Oggiono: grande festa per la sezione Avis che celebra il 45° di fondazione

Grandi festeggiamenti per il gruppo Avis di Oggiono. L'associazione ha infatti raggiunto quest'anno l'importante traguardo del 45esimo anniversario di fondazione. Tanti anni sono infatti passati dall'ormai lontano 18 gennaio 1966, quando un gruppo di persone (Emilio Bovo, Andrea Masserini, Pietro Gambirasio, Virginio Nava, Bambina Aldeghi, Luigi Negri, Carlo Ferrario, Battista Corti, Angelo Civillini, Antonio Riva, Gianluigi Magni e Giuseppe Mauri) decise di impegnarsi affinché sorgesse la sezione locale del sodalizio.

Foto di gruppo per avisini e autorità intervenute

Da allora è passato molto tempo e diversi direttivi si sono dati il cambio di testimone, dal primo storico guidato da Emilio Bovo passando per i presidenti Luigi Pirovano, Lorenzo Sala e infine l'attuale Battista Arrigoni. E in questo periodo l'Avis oggionese di strada ne ha fatta tanta, mostrandosi sempre in prima linea nell'attività di promozione della donazione di sangue e nella presenza attiva sul territorio, arrivando oggi a contare ben 557 soci.

Negli anni il sodalizio si è inoltre allargato al di fuori dei confini di Oggiono, sia aprendosi a donatori provenienti da tutto il circondario che con l'inaugurazione di due nuove sottosezioni, quella ormai storica e più che ventennale di Dolzago e la seconda inaugurata l'anno scorso a Colle Brianza.
Altra colonna portante dell'associazione oggionese è inoltre diventato con gli anni il gruppo sportivo, presente ogni fine settimana ad eventi sportivi fin oltre oceano portando sempre lo stemma dell'Avis e tenendo alta la bandiera della donazione di sangue.

E proprio per celebrare l'importante traguardo la sezione oggionese ha organizzato due giorni di festeggiamenti che si sono tenuti nelle due giornate di sabato e domenica.

Sabato sera infatti le scuole medie di Oggiono hanno ospitato i "Canti ritrovati", musiche tradizionali della Brianza . I festeggiamenti sono quindi proseguiti nella giornata di domenica con la parata del sodalizio e la premiazione dei 214 avisini benemeriti, che si sono contraddistinti per il numero di donazioni effettuate.


La giornata si è aperta alle ore 9.15 con la sfilata per il paese dei gruppi Avis di tutta la provincia accompagnati dalla banda musicale Marco d'Oggiono. Numerose le autorità presenti: il presidente dell'Avis di Oggiono Battista Arrigoni, il presidente provinciale Bruno Manzini, il sindaco di Oggiono Roberto Ferrari, i sindaci di Colle e Castello Brianza Marco Manzoni e Luigina De Capitani e il vicepresidente della Provincia Antonello Formenti.

Alle ore 10 è quindi stata celebrata la Santa Messa nella chiesa parrocchiale di Sant'Eufemia. "L'Avis è una realtà laica, ma il fatto che decida di celebrare l'eucarestia in occasione di questo importante anniversario ha un significato preciso, scopo dell'associazione è infatti la solidarietà, la stessa solidarietà alla base dell'ideale religioso cristiano" ha esordito il parroco don Maurizio Mottadelli nel corso dell'omelia. "Viviamo in tempi difficili, in cui spesso manca la capacità di vivere gesti di gratuità e si è portati a chiudersi egoisticamente in se stessi. Oggi vorrei lanciare un messaggio ai giovani, a volte rischiamo di vivere una vita un po' scialba, il segreto per essere felici è donare se stessi agli altri, in qualunque modo questo possa avvenire, spendetevi in qualcosa di gratuito donando qualcosa di voi stessi agli altri. Il territorio lecchese offre moltissime possibilità che possono essere un punto di riferimento per voi giovani in un momento di smarrimento".

Al termine della celebrazione eucaristica ha quindi avuto luogo presso il saloncino parrocchiale la premiazione dei 214 avisini benemeriti. "Ringrazio don Maurizio per le belle parole e per il messaggio ai giovani che sottoscriviamo" ha esordito il presidente Arrigoni. "E un grazie va anche al primo presidente Emilio Bovo che il 18 gennaio 1966 ebbe il coraggio di prendersi questa responsabilità. La donazione di sangue è un gesto anonimo ma dettato da forti motivazioni interiori che travalicano i confini geografici, di età e di sesso. Quello di oggi non è un punto di arrivo ma una nuova partenza, forti degli importanti risultati raggiunti che vedono oltre 500 donatori attivi, un impegno costante nelle scuole, nello sport, con i gruppi di cammino e le attività di promozione e sensibilizzazione. Come Avis stiamo valutando la possibilità di dotarci di una nuova sede e ringraziamo l'amministrazione comunale che sta collaborando per il raggiungimento di questo obiettivo. Grazie infine a tutti voi, donatori e donatrici".


Un augurio è stato espresso anche dal sindaco di Oggiono Roberto Ferrari, che ha richiamato i valori di solidarietà e generosità dimostrati dall'associazione, e dal vicepresidente della Provincia Antonello Formenti.


Il presidente dell'Avis provinciale di Lecco Bruno Manzini e il dottor Invernizzi del Centro Trasfusionale di Lecco hanno quindi richiamato gli importanti risultati che fanno della provincia di Lecco, con i suoi oltre 13mila donatori attivi, una realtà d'eccellenza e d'importanza regionale in controtendenza rispetto alla maggioranza delle province lombarde che vedono una costante diminuzione dei donatori e un aumento del bisogno di sangue.

"La nostra provincia riesce a sopperire al bisogno di sangue non soltanto del nostro territorio ma di tutta la regione, un risultato che ci rende orgogliosi e fanno del Centro Trasfusionale di Lecco un fiore all'occhiello".
I festeggiamenti si sono quindi conclusi con la premiazione degli avisini benemeriti e con il pranzo sociale per tutti gli iscritti.

M.M.

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