Cassago: disposta la chiusura di un'attività di baby parking dopo il 'blitz' della Finanza

Vicolo Asilo, arteria dove ha sede ''Tata Lina''
Il provvedimento è stato richiesto all'amministrazione comunale di Cassago dalla Guardia di Finanza di Cernusco Lombardone, che avrebbe rilevato irregolarità nello svolgimento del servizio presso un'abitazione privata ubicata proprio nella strada a fondo cieco confinante - ironia della sorte - con la scuola dell'infanzia statale.
Secondo quanto riporta il documento pubblicato all'albo pretorio del Comune, la titolare dell'attività - ritenuta abusiva dalle Fiamme gialle - non avrebbe integrato la documentazione richiestale dagli uffici comunali, necessaria ad attestare il regolare svolgimento del proprio lavoro, a seguito del rigetto della SCIA acquisita in municipio nell'aprile 2012.
Lo scorso 20 gennaio un sopralluogo congiunto tra la Guardia di Finanza, il responsabile dei servizi al territorio di Cassago e un agente di polizia locale avrebbe così accertato la mancanza da parte di ''Tata Lina'' delle autorizzazioni del caso per il regolare svolgimento del "baby parking" per bambini da 0 a 3 anni d'età.
Esaminati gli atti, le Fiamme gialle avrebbero così dichiarato abusivo e in contrasto con la normativa vigente - nonchè in materia igienico-sanitaria, di somministrazione alimenti e bevande, nonchè urbanistico-edilizia - lo svolgimento dell'attività imprenditoriale presso l'abitazione privata.
Su indicazione della Guardia di Finanza, l'amministrazione comunale di Cassago ha così disposto la chiusura immediata dell'attività perché non ottemperante agli obblighi previsti per legge.
Il provvedimento, emanato martedì 31 gennaio, è stato poi trasmesso al Comando di Polizia Locale incaricato della vigilanza per l'esecuzione dello stesso e al Comando della Guardia di Finanza di Cernusco che ha condotto le indagini.
Interpellati sulla vicenda, il sindaco di Cassago Rosaura Fumagalli e l'assessore ai servizi sociali Guglielmo Giussani hanno preferito non rilasciare dichiarazioni nel rispetto del prosieguo di tutti gli accertamenti del caso e dell'inchiesta a cura della Procura e delle autorità preposte.
Dall'abitazione di via Vicolo Asilo, sede dell'attività ''Tata Lina'' - oggetto del provvedimento - ci è stato invece risposto che si attendono gli esiti delle indagini, sulle quali al momento vige il massimo riserbo.
