Cremella: TARI e Retesalute i punti discussi dal consiglio
Si è riunito l'altra sera il consiglio comunale di Cremella. Pochi i punti iscritti all'ordine del giorno della seduta, tutto sommato breve, fra i quali spiccava l'approvazione della TARI, la tassa rifiuti.

''Abbiamo portato in aula per la discussione, il piano tariffario, poichè quello finanziario era già stato revisionato nel 2024, ma di fatto cambia poco. La novità principale risiede nella nuova componente perequativa'' ci ha spiegato il sindaco Cristina Brusadelli che, come tutti gli amministratori dei comuni d'Italia, ha dovuto appunto prendere atto della decisione di Arera che, recentemente, ha fissato -con la delibera 133/2025 - in 6 euro a utenza la nuova componente perequativa Ur3, necessaria a garantire la copertura del bonus rifiuti. Questa agevolazione è destinata agli utenti domestici il cui nucleo familiare abbia un Isee non superiore a 9.530 euro, elevato a 20mila euro limitatamente ai nuclei familiari con almeno quattro figli a carico, e consiste in una riduzione del 25% della Tari o della tariffa corrispettiva. Per il primo anno di applicazione probabilmente non sarà operativo il sistema di interscambio che consentirà a regime di riconoscere in automatico il bonus.
Una novità che sta generando un aumento delle tariffe per gli altri utenti, creando un paradosso nel sistema della TARI, tanto che anche ANCI si sta muovendo sulla questione.

Tornando al consiglio cremellese, per quel che riguarda le rate per il pagamento della tariffa, nulla cambia rispetto al passato: per gli utenti vi è la possibilità di corrispondere quanto dovuto entro il 4 settembre o in due soluzioni, con la seconda da versare entro il 4 dicembre.
Se la maggioranza ha approvato compatta la delibera, il gruppo di opposizione ha preferito astenersi. Il consigliere Cristina Beretta ha infatti espresso qualche perplessità sulla questione bonus, poichè spesso è difficile accertare l'effettivo bisogno delle famiglie che presentano un Isee basso. L'esponente di Cremella Rinasce ha poi sottolineato il recente aumento dell'addizionale Irpef, chiedendosi se non fosse possibile tenerne conto in sede di approvazione delle tariffe della TARI, così da tenere più bassa la pressione fiscale nei confronti dei cittadini.

Il consiglio di mercoledì sera si è caratterizzato anche per la presenza del dottor Luca Rigamonti, direttore di Retesalute, che ha illustrato il bilancio d'esercizio 2025, il budget e il piano programma del prossimo triennio. Un'esposizione, completa ed accurata, di una delibera che in queste settimane sarà portata in approvazione nei comuni del territorio facenti parte dell'azienda speciale. A Cremella l'altra sera si è deciso di dare fiducia all'impegno di una realtà che, dopo un periodo oggettivamente difficile e ben noto alle cronache, ha saputo rinnovarsi e strutturarsi, pur con qualche aspetto ancora da implementare.

Il sindaco Cristina Brusadelli tra il direttore di Retesalute Luca Rigamonti e il segretario comunale Mario Scarpa
''Abbiamo portato in aula per la discussione, il piano tariffario, poichè quello finanziario era già stato revisionato nel 2024, ma di fatto cambia poco. La novità principale risiede nella nuova componente perequativa'' ci ha spiegato il sindaco Cristina Brusadelli che, come tutti gli amministratori dei comuni d'Italia, ha dovuto appunto prendere atto della decisione di Arera che, recentemente, ha fissato -con la delibera 133/2025 - in 6 euro a utenza la nuova componente perequativa Ur3, necessaria a garantire la copertura del bonus rifiuti. Questa agevolazione è destinata agli utenti domestici il cui nucleo familiare abbia un Isee non superiore a 9.530 euro, elevato a 20mila euro limitatamente ai nuclei familiari con almeno quattro figli a carico, e consiste in una riduzione del 25% della Tari o della tariffa corrispettiva. Per il primo anno di applicazione probabilmente non sarà operativo il sistema di interscambio che consentirà a regime di riconoscere in automatico il bonus.
Una novità che sta generando un aumento delle tariffe per gli altri utenti, creando un paradosso nel sistema della TARI, tanto che anche ANCI si sta muovendo sulla questione.

A destra i consiglieri di minoranza (primi tre da destra)
Tornando al consiglio cremellese, per quel che riguarda le rate per il pagamento della tariffa, nulla cambia rispetto al passato: per gli utenti vi è la possibilità di corrispondere quanto dovuto entro il 4 settembre o in due soluzioni, con la seconda da versare entro il 4 dicembre.
Se la maggioranza ha approvato compatta la delibera, il gruppo di opposizione ha preferito astenersi. Il consigliere Cristina Beretta ha infatti espresso qualche perplessità sulla questione bonus, poichè spesso è difficile accertare l'effettivo bisogno delle famiglie che presentano un Isee basso. L'esponente di Cremella Rinasce ha poi sottolineato il recente aumento dell'addizionale Irpef, chiedendosi se non fosse possibile tenerne conto in sede di approvazione delle tariffe della TARI, così da tenere più bassa la pressione fiscale nei confronti dei cittadini.

La maggioranza
Il consiglio di mercoledì sera si è caratterizzato anche per la presenza del dottor Luca Rigamonti, direttore di Retesalute, che ha illustrato il bilancio d'esercizio 2025, il budget e il piano programma del prossimo triennio. Un'esposizione, completa ed accurata, di una delibera che in queste settimane sarà portata in approvazione nei comuni del territorio facenti parte dell'azienda speciale. A Cremella l'altra sera si è deciso di dare fiducia all'impegno di una realtà che, dopo un periodo oggettivamente difficile e ben noto alle cronache, ha saputo rinnovarsi e strutturarsi, pur con qualche aspetto ancora da implementare.
