La Casa dei Viganesi archiviata: al suo posto un parco green?
Casa dei Viganesi: novità in vista. Nell'ultimo numero del notiziario comunale ''Il Punto'', l'amministrazione Bertarini ha svelato le proprie intenzioni in merito al progetto - interrotto ormai da tempo - che prevedeva la realizzazione di uno spazio polifunzionale civico, destinato alle associazioni e all'attività scolastica, sull'area di Via Marconi un tempo occupata dalla piattaforma ecologica.

E' stato il consigliere Luca Rigamonti, in un articolo dedicato, ad anticipare la vocazione green che conoscerà il comparto. Prima però, l'esponente della maggioranza viganese ha riassunto le vicissitudini che hanno interessato il cantiere negli ultimi anni, sottolineando altresì le motivazioni alla base della scelta di abbandonare il progetto, tra le quali una serie di problematiche legali e l’aumento dei costi energetici dovuto alla situazione mondiale.
Come avevamo già raccontato sul finire dello scorso anno nel corso di un’assemblea pubblica organizzata da Bertarini e dai colleghi, l’ambizioso progetto è dunque ''naufragato'' a causa di una serie di ''sfortunate coincidenze'' e, ad oggi, il cantiere risulta essere di fatto composto solamente da una struttura in cemento.

Come scrive il consigliere Rigamonti, però, ''l’amministrazione comunale intende valutare la possibilità di destinare tale area a finalità legate alla sostenibilità ambientale ed energetica''.
Tra le ipotesi citate, vediamo ad esempio la formazione di un parco solare fotovoltaico, oppure ancora la realizzazione di parcheggi con colonnine di ricarica. In aggiunta, scrive il consigliere, una possibilità sarebbe quella di creare un impianto diffuso e sopraelevato che potrebbe servire energeticamente le strutture pubbliche nei dintorni, quali la biblioteca, la palestra e la sede comunale.

Una possibile destinazione che era stata già paventata nel corso dell'assemblea pubblica dello scorso anno, proprio da Rigamonti. Il consigliere Giorgio Ruini aveva invece messo sul piatto l'opzione della vendita dell'area a fini residenziali, mentre il collega Renato Ghezzi la realizzazione di un comparto civico dalle dimensioni più contenute rispetto al progetto originario.
Tutti ad ogni modo avevano convenuto rispetto alla necessità di archiviare il progetto della Casa dei Viganesi: questo perché non più rispondente agli interessi dei cittadini, ma anche perché inadeguata e non indispensabile alla comunità, in una situazione economica che sarebbe pesata fin troppo sull’ente.

La questione è stata affrontata anche nella prima pagina del giornale dell’amministrazione comunale, chiamata ''Il corsivo del sindaco'', dove Bertarini si rivolge direttamente ai concittadini, spiegando come ad oggi (rispetto a quando si è iniziato a pensare al progetto) la situazione in paese sia nettamente cambiata. In particolar modo il primo cittadino si riferisce ai punti di ritrovo per i cittadini, prima molto limitati se non assenti, ma che oggi invece vedono la presenza della sede del Gruppo Alpini di Viganò, situata in Via Risorgimento, e la ''rinascita'' degli spazi della parrocchia di San Vincenzo, complice anche l'arrivo del nuovo parroco, don Marco Galli.

A conti fatti ''Il Punto'' ci dice qualcosa che già sapevamo, proponendo ai cittadini una serie di soluzioni legate dunque al campo energetico e ambientale: vedremo nei prossimi mesi gli sviluppi del cantiere sperando che, passati ormai sei anni, possa sorgere qualcosa di veramente utile in Via Marconi.

L'area di Via Marconi come si presenta oggi
E' stato il consigliere Luca Rigamonti, in un articolo dedicato, ad anticipare la vocazione green che conoscerà il comparto. Prima però, l'esponente della maggioranza viganese ha riassunto le vicissitudini che hanno interessato il cantiere negli ultimi anni, sottolineando altresì le motivazioni alla base della scelta di abbandonare il progetto, tra le quali una serie di problematiche legali e l’aumento dei costi energetici dovuto alla situazione mondiale.
Come avevamo già raccontato sul finire dello scorso anno nel corso di un’assemblea pubblica organizzata da Bertarini e dai colleghi, l’ambizioso progetto è dunque ''naufragato'' a causa di una serie di ''sfortunate coincidenze'' e, ad oggi, il cantiere risulta essere di fatto composto solamente da una struttura in cemento.

Il consigliere Luca Rigamonti e il vicesindaco Stefania Rovelli
Come scrive il consigliere Rigamonti, però, ''l’amministrazione comunale intende valutare la possibilità di destinare tale area a finalità legate alla sostenibilità ambientale ed energetica''.
Tra le ipotesi citate, vediamo ad esempio la formazione di un parco solare fotovoltaico, oppure ancora la realizzazione di parcheggi con colonnine di ricarica. In aggiunta, scrive il consigliere, una possibilità sarebbe quella di creare un impianto diffuso e sopraelevato che potrebbe servire energeticamente le strutture pubbliche nei dintorni, quali la biblioteca, la palestra e la sede comunale.

Una possibile destinazione che era stata già paventata nel corso dell'assemblea pubblica dello scorso anno, proprio da Rigamonti. Il consigliere Giorgio Ruini aveva invece messo sul piatto l'opzione della vendita dell'area a fini residenziali, mentre il collega Renato Ghezzi la realizzazione di un comparto civico dalle dimensioni più contenute rispetto al progetto originario.
Tutti ad ogni modo avevano convenuto rispetto alla necessità di archiviare il progetto della Casa dei Viganesi: questo perché non più rispondente agli interessi dei cittadini, ma anche perché inadeguata e non indispensabile alla comunità, in una situazione economica che sarebbe pesata fin troppo sull’ente.

La questione è stata affrontata anche nella prima pagina del giornale dell’amministrazione comunale, chiamata ''Il corsivo del sindaco'', dove Bertarini si rivolge direttamente ai concittadini, spiegando come ad oggi (rispetto a quando si è iniziato a pensare al progetto) la situazione in paese sia nettamente cambiata. In particolar modo il primo cittadino si riferisce ai punti di ritrovo per i cittadini, prima molto limitati se non assenti, ma che oggi invece vedono la presenza della sede del Gruppo Alpini di Viganò, situata in Via Risorgimento, e la ''rinascita'' degli spazi della parrocchia di San Vincenzo, complice anche l'arrivo del nuovo parroco, don Marco Galli.

Il sindaco Fabio Bertarini
A conti fatti ''Il Punto'' ci dice qualcosa che già sapevamo, proponendo ai cittadini una serie di soluzioni legate dunque al campo energetico e ambientale: vedremo nei prossimi mesi gli sviluppi del cantiere sperando che, passati ormai sei anni, possa sorgere qualcosa di veramente utile in Via Marconi.
S.L.F.