30 anni fa/1: rapina in banca, furti e gravi incidenti stradali. La maggioranza casatese in crisi, al via la gara per la piscina
Settimana dopo settimana proporremo così le notizie più rilevanti risalenti a tre decenni orsono: dalla politica passando per la cronaca nera e la bianca, spesso ricca di curiosità.
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La Banca Agricola Milanese di Barzanò e Rosario Scalia, guardia giurata uccisa mentre era in servizio
L'inizio anno si apre con due fatti di cronaca avvenuti durante le vacanze di Natale: la rapina alla Banca Agricola Milanese di Barzanò e i furti ai danni delle parrocchie di Casatenovo e Torrevilla. Bottino ingente nel primo caso, con i malviventi che - pistola in pugno - si fanno consegnare dai cassieri allo sportello l'esorbitante somma di 100milioni di lire, contenuti nella cassaforte, per poi dileguarsi a bordo di un'Alfa di colore blu. Un fatto che non manca di fare parecchio discutere, poichè avvenuto nella stessa filiale dove, qualche anno prima, era stato ammazzato Rosario Scalia, guardia giurata.
I religiosi vittime delle scorribande dei ladri - argomento più che mai d'attualità anche trent'anni orsono - sono invece don Franco Annoni, allora prevosto di Casatenovo e don Arialdo Beneggi, alla guida della parrocchiale monticellese di Torrevilla. Entrambi i furti vengono denunciati ai carabinieri in servizio presso l'attuale palazzo municipale di Via Matteotti, a Missaglia.
Villa Cioja a Missaglia
Restando in quest'ultimo comune, la cronaca racconta delle proteste degli abitanti della frazione di Lomaniga, contro l'alta velocità di percorrenza di Via San Fermo, la strada provinciale che collega il territorio missagliese a quello di Montevecchia. Ben duecento firme vengono raccolte e depositate sia in municipio che alla stazione dei carabinieri dai lomanighesi, stanchi dei tanti incidenti e preoccupati per la propria incolumità. In consiglio comunale invece, fa discutere la proposta del PCI di regolamentare l'utilizzo di Villa Cioja, struttura comunale di Missagliola, per chiarire i rapporti tra amministrazione e associazioni richiedenti. Proposta bocciata però dalla DC del sindaco Gabriele Castagna.Il sindaco di Casatenovo, Giovanni Maldini
A Casatenovo invece, l'inizio dell'anno è segnato da una polemica tutta interna alla DC, la maggioranza del sindaco Giovanni Maldini. La capogruppo Giliola Sironi chiede che il partito si riunisca nella sede di Via San Giorgio per analizzare alcune questioni e richiama i colleghi all'unità. La proposta di alcuni - tra cui spicca l'assessore ai servizi sociali Francesco Pirrone - di ''aprire la porta'' alle minoranze non trova d'accordo Domenico Galbiati. I malumori crescono e qualche giorno più tardi la Sironi rassegna le dimissioni da consigliere e capogruppo democristiano, ufficialmente per i molteplici impegni dovuti alla recente nomina ad assessore all'istruzione in Provincia.A Campofiorenzo si progetta l'installazione di un depuratore, mentre a Rogoredo l'edificazione della nuova palazzina civica, accanto all'area fiera, grazie al mutuo di oltre 500mila lire concesso dalla Cassa depositi e prestiti. L'obiettivo è quello di insediarci una sala civica, ambulatori, una piccola biblioteca e pure un ufficio postale. Un ''centro culturale'' appannaggio dei residenti delle frazioni, trovandosi a metà strada tra Cassina de' Bracchi, Valaperta, Galgiana e Campofiorenzo.
Giliola Sironi
Ma è ancora la cronaca nera a caratterizzare l'avvio del nuovo anno, con l'arresto di una banda di spacciatori da parte dei carabinieri della stazione di Cremella. Due coppie di fidanzati residenti nel territorio che secondo i militari, riforniscono di eroina gran parte del casatese. Due infine le morti avvenute a seguito di incidenti stradali: il primo in Via Roma a Casatenovo, con vittima un 34enne di Prebone, coinvolto in un violento scontro con un furgone mentre si trova al volante della sua Fiat 500. Vittima della strada anche una ragazza di soli 21 anni, anche lei residente a Monticello, travolta e uccisa da un'auto ''pirata'' lungo la Santa. Il suo investitore, un cinquantenne di Cassago, viene individuato nei giorni successivi.
I sindaci di Missaglia, Gabriele Castagna e di Barzanò, Giuseppe Aldeghi
A Barzanò invece, si conclude la gara d'appalto per la realizzazione del centro natatorio in località Villanova. Trenta le aziende che confermano la propria partecipazione, per un importo lavori stimato in oltre 2miliardi di vecchie lire. A ''guidare'' il consorzio dei comuni coinvolti nel progetto, Casatenovo, Missaglia, Monticello, Sirtori e Cremella, il sindaco barzanese Giuseppe Aldeghi.
A Missaglia si consuma poi la ''battaglia'' di Giulio Motto contro l'amministrazione comunale, per via del terreno di Via Agazzino espropriatogli per consentire la realizzazione degli alloggi della cooperativa Filca Armonia, ribattezzati dallo stesso Motto ''villaggio mafia''. A scatenare le proteste del combattivo residente di Contra, il pagamento del terreno di oltre 8mila mq al centro della controversia con il Comune. Una vicenda tornata di recente alla ribalta a distanza di quasi trent'anni.
La collina di Monticello e il sindaco Vittorio Cazzaniga
Terminiamo questa prima puntata con un fatto riguardante la vicina Monticello, dove in via precauzionale viene chiusa la biblioteca a causa di una crepa notata lungo una delle pareti, che fa temere per la stabilità della collina sulla quale sorgono i principali servizi comunali, ritenuta peraltro ''fiore all'occhiello'' del territorio. Un grattacapo non da poco per l'amministrazione del sindaco Vittorio Cazzaniga, che interpella in merito anche la Provincia.