Casatenovo: 1479 gli iscritti all'AIDO, ma le donazioni sono in calo e c'è poca partecipazione

Il presidente Luigi Pellizzari
Una buona risposta in termini di iscrizioni, ma al contempo una scarsa partecipazione alle attività del direttivo. Si può sintetizzare così il 2010 del gruppo Aido dei comuni di Casatenovo, Monticello e Missaglia.
Nella serata di ieri, presso la sala civica di Villa Facchi si è tenuta l'assemblea ordinaria del sodalizio, per l'approvazione del bilancio 2010 e per discutere la programmazione delle attività dell'anno in corso.
Tra i presenti, oltre al presidente Luigi Pellizzari e al direttivo, anche il vicepresidente regionale dell'Aido, nonchè consigliere provinciale, Giovanni Ravasi.
Durante la serata, i soci hanno discusso delle attività svolte nel 2010 e delle criticità riscontrate.
"Come sempre abbiamo proposto iniziative di sensibilizzazione rivolte agli studenti - ci ha spiegato Pellizzari - in particolare ai ragazzi dell'istituto superiore Greppi, alla presenza del professor Cristiano Martini. E' bello lavorare con i più giovani, perchè sono loro il nostro futuro ed è giusto che siano al corrente dell'importanza della donazione e di come sia necessario un piccolo gesto, come l'iscrizione all'Aido, per salvare una vita. Queste campagne di informazione danno sempre i loro frutti, anche se purtroppo molte persone sembrano non essere interessate all'argomento, se non quando li tocca da vicino perchè magari assistono alla scomparsa di un amico o di un familiare".
In termini di iscrizioni, il 2010 ha conosciuto un ulteriore incremento degli iscritti, che hanno toccato quota 1479: 728 di Casatenovo, 571 di Missaglia e 180 di Monticello. Buona anche la partecipazione dei giovani under 30, la cui presenza si attesta intorno al 30%.
"Il numero dei soci attivi del nostro gruppo supera il 6% rispetto alla popolazione totale dei tre comuni. Un buon dato che supera la media nazionale".
A questo incremento corrisponde però una diminuzione nel numero delle donazioni di organi, che genera qualche preoccupazione nei volontari Aido.
"Nella nostra attività quotidiana di sensibilizzazione, incontriamo non poche difficoltà" ha proseguito Pellizzari "Purtroppo siamo soli, le istituzioni non ci aiutano, anzi da quest'anno saremo persino costretti a pagare la sala civica per riunirci in assemblea, secondo le nuove direttive del Governo. Il nostro bilancio è modesto, in pratica possiamo contare solo sulle nostre forze. Proprio per questo è necessario riuscire a trasmettere l'importanza della donazione. Esistono ancora troppi casi in cui le famiglie non autorizzano l'espianto degli organi e molto spesso ciò avviene perchè non c'è abbastanza informazione sull'argomento".
Scarsa, come dicevamo, è la partecipazione all'attività del direttivo, in scadenza nel 2012. "Siamo sempre in pochi a riunirci e la cosa mi preoccupa perchè il prossimo anno ci sarà l'assemblea elettiva. Speriamo ci siano nuove persone con la voglia di impegnarsi in questa importante causa, soprattutto dei giovani".
G. C.

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