Cassago B.: la Nazionale volley sorde ospite in palestra per gli allenamenti in vista delle Olimpiadi. Nuovo meeting a febbraio
Domenica mattina, nella palestra "Sandro Pertini" del Comune di Cassago Brianza, si sono allenate le atlete della Nazionale Italiana Sorde di pallavolo femminile, affiliata alla FSSI (Federazione Sport Sordi Italia). Prima di arrivare a Cassago la squadra, in Brianza per un ritiro collegiale di tre giorni, è stata ospite del Consorzio Vero Volley a Monza.
"Ho incontrato le ragazze durante le vacanze di Natale a Ronzo-Chienis, in provincia di Trento. Erano lì per un weekend e ho avuto modo di assistere ad un loro allenamento. Mi hanno incuriosito fin da subito e così ho parlato con il direttore tecnico, Loredana Bava, a cui ho chiesto informazioni. Mi è stato detto che erano in cerca di strutture dove poter riunire la squadra e svolgere gli allenamenti in vista delle loro Olimpiadi, che si terranno quest'anno in Turchia" ci ha spiegato l'assessore allo sport di Cassago, Maria Cristina Giussani.
Da sinistra il sindaco di Cassago Brianza Rosaura Fumagalli e l'assessore allo sport Maria Cristina Giussani prendono accordi con
Loredana Bava, direttore tecnico della Nazionale Italiana Pallavolo Sorde, per un ritiro esclusivo a Cassago previsto per febbraio
Ragazze in arrivo da tutta Italia, dalle regioni del Nord al Sud (Frosinone e Roma), accomunate dalla stessa passione per la pallavolo e pronte a mettersi in gioco per dare sempre il meglio e per abbattere ogni pregiudizio. Con la loro grinta, il massimo impegno e la dedizione le giovani atlete, tutte con una sordità uguale o inferiore alla media di 55 dBd e un'età che va dai 15 ai 30 anni, dimostrano che la sordità non rappresenta un ostacolo, ma piuttosto un'occasione di scambio e di messa in comune di gioie e fatiche. Lo dimostra ancora di più il fatto che da quattro mesi le pallavoliste si stanno preparando assiduamente e con motivazione per affrontare le Olimpiadi dei sordi (Deaflympics) in programma a Samsun, in Turchia, dal 18 al 20 luglio.
Un impegno non indifferente per la squadra, composta da sedici giocatrici, che si allenano e giocano a loro volta presso la propria società Fipav del paese di appartenenza, da categorie che vanno dalla Terza divisione alla serie B2. Per alcune di loro le prossime Olimpiadi in Turchia saranno un'esperienza che si rinnova. Per altre, invece, sarà la prima partecipazione ad una competizione internazionale con grandi squadre come Stati Uniti, Ucraina e Giappone. Con loro, per l'Italia, gira anche un importante progetto: un documentario - realizzato da alcune atlete - per far conoscere, anche nelle scuole, la disabilità uditiva.
Guidata dagli allenatori Alessandra Campedelli e Marcello Galli oltre che dal fisioterapista Mirco Marcolini, la squadra si è così allenata intensamente questa mattina, dalle 9 alle 11.30, nella palestra comunale di Cassago, dove sono state raggiunte anche dal sindaco Rosaura Fumagalli e dall'assessore Antonio Carrino.
Intervenuto al termine della mattinata anche Luigi Proseprio, in rappresentanza dell'A.p.d.assago Volley. Dopo la firma dei palloni da parte di atlete e staff tecnico della nazionale, gli amministratori comunali hanno preso accordi con gli ospiti per un weekend di allenamenti e condivisione da trascorrere interamente a Cassago Brianza. Un'occasione anche per stimolare i giovani e gli atleti del territorio, e non solo, per entrare in dialogo con nuove realtà sportive generando forme di sostegno reciproco.
Già fissato l'appuntamento del meeting, che si terrà il prossimo 25 e 26 febbraio. "L'idea è quella di coinvolgere anche le associazioni del paese per fare qualcosa di bello insieme. Oltre alla condivisione di due pranzi e della cena del sabato, si pensava di organizzare anche un'amichevole con le ragazze del Cassago Volley lasciando ovviamente spazio al team per allenarsi. Riteniamo importante creare l'occasione per far conoscere la squadra, in cui tutte sono alla pari. In campo le ragazze sono invitate a togliere apparecchi acustici e protesi, se li hanno, perché devono giocare tutte allo stesso livello. Questa nazionale si sta mettendo in gioco e ha bisogno di strutture per allenarsi, perché non hanno sponsor. È difficile poi riunire tutte le atlete" ha infine riferito l'assessore cassaghese Maria Cristina Giussani.