Creval e Assolombarda, un incontro per crescere con un occhio alla solidarietà
Messaggio promozionale
A Villa Walter Fontana, la casa di Cancro Primo Aiuto, i vertici dell'istituto di credito e gli imprenditori dell'associazione milanese.
Se le imprese funzionano, possono anche essere solidali. E' da questa filosofia che è nato l'incontro tra i vertici del Gruppo Credito Valtellinese e gli imprenditori di Assolombarda Confindustria Milano e Monza e Brianza. A promuoverlo Cancro Primo Aiuto che, con i contributi delle imprese, riesce a portare avanti i suoi progetti a favore dei malati di tumore.
Bonomi ha focalizzato l'attenzione sulle agevolazioni fiscali consentite dalle leggi. «Oggi ci troviamo in una situazione che definirei la “tempesta perfetta” - ha sottolineato il vicepresidente di Assolombarda – Da una parte ci sono incentivi fiscali importanti, che sarebbe un peccato non sfruttare, e dall'altra un mercato che offre soldi a tassi bassi».
Così ha insistito sulle possibilità offerte alle imprese che effettuano investimenti in ricerca e sviluppo (un credito d’imposta utilizzabile in compensazione offerto dall'ultima legge di Bilancio), sulla “patent box”, un regime opzionale di tassazione agevolata (Ires/Irpef e Irap) per i redditi che derivano dall’utilizzo diretto o indiretto di Intellectual Property Assets - come know-how, marchi e brevetti - a condizione che per lo sviluppo, il mantenimento e l’accrescimento di tali beni venga svolta attività di ricerca e sviluppo, e in particolare ha parlato del super ammortamento (la possibilità di maggiorare del 40% il costo di acquisizione dei beni materiali strumentali nuovi) e dell'iper ammortamento (la possibilità di maggiorare del 150% il costo di acquisizione dei beni materiali strumentali nuovi di “Industria 4.0”).
E' poi toccato a Tarricone esporre come si sta muovendo il Gruppo Credito Valtellinese. «Ci siamo focalizzati sulla creazione di un rapporto diverso con le imprese – ha assicurato il direttore commerciale del Creval – intensificando le partnership e puntando sulla reciproca trasparenza, perché occorre una forte condivisione dei piani per poter fare le migliori scelte di finanziamento». Da qui anche la nuova organizzazione corporate che l'istituto valtellinese si è dato proprio per rispondere in modo ancor più puntuale alle esigenze delle imprese. E ha concluso con l'annuncio dell'arrivo di un nuovo plafond di 200 milioni di euro che nei prossimi mesi sarà messo a disposizione per la crescita delle aziende che dimostreranno di avere i requisiti necessari.
Se le imprese funzionano, possono anche essere solidali. E' da questa filosofia che è nato l'incontro tra i vertici del Gruppo Credito Valtellinese e gli imprenditori di Assolombarda Confindustria Milano e Monza e Brianza. A promuoverlo Cancro Primo Aiuto che, con i contributi delle imprese, riesce a portare avanti i suoi progetti a favore dei malati di tumore.
Bonomi ha focalizzato l'attenzione sulle agevolazioni fiscali consentite dalle leggi. «Oggi ci troviamo in una situazione che definirei la “tempesta perfetta” - ha sottolineato il vicepresidente di Assolombarda – Da una parte ci sono incentivi fiscali importanti, che sarebbe un peccato non sfruttare, e dall'altra un mercato che offre soldi a tassi bassi».
Così ha insistito sulle possibilità offerte alle imprese che effettuano investimenti in ricerca e sviluppo (un credito d’imposta utilizzabile in compensazione offerto dall'ultima legge di Bilancio), sulla “patent box”, un regime opzionale di tassazione agevolata (Ires/Irpef e Irap) per i redditi che derivano dall’utilizzo diretto o indiretto di Intellectual Property Assets - come know-how, marchi e brevetti - a condizione che per lo sviluppo, il mantenimento e l’accrescimento di tali beni venga svolta attività di ricerca e sviluppo, e in particolare ha parlato del super ammortamento (la possibilità di maggiorare del 40% il costo di acquisizione dei beni materiali strumentali nuovi) e dell'iper ammortamento (la possibilità di maggiorare del 150% il costo di acquisizione dei beni materiali strumentali nuovi di “Industria 4.0”).
E' poi toccato a Tarricone esporre come si sta muovendo il Gruppo Credito Valtellinese. «Ci siamo focalizzati sulla creazione di un rapporto diverso con le imprese – ha assicurato il direttore commerciale del Creval – intensificando le partnership e puntando sulla reciproca trasparenza, perché occorre una forte condivisione dei piani per poter fare le migliori scelte di finanziamento». Da qui anche la nuova organizzazione corporate che l'istituto valtellinese si è dato proprio per rispondere in modo ancor più puntuale alle esigenze delle imprese. E ha concluso con l'annuncio dell'arrivo di un nuovo plafond di 200 milioni di euro che nei prossimi mesi sarà messo a disposizione per la crescita delle aziende che dimostreranno di avere i requisiti necessari.
