Bulciago, libri su Vik Arrigoni: un'area dedicata in biblioteca
Una mostra di libri interamente dedicata a Vittorio Arrigoni, quella allestita in questi giorni presso la biblioteca comunale di Bulciago. Come ci ha raccontato infatti il vicesindaco Raffaella Puricelli, la mamma di Vik, Egidia Beretta, ha messo a disposizione segnalibri e alcuni volumi per presa visione, così come un dipinto dedicato al figlio.
La restante parte dell’esposizione è stata curata invece dalla bibliotecaria Maria Scaravilli, che ha subito accolto e messo in campo la richiesta dell'Amministrazione tra le attività prioritarie in ambito culturale ed istituzionale per questo intenso mese di aprile.

In una lunga e intensa lettera pubblicata dall’amministrazione comunale sul sito del Comune, emerge la riconoscenza che Bulciago nutre nei confronti del concittadino Arrigoni, attivista e scrittore ucciso a Gaza il 15 aprile del 2011. Di seguito, un estratto del documento:
''Tu sei ogni giorno con chi ti ha amato, con chi ti ha conosciuto e con chi ti sta ancora scoprendo oggi. E in questo giorno, così carico di dolore e memoria, come ogni anno sentiamo il bisogno profondo di scriverti. Di condividere, con chi vorrà ascoltare, i sentimenti che continuano ad animare i nostri cuori, e le nostre speranze ostinate per un mondo migliore, in cui la pace possa finalmente trionfare sull’odio. È un gesto semplice, sì. Ma profondamente necessario.
Perché parlare con te ci aiuta a tenere viva non solo la tua memoria, ma anche quello sguardo lucido, coraggioso e profondamente umano che hai saputo offrire al mondo.
Uno sguardo che, oggi più che mai, ci manca. […] Mentre ti scriviamo, Vittorio, gli ospedali vengono bombardati, le ambulanze prese di mira. Bambini, donne, anziani, uomini senza più una casa, senza cibo, senza acqua. Senza cure. Senza vie di fuga. Stremati, affamati, feriti, abbandonati. Tutto questo accade nel silenzio assordante di troppe istituzioni, nella complicità di chi preferisce voltarsi dall’altra parte. […] E proprio per questo, non possiamo tacere. Oggi più che mai il tuo messaggio ci chiama a responsabilità.
Il tuo "Restiamo umani" non è solo una frase: è un appello, un comandamento etico, una bussola morale che ci ricorda da che parte stare, senza ambiguità''.

L’allestimento di una mostra - piccola ma ricca di significato - è dunque testimonianza di quanto sia Vittorio che il Comune di Bulciago abbiano deciso, in modo diverso ma in fondo profondamente simile, da che parte stare.
La restante parte dell’esposizione è stata curata invece dalla bibliotecaria Maria Scaravilli, che ha subito accolto e messo in campo la richiesta dell'Amministrazione tra le attività prioritarie in ambito culturale ed istituzionale per questo intenso mese di aprile.
In una lunga e intensa lettera pubblicata dall’amministrazione comunale sul sito del Comune, emerge la riconoscenza che Bulciago nutre nei confronti del concittadino Arrigoni, attivista e scrittore ucciso a Gaza il 15 aprile del 2011. Di seguito, un estratto del documento:
''Tu sei ogni giorno con chi ti ha amato, con chi ti ha conosciuto e con chi ti sta ancora scoprendo oggi. E in questo giorno, così carico di dolore e memoria, come ogni anno sentiamo il bisogno profondo di scriverti. Di condividere, con chi vorrà ascoltare, i sentimenti che continuano ad animare i nostri cuori, e le nostre speranze ostinate per un mondo migliore, in cui la pace possa finalmente trionfare sull’odio. È un gesto semplice, sì. Ma profondamente necessario.
Perché parlare con te ci aiuta a tenere viva non solo la tua memoria, ma anche quello sguardo lucido, coraggioso e profondamente umano che hai saputo offrire al mondo.
Uno sguardo che, oggi più che mai, ci manca. […] Mentre ti scriviamo, Vittorio, gli ospedali vengono bombardati, le ambulanze prese di mira. Bambini, donne, anziani, uomini senza più una casa, senza cibo, senza acqua. Senza cure. Senza vie di fuga. Stremati, affamati, feriti, abbandonati. Tutto questo accade nel silenzio assordante di troppe istituzioni, nella complicità di chi preferisce voltarsi dall’altra parte. […] E proprio per questo, non possiamo tacere. Oggi più che mai il tuo messaggio ci chiama a responsabilità.
Il tuo "Restiamo umani" non è solo una frase: è un appello, un comandamento etico, una bussola morale che ci ricorda da che parte stare, senza ambiguità''.
L’allestimento di una mostra - piccola ma ricca di significato - è dunque testimonianza di quanto sia Vittorio che il Comune di Bulciago abbiano deciso, in modo diverso ma in fondo profondamente simile, da che parte stare.
S.L.F.