Cassago: il Mausoleo Visconti 1° luogo del cuore nel lecchese. Al via lavori al mosaico

Con 703 voti il Mausoleo Visconti di Modrone è il “luogo del cuore” per eccellenza della provincia di Lecco. Un risultato sorprendente e inaspettato per il monumento cassaghese, situato nella frazione cassaghese di Tremoncino al confine con Veduggio.

La cappella ha superato perfino l’Abbazia di San Pietro al Monte di Civate, sito di interesse rilevante e anche patrimonio dell’Unesco che si è fermato al secondo posto della classifica con 131 voti nel progetto voluto dal FAI (Fondo Ambientale Italiano) in collaborazione con Intesa Sanpaolo per la salvaguardia e la valorizzazione dei patrimoni artistici, storici, culturali e architettonici presenti nelle diverse regioni italiane.

“Il censimento parla chiaro. Siamo i primi nel lecchese e questo ci fa solo onore. Siamo primi in Lombardia anche nella classifica delle cappelle” ha riferito Dario Casati dell’Associazione Sajopp Onlus che, da anni, si occupa di valorizzare il Mausoleo.
Un ottimo risultato che il sodalizio ha subito trasmesso alla Fondazione Visconti anche in vista dei prossimi lavori di restauro, che riguarderanno il mosaico collocato sopra la porta d’ingresso dello storico edificio.

Per questo intervento sarà coinvolta l’Accademia Aldo Galli di Como, che ha già avviato i primi lavori di studio e recupero dei materiali necessari per poi realizzare la riqualificazione. “Nel cantiere sono coinvolti quattro studenti ed in particolare una tesista, guidata dalla docente Bruna Mariani. La studentessa incaricata delle ricerche, andando in archivio, sta trovando informazioni interessanti che poi racconteremo nelle prossime visite guidate. Possiamo solo anticipare che al Mausoleo hanno lavorato grandi artisti. Il mosaico è stato realizzato da una società rinomata tutt’ora esistente, le cui opere sono ora esposte al Moma di New York” ha spiegato Casati.
Un’opera, quella ubicata proprio sopra il portale d’ingresso alla cappella, scoperta nel 1885.

I restauri saranno eseguiti nei mesi estivi e ultimati con tutta probabilità tra fine luglio e inizio agosto: “Dopo il sopralluogo con la professoressa Mariani, gli studenti hanno iniziato i loro studi. Stanno anche catalogando i tasselli per capire cosa manca. Una volta completato il restauro, organizzeremo sicuramente un evento per mostrare a tutti il mosaico nella sua recuperata bellezza originaria” ha specificato Dario Casati di Sajopp.
Un eccezionale esempio di arte decorativa dell’Ottocento, tutto realizzato in vetro di murano da una società molto quotata e tutt’ora attiva. Pare che il mosaico sia stato voluto direttamente per l’androne d’ingresso dall’architetto Ceruti, noto in tutta Italia e anche in Europa. Il professionista si era rivolto ai migliori artisti dell’epoca, in quanto la famiglia Visconti non voleva badare a spese. A decoro del portale a forma ogivale, l’opera rappresenta lo stemma visconti e il motto “Frangar non flectar”, che letteralmente significa “Mi spezzerò ma non mi piegherò”.
“La parte superiore dello stemma è il più danneggiato ed è quello su cui l’Accademia lavorerà principalmente” ha poi aggiunto Casati, anticipando che dall’11 al 14 maggio andrà in scena la tradizionale Festa di Sajopp. “Stiamo lavorando per definire il palinsesto della festa. Il nostro intento è anche quello di proporre qualcosa di nuovo” ha infine aggiunto.
S.A.
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