Missaglia: è mancato a 64 anni Lucio Radici. Era meccanico e arciere nel 'Drago Azzurro'

Lucio Radici
Una personalità molto conosciuta a Missaglia, suo paese di residenza, dove gestiva da tempo un'auto-officina meccanica con sede in Corso Europa, nei pressi del Caffè Mania. Una famiglia la sua, attiva a trecentosessanta gradi nel commercio e nell'artigianato locale, gestendo anche la stazione di servizio Tamoil sulla medesima arteria, la sp54 e il lavasecco di Via Garibaldi, in zona Belgiglio.
Un lutto avvenuto all'improvviso a causa di problemi di salute, che ha sconvolto l'intera comunità missagliese, dove Lucio Radici era molto conosciuto e benvoluto. Soltanto un anno fa, insieme al fratello Alberto, aveva dovuto salutare per l'ultima volta il padre Giuseppe: penna nera, partigiano nonchè reduce della seconda guerra mondiale, che l'attività di meccanico l'aveva avviata per poi tramandarla ai figli. Seguendo le orme del padre, anche il 64enne era entrato negli alpini, unendosi poi al gruppo ANA di Sovico.
Oltre alla famiglia e al lavoro, Radici dedicava gran parte del tempo libero al tiro con l'arco: una vera e propria passione che coltivava da decenni ormai. Inizialmente associato alla Polisportiva Besanese, sia come atleta che come istruttore, un paio d'anni fa era passato alla compagnia Drago Azzurro di Olgiate Molgora della Polisportiva Aurora, proseguendo la propria attività sportiva di atleta e maestro per i più giovani, che attraverso i suoi insegnamenti cercava di avvicinare appunto alla pratica del tiro con l'arco.
''Non ci sono davvero parole'' ha proseguito il presidente Mandelli. ''Lucio era corretto, a modo, sempre gentile ed educato. Un amico per tutti noi che c'era sempre, insieme al fratello Alberto, anche lui nostro affiliato. Siamo addolorati per questa scomparsa improvvisa''.
I funerali di Lucio Radici - che lascia tra gli altri, la moglie e il fratello - si terranno sabato alle ore 10 nella basilica di San Vittore a Missaglia.
G. C.