Molteno: temi finanziari nella rapida seduta di consiglio comunale
Variazione del bilancio di previsione e consuntivo dell’anno 2024. Il consiglio comunale di Molteno, con la breve seduta della serata di martedì 22 aprile - apertasi con un minuto di silenzio in memoria di Papa Francesco - ha approvato, con l’astensione del gruppo di minoranza, i due punti all’ordine del giorno.
Per quanto riguarda la variazione al bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2025-2027 (si tratta della seconda dall’inizio dell’anno), il sindaco Giuseppe Chiarella ha spiegato che le modifiche riguardano gli stanziamenti per il funzionamento degli uffici e dell’attività ordinaria del Comune.

Tra le maggiori entrate si segnalano circa 18.000 euro di cui 11.000 euro provenienti da Regione Lombardia a copertura della spesa sostenuta dal Comune per la posa dei cassoni destinati alla raccolta delle macerie a seguito degli eventi alluvionali, oltre a una somma di 6.600 euro di adeguamento del piano nazionale di ripresa e resilienza per la digitalizzazione.
Le maggiori spese superano i 60.000 euro e comprendono varie voci, tra cui: 4.000 euro per la manutenzione del cimitero per l’aumento dei decessi; l’aumento delle spese per il riscaldamento degli spogliatoi in palestra; una maggiore spesa per l’appalto degli operatori comunali; 2.000 euro per l’intervento di derattizzazione; 2.500 euro per la sostituzione delle lampade in Via casa Paradiso; 3.490 per la restituzione dei tributi pagati erroneamente dal Comune e una spesa per i servizi sociali dovuta a un nuovo affido.

Per quel che riguarda il rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2024, che va portato in approvazione entro il 30 aprile dell’anno, si rileva un risultato di amministrazione di 1.450.679 euro. Al 31 dicembre 2024 è composto da una quota accantonata pari a 338.000 euro (di cui 252.000 euro per il fondo crediti di dubbia esigibilità; 27.000 euro per il fondo garanzia; 37.000 per il fondo contenzioso e 22.110 euro per altri fondi); ci sono poi la quota per investimenti pari 704.741 euro mentre la quota libera è di 680.740 euro.

''Questo avanzo di amministrazione riteniamo sia il risultato di una buona gestione con una politica tesa alla corretta allocazione delle risorse. Questo però non ha comportato l’immobilismo dell’amministrazione: ricordo, tra gli interventi, la messa in sicurezza del torrente Bevera; l’acquisto di un nuovo mezzo della protezione civile; i lavori di adeguamento strutturale per la scuola, oltre alla parte per la gestione degli eventi alluvionali che hanno portato a non fare spese ma a riservare le risorse per coprire spese eventuali nel 2025''.

Le entrate tributarie del Comune nel 2024 sono state così ripartite: 955.000 euro per l’Imu, 237.000 euro per l’addizionae Irpef, 323.000 euro per la Tari (la tassa sui rifiuti), 40.345 per l’ex Tosap, oggi denominato canone unico patrimoniale per complessivi 1.565.000 euro. A ciò vanno aggiunti gli accertamenti compiuti dal Comune che hanno permesso di recuperare 50.000 euro.

''Resta complicata la partecipazione dell’ente alla finanza pubblica. La nuova politica fiscale nazionale comporta l’austerità economica: il Comune, nei prossimi anni, si troverà a una gestione sempre più difficile sotto il profilo economico. Pensiamo soprattutto alle spese per il sociale che hanno un impatto importante: anche oggi abbiamo ricevuto l’assegnazione di un nuovo affido familiare che comporta una spesa annuale per il nostro ente di circa 40.000 euro'' ha precisato il primo cittadino.

Le spese correnti superano di poco i 2.000.000 euro con una percentuale di pagamento dell’85%: la media del pagamento dei fornitori è di 9 giorni meno della data di scadenza fattura. ''Questo ha ripercussioni sui conti e ha rilevanze concrete sulle finanze comunali'' ha concluso Chiarella.
Per quanto riguarda la variazione al bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2025-2027 (si tratta della seconda dall’inizio dell’anno), il sindaco Giuseppe Chiarella ha spiegato che le modifiche riguardano gli stanziamenti per il funzionamento degli uffici e dell’attività ordinaria del Comune.

La giunta comunale con il segretario Valerio Esposito (secondo da sinistra)
Tra le maggiori entrate si segnalano circa 18.000 euro di cui 11.000 euro provenienti da Regione Lombardia a copertura della spesa sostenuta dal Comune per la posa dei cassoni destinati alla raccolta delle macerie a seguito degli eventi alluvionali, oltre a una somma di 6.600 euro di adeguamento del piano nazionale di ripresa e resilienza per la digitalizzazione.
Le maggiori spese superano i 60.000 euro e comprendono varie voci, tra cui: 4.000 euro per la manutenzione del cimitero per l’aumento dei decessi; l’aumento delle spese per il riscaldamento degli spogliatoi in palestra; una maggiore spesa per l’appalto degli operatori comunali; 2.000 euro per l’intervento di derattizzazione; 2.500 euro per la sostituzione delle lampade in Via casa Paradiso; 3.490 per la restituzione dei tributi pagati erroneamente dal Comune e una spesa per i servizi sociali dovuta a un nuovo affido.

Per quel che riguarda il rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2024, che va portato in approvazione entro il 30 aprile dell’anno, si rileva un risultato di amministrazione di 1.450.679 euro. Al 31 dicembre 2024 è composto da una quota accantonata pari a 338.000 euro (di cui 252.000 euro per il fondo crediti di dubbia esigibilità; 27.000 euro per il fondo garanzia; 37.000 per il fondo contenzioso e 22.110 euro per altri fondi); ci sono poi la quota per investimenti pari 704.741 euro mentre la quota libera è di 680.740 euro.

Molteno Bene Comune, gruppo di minoranza
''Questo avanzo di amministrazione riteniamo sia il risultato di una buona gestione con una politica tesa alla corretta allocazione delle risorse. Questo però non ha comportato l’immobilismo dell’amministrazione: ricordo, tra gli interventi, la messa in sicurezza del torrente Bevera; l’acquisto di un nuovo mezzo della protezione civile; i lavori di adeguamento strutturale per la scuola, oltre alla parte per la gestione degli eventi alluvionali che hanno portato a non fare spese ma a riservare le risorse per coprire spese eventuali nel 2025''.

I consiglieri di maggioranza (Vivere Molteno)
Le entrate tributarie del Comune nel 2024 sono state così ripartite: 955.000 euro per l’Imu, 237.000 euro per l’addizionae Irpef, 323.000 euro per la Tari (la tassa sui rifiuti), 40.345 per l’ex Tosap, oggi denominato canone unico patrimoniale per complessivi 1.565.000 euro. A ciò vanno aggiunti gli accertamenti compiuti dal Comune che hanno permesso di recuperare 50.000 euro.

Al centro il sindaco Giuseppe Chiarella
''Resta complicata la partecipazione dell’ente alla finanza pubblica. La nuova politica fiscale nazionale comporta l’austerità economica: il Comune, nei prossimi anni, si troverà a una gestione sempre più difficile sotto il profilo economico. Pensiamo soprattutto alle spese per il sociale che hanno un impatto importante: anche oggi abbiamo ricevuto l’assegnazione di un nuovo affido familiare che comporta una spesa annuale per il nostro ente di circa 40.000 euro'' ha precisato il primo cittadino.

Le spese correnti superano di poco i 2.000.000 euro con una percentuale di pagamento dell’85%: la media del pagamento dei fornitori è di 9 giorni meno della data di scadenza fattura. ''Questo ha ripercussioni sui conti e ha rilevanze concrete sulle finanze comunali'' ha concluso Chiarella.
M.Mau.