Costa: parco giochi inclusivo, presentato il primo progetto dall’associazione Macho
Il parco inclusivo diventerà realtà a Costa Masnaga. E' stato infatti presentata dall'associazione Mattia Riva onlus la prima bozza del progetto durante una serata di beneficenza che si è tenuta presso il ristorante Marion lo scorso sabato alla presenza di circa 160 persone.
"Siamo molto soddisfatti di come il progetto stia andando avanti" ha spiegato Silvia Guerini, presidentessa dell'associazione e madre del piccolo Macho, mancato nel 2014 a soli 16 mesi a causa della Sindrome di Dravet ovvero una rara forma di epilessia. "Si tratta di un parco inclusivo che si propone di di far giocare insieme bambini disabili e normodotati e sarà uno dei più grandi sulle nostre province".
L'idea è nata qualche anno fa dal sodalizio come risposta alla mancanza di un luogo di svago e intrattenimento sicuro per tutti quei bambini affetti da qualsiasi tipo di disabilità. Il parco sarà pertanto adatto ai bambini con disabilità e cercherà di soddisfare le esigenze soprattutto dei piccoli affetti da patologie più diffuse, come l'autismo e l'epilessia appunto. L'esigenza di un simile spazio è dovuta anche alla presenza, nelle vicinanze, di due importanti centri di riabilitazione dell'età evolutiva: Villa Beretta, con sede in paese, e la Nostra Famiglia a Bosisio Parini.
Lo spazio verrà messo a disposizione dal comune, mentre i giochi verranno acquistati dal sodalizio per una somma complessiva che si aggira intorno ai 100.000 euro. "Fino ad ora abbiamo raccolto 85.000 euro e, se i prossimi eventi che abbiamo in programma dovessero andare bene, contiamo di poter coprire tutte le spese previste. Inoltre, se qualcuno volesse regalare un gioco, ha la possibilità di farlo anche con una spesa irrisoria e, nel caso di un'impresa, persino detraendolo dalle tasse" ha aggiunto Guerini (www.mattiarivaonlus.it).
Come dicevamo, la superficie di circa 2.500 mq su cui insisterà il parco, è di proprietà comunale. "L'amministrazione, negli scorsi mesi, aveva verificato la disponibilità delle società sportive di poter gestire i campi di via Buonarroti. Purtroppo nessuno ha fatto pervenire una manifestazione d'interesse" ha commentato la sindaca Sabina Panzeri. "Per tale motivo, abbiamo constatato che quella superficie avrebbe potuto essere l'area adatta a un parco giochi inclusivo, che ad oggi manca nel circondario. L'associazione Mattia Riva onlus ha presentato l'idea che abbiamo condiviso senza esitazioni. Da parte nostra abbiamo scelto di donare l'area che avrebbe potuto meglio rispondere alle esigenze e che in questo modo verrà sottoposta a un'importante riqualificazione".
L'associazione, fino ad ora, ha ricevuto un buon sostegno da parte della popolazione. Da ultimo, in ordine temporale, quello del ristorante Marion che ha interamente devoluto l'incasso della serata dello scorso sabato. "Un ringraziamento di cuore va al titolare dell'attività che ha creduto nel nostro progetto e ai camerieri che hanno lavorato gratuitamente per noi. Il loro contributo ci consentirà di acquistare un altro gioco". Un soddisfazione che, per mamma Silvia, si aggiunge a tante altre. "Arrivare a raccogliere una tale somma con pochi euro alla volta, fa capire quanta partecipazione ci sia agli eventi in ricordo di Macho e quanto l'idea del parco sia stata ben accolta. Oggi siamo davvero molto contenti, ma siamo certi che vedere realizzato il nostro grande desiderio ci riempirà di gioia".
Immagini della bozza di progetto presentate dall’associazione
"Siamo molto soddisfatti di come il progetto stia andando avanti" ha spiegato Silvia Guerini, presidentessa dell'associazione e madre del piccolo Macho, mancato nel 2014 a soli 16 mesi a causa della Sindrome di Dravet ovvero una rara forma di epilessia. "Si tratta di un parco inclusivo che si propone di di far giocare insieme bambini disabili e normodotati e sarà uno dei più grandi sulle nostre province".
L'idea è nata qualche anno fa dal sodalizio come risposta alla mancanza di un luogo di svago e intrattenimento sicuro per tutti quei bambini affetti da qualsiasi tipo di disabilità. Il parco sarà pertanto adatto ai bambini con disabilità e cercherà di soddisfare le esigenze soprattutto dei piccoli affetti da patologie più diffuse, come l'autismo e l'epilessia appunto. L'esigenza di un simile spazio è dovuta anche alla presenza, nelle vicinanze, di due importanti centri di riabilitazione dell'età evolutiva: Villa Beretta, con sede in paese, e la Nostra Famiglia a Bosisio Parini.
Lo spazio verrà messo a disposizione dal comune, mentre i giochi verranno acquistati dal sodalizio per una somma complessiva che si aggira intorno ai 100.000 euro. "Fino ad ora abbiamo raccolto 85.000 euro e, se i prossimi eventi che abbiamo in programma dovessero andare bene, contiamo di poter coprire tutte le spese previste. Inoltre, se qualcuno volesse regalare un gioco, ha la possibilità di farlo anche con una spesa irrisoria e, nel caso di un'impresa, persino detraendolo dalle tasse" ha aggiunto Guerini (www.mattiarivaonlus.it).
Un evento organizzato negli anni scorsi insieme al Comune per ricordare Macho
Come dicevamo, la superficie di circa 2.500 mq su cui insisterà il parco, è di proprietà comunale. "L'amministrazione, negli scorsi mesi, aveva verificato la disponibilità delle società sportive di poter gestire i campi di via Buonarroti. Purtroppo nessuno ha fatto pervenire una manifestazione d'interesse" ha commentato la sindaca Sabina Panzeri. "Per tale motivo, abbiamo constatato che quella superficie avrebbe potuto essere l'area adatta a un parco giochi inclusivo, che ad oggi manca nel circondario. L'associazione Mattia Riva onlus ha presentato l'idea che abbiamo condiviso senza esitazioni. Da parte nostra abbiamo scelto di donare l'area che avrebbe potuto meglio rispondere alle esigenze e che in questo modo verrà sottoposta a un'importante riqualificazione".
L'associazione, fino ad ora, ha ricevuto un buon sostegno da parte della popolazione. Da ultimo, in ordine temporale, quello del ristorante Marion che ha interamente devoluto l'incasso della serata dello scorso sabato. "Un ringraziamento di cuore va al titolare dell'attività che ha creduto nel nostro progetto e ai camerieri che hanno lavorato gratuitamente per noi. Il loro contributo ci consentirà di acquistare un altro gioco". Un soddisfazione che, per mamma Silvia, si aggiunge a tante altre. "Arrivare a raccogliere una tale somma con pochi euro alla volta, fa capire quanta partecipazione ci sia agli eventi in ricordo di Macho e quanto l'idea del parco sia stata ben accolta. Oggi siamo davvero molto contenti, ma siamo certi che vedere realizzato il nostro grande desiderio ci riempirà di gioia".
M.Mau.