Rotonda sulla SP54 tra Missaglia e Montevecchia: affidato anche l'incarico progettuale

Entro la fine di febbraio i quattro comuni coinvolti e la Provincia di Lecco avevano portato nelle rispettive sedi consiliari, per l'approvazione, un documento che metteva ''nero su bianco'' i reciproci impegni. Un atto ufficiale che ha dato il via all'iter propedeutico alla realizzazione della rotonda in Via Kennedy, tra Missaglia e Montevecchia. Un'opera, di cui si parla da almeno vent'anni, che rappresenta il primo atto dell'accordo di programma per la messa in sicurezza della SP54 sottoscritto - oltre che dai due comuni sopra citati - da Monticello, Cernusco e dalla Provincia.
sp54m1.jpg (82 KB)
La rotonda prevista lungo la SP54, tra Missaglia e Montevecchia, secondo lo studio di fattibilità

Grazie ad un contributo di 500mila euro in arrivo dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la rotatoria potrà essere finalmente realizzata con due obiettivi: da una parte, mettere in sicurezza l'intersezione, resasi più volte scenario di sinistri, anche dall'esito mortale. Dall'altra, spingere i veicoli in transito sull'arteria provinciale, a rallentare la velocità di percorrenza, il più delle volte decisamente sostenuta. 
Un'opera già finanziata; se la Provincia ha messo sul piatto il contributo ministeriale, Missaglia e Montevecchia si sono impegnati a corrispondere 100mila euro ciascuno, trattandosi di un'opera al confine tra i due territori e ritenuta dai sindaci Paolo Redaelli e Ivan Pendeggia, strategica per la viabilità e la sicurezza locale. Il costo dovrebbe infatti aggirarsi intorno ai 700mila euro.
Alla convenzione sottoscritta a febbraio ha fatto seguito, come da accordi, l'affidamento dell'incarico progettuale da parte della Provincia di Lecco; al momento infatti, esiste soltanto uno studio di fattibilità generale redatto nell'ambito del più generale accordo di programma sottoscritto fra i cinque enti.
Ad occuparsene sarà la società TRM Group srl con sede a Monza, che ha offerto un ribasso dello 16% sull’importo a base d’asta, per una cifra che si aggira intorno agli 85mila euro.
Del resto, se il cantiere è previsto nel 2026, è necessario partire subito perchè sia questa fase tecnica, sia quella relativa agli espropri delle aree, richiederà tempo. 
''Affidato l'incarico per la progettazione e la direzione lavori, entro un mese circa inizieranno i confronti con i comuni coinvolti e i necessari sopralluoghi. Il nostro obiettivo è quello di convocare la conferenza di servizi, propedeutica all'avvio del cantiere, per settembre'' ha spiegato la presidente della Provincia, Alessandra Hofmann.
G.C.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.