Missaglia: fotografo e ''principe'' degli Iris, Edoardo Nogaro ospite in tv a Geo, su Rai 3
Non è passata sotto traccia la comparsa tv di Giovanni Edoardo Nogaro, fotografo professionista residente a Missaglia, ma anche appassionato ed esperto di iris (la specie floreale) ospite l'altro pomeriggio a Geo, il programma in onda su Raitre.
Rispondendo alle domande della conduttrice Sveva Sagramola, il missagliese ha parlato innanzitutto delle sue origini friulane. Nato a Tolmezzo, in provincia di Udine, nel 1937, Nogaro ha vissuto lì sino a diciotto anni per poi trasferirsi a Zurigo, in Svizzera, per vivere un'esperienza di lavoro, approdando in seguito a Milano dove ha coltivato la sua passione per la macchina fotografica, frequentando una scuola.
Al programma di Raitre mercoledì pomeriggio, Nogaro ha raccontato uno dei suoi progetti più celebri: il libro fotografico dedicato alla Carnia (o Cjargne in friulano, territorio che fa riferimento alla provincia di Udine). Una serie di suggestive immagini in bianco e nero, scattate tra il 1960 e il 1975 lo compongono, rendendolo un volume unico nel suo genere.
Il lavoro nei campi e quindi la civiltà contadina, il volto di una terra sofferta ma anche maestra di vita. ''Anche io che sono carnico, andando a fare l'emigrante a Zurigo ho imparato molte cose e quella sofferenza mi è stata maestra'' ha proseguito Nogaro, illustrando alla conduttrice alcune delle fotografie più suggestive della terra friulana, molte delle quali scattate all'interno di abitazioni di persone del posto.''Era un periodo di grande migrazione e io sapevo di cosa soffrivano all'estero, perchè ci ero passato prima''.
Per visualizzare il video della puntata di Geo (minuti 1:31 e 1:52) clicca QUI
Rispondendo alle domande della conduttrice Sveva Sagramola, il missagliese ha parlato innanzitutto delle sue origini friulane. Nato a Tolmezzo, in provincia di Udine, nel 1937, Nogaro ha vissuto lì sino a diciotto anni per poi trasferirsi a Zurigo, in Svizzera, per vivere un'esperienza di lavoro, approdando in seguito a Milano dove ha coltivato la sua passione per la macchina fotografica, frequentando una scuola.
Giovanni Edoardo Nogaro
La copertina del libro fotografico dedicato alla Carnia
''Ero un giovanotto, e ridendo e scherzando mi sono trovato ad accorgermi che avevo una predisposizione per la fotografia'' ha detto il missagliese, che vanta l'allestimento di mostre sin da giovanissimo in alcuni luoghi simbolo della città meneghina, tra cui Palazzo Pirelli.Al programma di Raitre mercoledì pomeriggio, Nogaro ha raccontato uno dei suoi progetti più celebri: il libro fotografico dedicato alla Carnia (o Cjargne in friulano, territorio che fa riferimento alla provincia di Udine). Una serie di suggestive immagini in bianco e nero, scattate tra il 1960 e il 1975 lo compongono, rendendolo un volume unico nel suo genere.
Il lavoro nei campi e quindi la civiltà contadina, il volto di una terra sofferta ma anche maestra di vita. ''Anche io che sono carnico, andando a fare l'emigrante a Zurigo ho imparato molte cose e quella sofferenza mi è stata maestra'' ha proseguito Nogaro, illustrando alla conduttrice alcune delle fotografie più suggestive della terra friulana, molte delle quali scattate all'interno di abitazioni di persone del posto.''Era un periodo di grande migrazione e io sapevo di cosa soffrivano all'estero, perchè ci ero passato prima''.
Alcune fotografie contenute nel volume
Per visualizzare il video della puntata di Geo (minuti 1:31 e 1:52) clicca QUI
G.C.