Il ''Gandhi'' celebra una storia lunga 40 anni e il preside annuncia il suo pensionamento
"Dopo anni di servizio tra scuola e università, a fine agosto andrò in pensione". il preside dell'Istituto "Gandhi" di Besana Brianza, Franco Colombo, martedì, ha voluto attendere la conclusione della serata di festa del quarantesimo anniversario di fondazione della scuola superiore per dare la notizia del suo imminente pensionamento, facendo coincidere così la fine della sua carriera con le riuscite celebrazioni dell'anniversario dell'istituto scolastico.
"Questa sera la scaletta è cambiata tante volte" ha confessato all'inizio del suo intervento finale. "Il miracolo di una scuola come questa però, è che quando tutti (studenti, docenti, personale ATA) fanno gioco di squadra, si riesce sempre a fare gol".
Il suo bilancio da preside della scuola di Besana è stato pienamente positivo, vedendo nella serata di martedì una conferma della "forza" del "Gandhi" che ha permesso ai suoi studenti l'acquisizione anche di "competenze non scolastiche all'altezza del XXI secolo". Infine, ha voluto dare lettura anche di una delle pagine del POF in cui viene messa nero su bianco la missione e l'identità di una scuola dove "ci trattano da persone, da cittadini e da studenti" e dove "gli unici stranieri sono quelli che vogliono essere estranei a questa scuola".
Prima di arrivare al discorso finale e all'annuncio del preside Colombo però, ci sono stati anche altri momenti nella serata di festa dell'istituto Gandhi che hanno visto sfilare i protagonisti della storia della scuola fin dalla sua fondazione nell'anno scolastico 1976/1977.
A partire dalle 18 infatti, hanno cominciato a affluire ex studenti, ex docenti e ex bidelli che dalle 20.30 si sono radunati in aula magna per assistere ai vari momenti dell'appuntamento di festa. Il primo a parlare è stato il sindaco di Besana Brianza, Sergio Cazzaniga che ha voluto dedicare un breve intervento all'istituto scolastico del paese, divenuto negli anni "qualcosa di importante sul territorio", facendo maturare studenti e cittadini.
Prima di lasciare spazio alle premiazioni alle classi e agli studenti che più si sono distinti nella storia del "Gandhi", al preside è toccato l'onere e insieme l'onore di svelare al pubblico il busto dell'uomo politico indiano, realizzato nel corso dell'anno dai ragazzi della prima classe dell'indirizzo figurativo, la 3U, sotto la guida della professoressa Lorenza Mabini.
"Gli studenti si sono fatti intrigare dalla mia proposta di realizzare questo lavoro a cui si sono dedicati nel corso degli ultimi mesi e di cui vediamo stasera l'esito" ha spiegato a CasateOnline l'insegnante appena scesa dal palco, aggiungendo che "come materiale è stata utilizzata la resina ceramizzata visto anche il suo costo più contenuto rispetto a un più classico bronzo".
Intanto la serata è proseguita prima con la proiezione di un video di auguri dalla scuola tedesca di Hattingen con cui l‘istituto di Villa Raverio è gemellato fin dal 2005 e poi con la lettura di alcuni brani dai giornali scolastici del passato recentemente digitalizzati. E' arrivato quindi l'atteso momento delle premiazioni a partire dal primo concorso letterario dell'istituto Gandhi che ha coinvolto gli studenti del biennio e del triennio in un'inedita prova di prosa e poesia.
Presenti sul palco i giudici Jacopo Colombo, ex studente dell'istituto, e Sabrina Mosca, vicepresidente della commissione regionale cultura, istruzione, formazione, comunicazione e sport, che da ex alunna della scuola ha voluto ricordare l'inizio della sua "avventura nel 1995", evidenziando le emozioni nel "percorrere i corridoi di quella che era diventata nell'adolescenza una sorta di seconda famiglia". Si è quindi complimentata con i vincitori del concorso a cui va il merito, a suo parere, "di provare a trasmettere una cultura sana e genuina e non a inseguire i falsi miti".
Dopo il concorso letterario è toccato alle eccellenze sportive e a quelle scolastiche, sia per media che per i risultati ottenuti all'esame di stato, salire sul palco dove hanno ricevuto dei riconoscimenti simbolici per il loro impegno sportivo e scolastico.
Mentre le esibizioni del coro "Gandhi", le premiazioni e i ricordi scandivano il proseguimento della serata, sul palco hanno preso la parola sia la ex preside per tredici anni Giuliana Colombo, che ha definito "un'emozione l'essere ritornata in questo istituto scolastico", sia l'ex docente di diritto Mario Bellinvia, che ha invitato i ragazzi "a portare a casa il più possibile dagli anni della scuola" e gli insegnanti ad ''andare avanti e a accettare la sfida con la stessa passione", sia due ex studentesse, che si sono dette "emozionate dalla vivacità della scuola e contente dell'insegnamento ricevuto in termini di umanità e impegno".
Prima di lasciare infine la parola al preside Franco Colombo per il tanto atteso annuncio, sono stati riproposti i video realizzati da alcune classi e già premiati in diversi concorsi nazionali sul tema della sostenibilità ambientale e del sostegno alla disabilità che hanno offerto la migliore testimonianza di una scuola attiva, partecipata e sensibile anche a tematiche altre da quelle solitamente insegnate in un istituto scolastico.
L'opera realizzata dagli studenti e dedicata a Gandhi, inaugurata martedì sera
"Questa sera la scaletta è cambiata tante volte" ha confessato all'inizio del suo intervento finale. "Il miracolo di una scuola come questa però, è che quando tutti (studenti, docenti, personale ATA) fanno gioco di squadra, si riesce sempre a fare gol".
A sinistra il preside Franco Colombo con il sindaco Sergio Cazzaniga
Il suo bilancio da preside della scuola di Besana è stato pienamente positivo, vedendo nella serata di martedì una conferma della "forza" del "Gandhi" che ha permesso ai suoi studenti l'acquisizione anche di "competenze non scolastiche all'altezza del XXI secolo". Infine, ha voluto dare lettura anche di una delle pagine del POF in cui viene messa nero su bianco la missione e l'identità di una scuola dove "ci trattano da persone, da cittadini e da studenti" e dove "gli unici stranieri sono quelli che vogliono essere estranei a questa scuola".
Prima di arrivare al discorso finale e all'annuncio del preside Colombo però, ci sono stati anche altri momenti nella serata di festa dell'istituto Gandhi che hanno visto sfilare i protagonisti della storia della scuola fin dalla sua fondazione nell'anno scolastico 1976/1977.
A partire dalle 18 infatti, hanno cominciato a affluire ex studenti, ex docenti e ex bidelli che dalle 20.30 si sono radunati in aula magna per assistere ai vari momenti dell'appuntamento di festa. Il primo a parlare è stato il sindaco di Besana Brianza, Sergio Cazzaniga che ha voluto dedicare un breve intervento all'istituto scolastico del paese, divenuto negli anni "qualcosa di importante sul territorio", facendo maturare studenti e cittadini.
Prima di lasciare spazio alle premiazioni alle classi e agli studenti che più si sono distinti nella storia del "Gandhi", al preside è toccato l'onere e insieme l'onore di svelare al pubblico il busto dell'uomo politico indiano, realizzato nel corso dell'anno dai ragazzi della prima classe dell'indirizzo figurativo, la 3U, sotto la guida della professoressa Lorenza Mabini.
"Gli studenti si sono fatti intrigare dalla mia proposta di realizzare questo lavoro a cui si sono dedicati nel corso degli ultimi mesi e di cui vediamo stasera l'esito" ha spiegato a CasateOnline l'insegnante appena scesa dal palco, aggiungendo che "come materiale è stata utilizzata la resina ceramizzata visto anche il suo costo più contenuto rispetto a un più classico bronzo".
Intanto la serata è proseguita prima con la proiezione di un video di auguri dalla scuola tedesca di Hattingen con cui l‘istituto di Villa Raverio è gemellato fin dal 2005 e poi con la lettura di alcuni brani dai giornali scolastici del passato recentemente digitalizzati. E' arrivato quindi l'atteso momento delle premiazioni a partire dal primo concorso letterario dell'istituto Gandhi che ha coinvolto gli studenti del biennio e del triennio in un'inedita prova di prosa e poesia.
Presenti sul palco i giudici Jacopo Colombo, ex studente dell'istituto, e Sabrina Mosca, vicepresidente della commissione regionale cultura, istruzione, formazione, comunicazione e sport, che da ex alunna della scuola ha voluto ricordare l'inizio della sua "avventura nel 1995", evidenziando le emozioni nel "percorrere i corridoi di quella che era diventata nell'adolescenza una sorta di seconda famiglia". Si è quindi complimentata con i vincitori del concorso a cui va il merito, a suo parere, "di provare a trasmettere una cultura sana e genuina e non a inseguire i falsi miti".
Dopo il concorso letterario è toccato alle eccellenze sportive e a quelle scolastiche, sia per media che per i risultati ottenuti all'esame di stato, salire sul palco dove hanno ricevuto dei riconoscimenti simbolici per il loro impegno sportivo e scolastico.
Mentre le esibizioni del coro "Gandhi", le premiazioni e i ricordi scandivano il proseguimento della serata, sul palco hanno preso la parola sia la ex preside per tredici anni Giuliana Colombo, che ha definito "un'emozione l'essere ritornata in questo istituto scolastico", sia l'ex docente di diritto Mario Bellinvia, che ha invitato i ragazzi "a portare a casa il più possibile dagli anni della scuola" e gli insegnanti ad ''andare avanti e a accettare la sfida con la stessa passione", sia due ex studentesse, che si sono dette "emozionate dalla vivacità della scuola e contente dell'insegnamento ricevuto in termini di umanità e impegno".
Prima di lasciare infine la parola al preside Franco Colombo per il tanto atteso annuncio, sono stati riproposti i video realizzati da alcune classi e già premiati in diversi concorsi nazionali sul tema della sostenibilità ambientale e del sostegno alla disabilità che hanno offerto la migliore testimonianza di una scuola attiva, partecipata e sensibile anche a tematiche altre da quelle solitamente insegnate in un istituto scolastico.
Alessandro Pirovano