emergenza Gaza, due importanti realtà che dal 2023 sostengono la popolazione palestinese.

Mario Mancini di Progettomondo


Insieme al banco della Fondazione Vik Utopia - con anche la presenza di Egidia Beretta, madre di Vittorio Arrigoni e presidente del sodalizio - nella sala di Villa Marini sono stati disposti diversi vassoi di dolci preparati dalle donne marocchine volontarie dell’Angolo Giro, coordinate da Rajae Adraoui e Marta Bonanomi, che si sono impegnate nell'allestimento di un rinfresco per i partecipanti all’evento e nel confezionamento di alcuni vassoi di ottimi biscotti da acquistare per sostenere il progetto 100x100 Gaza.
Verso le 20.45 è iniziata la serata, ricca di riflessioni condivise dagli organizzatori che si sono intervallati ai brani musicali preparati dall’orchestra, dell'ukulele ensemble e dell'ensemble di chitarre classiche.
''Siamo grati dell'occasione che ci è stata data di cooperare per creare del bello. Da quando dirigo la scuola di musica cerco di impegnarmi nel diffondere l'idea di suonare insieme, di stare con gli altri, è un elemento distintivo del nostro agire'' ha detto il direttore della Scuola Guarnieri, Marco Cazzaniga. ''Oggi, per la prima volta, ascoltiamo l'orchestra d'archi diretta dal maestro Gianmaria Bellisario, che è nata dall’incontro di idee mie e di altri amici, tra cui il maestro, e dal loro aver messo le mani insieme a me in questo progetto. Così, insieme, abbiamo creato questo sogno''.


Anche il sindaco Filippo Galbiati è intervenuto per un saluto. ''Questa è una serata importante: il Comune ringrazia tutte le associazioni che stanno vicino a Gaza, che mantengono alta l'attenzione,che ci impediscono di assuefarci alle violenze in cui siamo immersi tutti i giorni''. Citando un discorso di Barack Obama di pochi giorni fa, l'amministratore ha poi condiviso una riflessione riguardo al ruolo civico dei cittadini, al potere e alle responsabilità che risiedono nelle loro mani. ''In questa epoca in cui viviamo non dobbiamo dimenticare che la carica più importante per questa democrazia è il cittadino, la persona comune che è capace di dire no, non è giusto - ha detto Galbiati - e se qualche ideale che abbiamo dato per scontato lo stiamo perdendo è perché siamo diventati pigri e compiacenti nel nostro benessere, così ha detto Obama nel suo discorso. Credo che uscire di casa la sera e preoccuparci per gli altri sia un segno di attenzione verso qualcosa che tende a sfuggirci di mano, sempre di più. Questa iniziativa si inserisce in questa dimensione di attenzione e vigilanza sui valori importanti della condivisione, del lavoro comune e della cooperazione, il tutto organizzato da cittadini comuni per altri cittadini comuni''.


''Questo movimento di solidarietà popolare in Italia verso la Palestina dimostra la grande sensibilità da noi italiani verso questo tema. E’ una mobilitazione che ci fa bene, per restare umani e per affermare un'idea di democrazia e di difesa di diritti umani. Non ci resta che resistere, come fa la popolazione palestinese da settanta anni con costanza inimmaginabile, rimanendo umani. Con ACS abbiamo assistito al raggiungere del limite, a ciò che nessun uomo o donna dovrebbe mai sopportare. Tuttavia, la resistenza di questo popolo è ineguagliabile. Così deve essere la nostra'' ha detto invece Mario Mancini, presidente di Progettomondo, citando le diverse realtà che in Italia si occupano di sostenere il popolo palestinese e di supportare Gaza, riconoscendo come in Italia ci sia una grande sensibilità per questa tematica e di come le iniziative non manchino mai, sempre nel tenativo di raccogliere ondi e fornire aiuti umanitari. Il discorso si è concluso con un appello alla coscienza di ebrei e israeliani, ''di buona volontà'' perchè facciano cadere il governo ''criminale e omicida, che sistematicamente organizza il genocidio del popolo palestinese''.
Diretta dal maestro Gianmario Bellisario, l’orchestra di archi della Scuola di Musica Giarnieri ha calcato il palco per la prima volta, incantando il pubblico con quattro brani. ''Passo ostinato", eseguito anche attraverso la tecnica del pizzicato, ''The Little Elephant", ''Concerto di Cimarosa'' adattato da oboe a clarinetto solista, dedicato a tutti coloro che stanno soffrendo; infine ''Caprice'', brano composto ad hoc per la nuova formazione, rivelatore del sentimento comune che unisce diplomati e dilettanti: il divertimento del suonare insieme.


Meri Sanvito di Cambiamenti
Nel breve intervallo tra un’esibizione e l'altra, Meri Sanvito dell’associazione Cambiamenti di Casatenovo ha proposto la lettura di un brano, evocando un luogo e un tempo non troppo lontano dove la vita a Gaza non era scandita da bombe e attacchi, dove gli ingredienti per realizzare i dolci con i datteri erano recuperabili nei mercati, dove si immaginava un futuro al di fuori della deportazione.
Successivamente l'ukulele ensemble diretto dal maestro Matteo Redaelli ha preso posto sul palco, trasportando il pubblico in un viaggio tra le colonne sonore di cartoni Disney e famosi film, portando spensieratezza attraverso i loro brani, vari e tecnicamente complessi, per poi lasciare spazio all’'ensemble di chitarre classiche.
Sostegno, impegno civile e una proposta di bellezza. Attorno a questi ideali è stata articolata tutta la serata, partecipata da molti cittadini, realizzata grazie all’impegno di volontari preziosi e persone generose, attente, con gli occhi ben spalancati sul mondo e le mani pronte ad agire per migliorare, per quanto possibile, la realtà.
L.F.