Bulciago: opere pasquali alla Casa del Presepio. La mostra aperta fino a domenica 27/4

È sufficiente varcare la porta della Casa del Presepio, che sorge a Bulciaghetto, per vivere e sentire appieno la Pasqua. Non appena si entra nella struttura che sorge in via Sant’Agostino, infatti, si viene accolti dai sorrisi di Angelo Gamba, curatore della mostra, e di Carla Riva, che con le loro parole e soprattutto con l’arte sono in grado di comunicarci sentimenti e sensazioni quasi inspiegabili. 
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Abbiamo avuto modo di visitare la nona edizione dell'esposizione "La Passione si fa Arte" insieme ad Angelo, che ha saputo raccontarci la maestria, la profonda religione e la competenza che stanno dietro a ciascuna delle opere esposte. Ben 72 le creazioni presenti, realizzate con tecniche tra le più disparate come la pirografia su cuoio e su legno, i presepi a cielo aperto, la scultura e la pittura, in un viaggio artistico che riempie lo spazio in un gioco di luci e colori. 
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Noi abbiamo iniziato il nostro “tour” dal piano inferiore, godendoci in primis i quadri di Giuliano Pe, originario di Pisogne in provincia di Brescia, che ha realizzato opere forti, come del resto è il tempo della Pasqua: vediamo raffigurato infatti un Cristo quasi esagerato nella sofferenza e nella deformazione, che esprime un senso di dolore estremamente profondo. Presenti infatti quadri rappresentanti campi di sterminio, ma anche il Bacio di Giuda e le Pie Donne, per poi lasciare spazio alle opere che ci mostrano la piena sofferenza di Cristo. 
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Dopo essere passati in questa stanza, dunque, i visitatori si ritrovano in uno spazio quasi totalmente buio: ad accoglierli solo la canzone “Dio è morto” scritta da Guccini e cantata dai Nomadi, e una flebile luce che illumina la capanna della natività a Betlemme, vuota in tempo pasquale.
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Dopo un momento di iniziale disorientamento, dunque, il presepe animato ideato da Angelo Gamba cambia: dallo sfondo emergono violente tre croci, e il cielo si tinge di rosso, con tanto di tuoni e lampi. Anche la canzone si interrompe, lasciando spazio ai dialoghi estratti dal film “La passione di Cristo” diretto da Mel Gibson, che tratta proprio le ultime dodici ore di vita di Gesù.
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La scena, dunque, si sposta verso il Santo Sepolcro, dove la morte di Cristo viene pianta, per poi mostrarci il momento successivo, con Maria Maddalena in lacrime davanti al sepolcro vuoto, che poco dopo scopre la resurrezione. Un viaggio, quello che propone Gamba, assolutamente emozionante e che ci guida attraverso la sofferenza provata da Gesù e da tutti coloro che lo amavano. 
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Al termine della rappresentazioni ci siamo diretti nuovamente verso il piano superiore della mostra, accompagnati dal curatore, dove abbiamo avuto modo di scoprire una ad una le opere esposte: tra le più particolari ricordiamo ad esempio la grande pirografia su cuoio che rappresenta la Lavanda dei piedi realizzata da Giovanni Bosotti, un’opera maestosa realizzata con un metodo antichissimo, la modulazione del calore, grazie alla quale prendono vita una serie di colori esaltati poi con la lavorazione chimica. 
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Altre tecniche utilizzate sono poi quelle che hanno portato alla creazione di opere su metallo o terracotta smaltati, o ancora il Cristo Velato in legno di cirmolo, e poi la realizzazione del momento della morte di Cristo in un’opera interamente fatta di spago. La maggior parte dei lavori artistici, come ci ha raccontato Gamba, rappresentano il momento della deposizione, mentre altre si concentrano sulla morte o sulla risurrezione. A chiudere la mostra, dunque, due splendidi presepi dedicati proprio a questi ultimi due temi. Insomma, visitare la Casa del Presepio è un’occasione unica per sentire lo spirito pasquale, entrando a contatto con Angelo Gamba e con le opere di tutti gli artisti, scoprendo tecniche particolari e la maestria di alcuni nostri conterranei.
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Si tratta di un momento unico, diventato una sorta di tradizione per l’intera comunità bulciaghese, che ogni anno apre ufficialmente la mostra con un’inaugurazione, proprio come quella che si è svolta la scorsa domenica 13 aprile, una settimana prima di Pasqua, e che è stata caratterizzata dalla benedizione del parroco don Giovanni Colombo e dai discorsi istituzionali.
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Il sindaco Luca Cattaneo, infatti, ha voluto ringraziare il “padrone di casa” Angelo Gamba e tutti gli artisti presenti per aver dato vita a una mostra tanto intensa quanto significativa. Spazio poi alle parole dell’assessore alla cultura Raffaella Puricelli, che ha condiviso una riflessione profonda sul ruolo dell’arte come strumento di memoria, umanità e speranza, sottolineando il valore di questa iniziativa che unisce fede, arte e valori universali. Come ci ha raccontato quest'ultima, “in un mese, quello di aprile, ricco di significati storici e spirituali per la comunità bulciaghese, la mostra invita a riflettere sul senso più profondo della Pasqua, attraverso opere che raccontano la sofferenza della Passione di Cristo ma anche la luce della Resurrezione”. 
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La rassegna che ha luogo da anni alla Casa del Presepio, infatti, è unica nel suo genere nel panorama locale ed è in grado di raccogliere tanti contributi diversi tra loro. “La mostra non è solo un’occasione artistica, ma anche un forte momento di riflessione civile e spirituale, un invito a riscoprire una coscienza critica capace di schierarsi, ogni giorno, dalla parte della pace, della giustizia e della solidarietà” ha affermato Puricelli a nome dell’intera Amministrazione, ricordando la bellezza e il coinvolgimento del presepe pasquale in movimento realizzato da Gamba ma anche le opere di Giuliano Pe, allestite in una stanza dedicata. “Un ringraziamento speciale va all’anima di questa rassegna, Angelo Gamba, alla moglie Enrica, all’artista Carla Riva, a Giovanni Fumagalli e a Vincenzo Bosisio per l’impegno, la passione e la dedizione con cui hanno reso possibile questa nuova edizione” ci ha detto l’Amministrazione guidata dal primo cittadino Cattaneo. “Un grazie sincero va inoltre a tutti gli artisti storici e nuovi che hanno generosamente prestato le loro opere, per la loro bravura, sensibilità, creatività, manualità e profonda umanità, e all’assessore Nicola Corsaro, che collabora da tempo con il curatore Angelo Gamba per la riuscita delle rassegne artistiche natalizie e pasquali” hanno concluso.
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La mostra, a ingresso gratuito, resterà aperta fino a domani, 21 aprile, e poi dal 25 al 27, con orario 14.30–19.00. L’Amministrazione comunale invita tutta la cittadinanza e i visitatori a non perdere l’occasione di vivere, attraverso l’arte, il messaggio profondo e universale della Pasqua. Maggiori informazioni sono disponibili QUI.
S.L.F.
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