Missaglia: sarà l'autopsia a fare luce sulle cause del decesso di Andrea Borghi, vittima del tragico incidente sulla SP 51

Andrea Borghi
Se la dinamica del tragico incidente nel quale ha trovato la morte Andrea Borghi è apparsa chiara sin dal principio, sarà probabilmente l'esame autoptico che si svolgerà giovedì presso l'ospedale Mandic di Merate, a fornire qualche certezza in più in merito alle cause che hanno portato al decesso del quarantenne residente a Barzanò.
La Mini Cooper di colore nero a bordo della quale viaggiava Borghi, avrebbe infatti sbandato vistosamente prima di finire contro il pullman della linea Como-Casatenovo-Merate che procedeva nella direzione opposta. L'autista, poi trasportato al pronto soccorso in stato di shock, nulla ha potuto fare per evitare il tragico impatto con la vettura, che come impazzita, avrebbe invaso l'altra corsia, terminando la propria marcia contro la parte anteriore sinistra del mezzo pesante. Un impatto violentissimo, con il conducente rimasto intrappolato all'interno della vettura ed estratto dall'abitacolo negli istanti successivi, dai vigili del fuoco, giunti con ben quattro mezzi - tra partenze e autogru - sulla strada provinciale 51 a Monticello, scenario della tragedia. Inutile la corsa disperata verso l'ospedale Mandic, dove intorno alle ore 20 è stato dichiarato il decesso dell'automobilista.
L'esame autoptico servirà dunque a fare maggiore chiarezza sulle cause della morte del giovane manager molto conosciuto a Missaglia, dove aveva vissuto per diverso tempo insieme alla compagna Chiara. Al momento infatti, non si esclude che Andrea Borghi possa essere stato colto da un improvviso malore, che gli avrebbe fatto perdere il controllo della propria autovettura proprio mentre stava rincasando al termine della giornata lavorativa. Il decesso potrebbe essere altresì imputabile al violento trauma subito a seguito dell'impatto contro il pullman.
Ad ogni modo, seppur tempestivamente notiziata dell'accaduto come da prassi dai carabinieri che si sono occupati dei rilievi, la Procura non avrebbe sino ad ora ravvisato ipotesi di reato né responsabilità da parte di altre persone, tenendo conto della dinamica apparsa piuttosto chiara sin dal principio.


Una tragedia che ha sconvolto l'intero territorio casatese, con il cordoglio che ha unito due comunità: quella di Barzanò, dove Andrea Borghi aveva preso casa da poco presso il residence I Ronchi e quella di Missaglia. Qui sono in tanti a ricordare il 40enne, responsabile acquisti presso un'azienda con sede a Giussano, nella vicina provincia monzese. Una persona solare e molto sportiva, amante della corsa, che praticava a livello amatoriale insieme alla compagna, prendendo parte a diverse corse e maratone.


Tantissimi i messaggi di cordoglio e vicinanza ai familiari postati attraverso il più noto dei social network a partire da martedì mattina, quando la notizia della scomparsa del ''runner'' si è rapidamente diffusa tra amici e conoscenti.
Soltanto una volta effettuati gli accertamenti sulla salma del 40enne, si potrà sapere qualcosa di più sulla data delle esequie, al momento non ancora fissate.
G. C.
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