Casatenovo: profondo sconcerto per la chiusura della coop.va “Remida'

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"Salve. Sono sconcertato dalla notizia che la cooperativa Remida di Lecco chiuda i battenti. E' solo da pochi anni che sono venuto a conoscenza dell'attivita' diquesta cooperativa che promuoveva il riciclaggio delle materie e il rispetto della natura. Molte attivita' promosse dalla stessa, per i ragazzi sono innovative e sopratutto instaurano un rapporto diverso e di curiosita' tra i ragazzi. Il merito certo e' delle persone che la compongono che hanno una dedizione e una particolare predisposizione al rapporto con i bambini.Quindi e' chiara la mia amarezza nel constatare che chiudendo Remida, il prossimo anno, il centro estivo parco vivo perde il motore del suo successo, e sopratutto della felicita' dei bambini che, con gli educatori di Remida hanno appreso un modo diverso di divertirsi e imparato molte cose di cui difficilmente si tratta sia nella scuola, che nelle altre attivita' ricreative.
Approfitto del vostro giornale per ringraziare tutti coloro che compongono lo staff di Remida al centro estivo e auguro loro di essere di nuovo con noi.

Spero che qualche amministrazione locale della Provincia di Lecco faccia in seguito un progetto affinche' l'attivita' di promozione sviluppata da Remida non sia dispersa e possa continuare per migliorare tutti noi.".


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La chiusura di Re Mida, organizzazione responsabile delle attività  del Centro "Parco Vivo", desta molta preoccupazione nei genitori di Casatenovo che per anni hanno potuto contare su un ottimo servizio educativo estivo. Dopo 4 anni di attività  il Consorzio Consolida (gestore di Re Mida) ne ha decretato la chiusura nonostante gli ottimi risultati educativi e la soddisfazione per il servizio da parte dei genitori, apportando motivazioni di insostenibilità  economica quantunque riconosca l'efficienza e la professionalità  degli operatori di Re Mida.

Il presidente del Consorzio Gabriele Marinoni ha così spiegato le motivazioni alla base di questa decisione : "Di fatto la collaborazione tra il comune di Casatenovo ed il Consorzio con il progetto Re Mida non va a interrompersi per la gestione del parco, in quanto anche l'anno prossimo si farà  comunque il Parco Vivo. L'attività  produceva una perdita consistente che il consorzio cercava di richiamare, senza riuscirvi. Essendo Re Mida una struttura pubblica gratuita, senza essere sostenuto da fondi pubblici, è andato in cortocircuito nell'economia del consorzio." Sarebbero quindi di natura economica e di difficoltà  di reperimento di fondi le motivazioni alla base della chiusura di Re Mida, motivazioni che comunque non convincono Maurizio Fusina, responsabile del progetto Parco Vivo, molto interessato ad esporre la propria visione del problema : "Il Consorzio Consolida, decretando la chiusura di Re Mida di Lecco, potrebbe avere ancora il mandato per il prossimo anno del Centro Parco Vivo, ma non essendoci più Re Mida non ci saranno i medesimi operatori. Le nostre attività  fornivano a circa 30.000 persone tra famiglie, scuole e istituti materiali di scarto riutilizzabile di 110 aziende della provincia di Lecco, creando una sorta di supermercato gratuito dove fosse possibile rifornire gli associati di risorse e oggetti utili. A mio parere, la chiusura di Re Mida deriva da due principali motivazioni : la prima è il disavanzo economico, che poteva essere sicuramente recuperato con un rilancio verso alcune istituzioni La seconda motivazione è che al Consorzio Re Mida non serviva più, poichè si muoveva in direzioni più ampie rispetto a quelle del Consorzio, cooperando con realtà  nazionali. Noi operatori non abbiamo capito il reale motivo della chiusura.. Con le famiglie ed i bambini siamo riusciti in 4 anni a costruire un solido rapporto di fiducia che andrebbe ricostruito nell'eventualità  dell'assegnazione a Parco Vivo di un'altra associazione di educatori. " Gli operatori si sono comunque detti disponibili ad iniziare un'altra attività  similare qualora vi fossero istituzioni interessate.

L'assessore ai Servizi Sociali di Casatenovo Emilia Corti ha sottolineato l'importanza di Re Mida nel panorama educativo del paese, ed intende riportare la questione all'attenzione del Presidente Della Provincia Virginio Brivio e dei servizi sociali nell'incontro da lei richiesto, la cui data è ancora da destinarsi : "Tengo moltissimo a questi servizi, vorrei possano continuare su tutto il territorio lecchese, stiamo perdendo delle competenze che poi difficilmente riusciremo a recuperare. Chiarirò la situazione con il Presidente della Provincia, è possibile che se tutti porteranno risorse sarà  possibile continuare. Dobbiamo cercare di fare in modo che sia anche l'opinione pubblica a mobilitarsi e diventare partecipe al progetto."

La continuazione del Progetto Re Mida è molto sentita soprattutto dai genitori dei bambini di Casatenovo, preoccupati in vista del prossimo anno, come dimostrano l'email del signor Marco Corbetta giunta in redazione e la richieste di delucidazioni da parte di alcuni genitori.

La situazione resta quindi incerta, almeno fino all'incontro da parte dell'Assessore Emilia Corti con i responsabili della Provincia.
Riccardo Prota

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