Annone: niente ricorsi, via libera al ponte. A metà aprile dovrebbe aprirsi il cantiere
Via libera all'appalto del ponte di Annone, a scavalco della strada statale 36 del lago di Como e dello Spluga. E' appena scaduto il termine per la presentazione dei ricorsi e nessuno ha presentato obiezioni.
E' dunque confermato che la ricostruzione del ponte sarà affidata all'associazione temporanea di impresa (ATI) formata da CO.E.ST. costruzioni e strade Srl (RTI) Bea Service Snc, con sede a Moliterno, in provincia di Potenza.
Anas, la società che ha seguito l'iter burocratico per la ricostruzione dell'opera, aveva aperto il bando a fine novembre. 56 soggetti, tutte imprese di provenienza italiana sebbene il bando fosse a livello europeo, avevano consegnato la busta con l'offerta entro il termine perentorio di inizio gennaio. Tra i partecipanti c'erano piccole e medie imprese ma anche le cosiddette ATI, ditte di varia natura che, sotto l'ala di una nuova forma giuridica, si uniscono per prendere parte a specifici progetti.
L'importo complessivo a base d'asta era di 1.971.000 euro. Anas, però, nella selezione dell'impresa aggiudicataria, non ha tenuto conto del minimo ribasso ma della media dei ribassi proposti. Ecco come è stata caduta la scelta sull'ATI di Moliterno che aveva offerto un ribasso del 20,152%, per l'importo netto di 1.605.000 euro, di cui 153.000 euro per gli oneri di sicurezza. L'impresa ha già comunicato che intende subappaltare alcune opere: perforazione per l'esecuzione dei micropali e tiranti, calo delle armature fornite dall'appaltatore, assistenza alle iniezioni e tesature, posa in opera di conglomerati cementizi e ferro per armature fornite dall'appaltatore, carpenteria, opere di assemblaggio e saldature di componenti metalliche, posa in opera di giunti, apparecchi di appoggio, posa in opera di barriere di sicurezza stradale per una quota massima non superiore al 30% dell'importo complessivo dell'appalto.
"Anas mi ha riferito che ora stanno valutando l'organizzazione del cantiere: l'idea è quella di creare un'area nello spiazzo antistante l'ingresso al centro di compostaggio. Il ponte dovrà soltanto essere assemblato in loco, ma occorre realizzare i muri laterali su cui poggiano le travi in ferro e dunque serve uno spazio ampio di lavoro" ha commentato il sindaco Patrizio Sidoti.
L'area selezionata non andrà a interferire con il funzionamento del centro di Silea: per accedervi, il personale si servirà della ciclabile a lato della statale. "Secondo le stime il cantiere dovrebbe aprirsi verso la metà di aprile. Siamo molto soddisfatti che tutto sia andato per il meglio: temevamo la possibilità di un ricorso perchè avrebbe potuto compromettere la realizzazione dell'opera in tempi brevi, ma tutti i passi necessari sono stati compiuti e sono andati a buon fine".
A partire dalla metà di aprile, se la scadenza sarà rispettata, si potranno iniziare a contare i 340 giorni che separano dall'apertura del nuovo ponte di Annone, in acciaio corten e con un calibro adatto al passaggio di due grossi mezzi pesanti in contemporanea.
E' dunque confermato che la ricostruzione del ponte sarà affidata all'associazione temporanea di impresa (ATI) formata da CO.E.ST. costruzioni e strade Srl (RTI) Bea Service Snc, con sede a Moliterno, in provincia di Potenza.
Il ponte crollato sulla superstrada 36 tra Annone e Cesana il 28 ottobre 2016
Anas, la società che ha seguito l'iter burocratico per la ricostruzione dell'opera, aveva aperto il bando a fine novembre. 56 soggetti, tutte imprese di provenienza italiana sebbene il bando fosse a livello europeo, avevano consegnato la busta con l'offerta entro il termine perentorio di inizio gennaio. Tra i partecipanti c'erano piccole e medie imprese ma anche le cosiddette ATI, ditte di varia natura che, sotto l'ala di una nuova forma giuridica, si uniscono per prendere parte a specifici progetti.
L'importo complessivo a base d'asta era di 1.971.000 euro. Anas, però, nella selezione dell'impresa aggiudicataria, non ha tenuto conto del minimo ribasso ma della media dei ribassi proposti. Ecco come è stata caduta la scelta sull'ATI di Moliterno che aveva offerto un ribasso del 20,152%, per l'importo netto di 1.605.000 euro, di cui 153.000 euro per gli oneri di sicurezza. L'impresa ha già comunicato che intende subappaltare alcune opere: perforazione per l'esecuzione dei micropali e tiranti, calo delle armature fornite dall'appaltatore, assistenza alle iniezioni e tesature, posa in opera di conglomerati cementizi e ferro per armature fornite dall'appaltatore, carpenteria, opere di assemblaggio e saldature di componenti metalliche, posa in opera di giunti, apparecchi di appoggio, posa in opera di barriere di sicurezza stradale per una quota massima non superiore al 30% dell'importo complessivo dell'appalto.
"Anas mi ha riferito che ora stanno valutando l'organizzazione del cantiere: l'idea è quella di creare un'area nello spiazzo antistante l'ingresso al centro di compostaggio. Il ponte dovrà soltanto essere assemblato in loco, ma occorre realizzare i muri laterali su cui poggiano le travi in ferro e dunque serve uno spazio ampio di lavoro" ha commentato il sindaco Patrizio Sidoti.
L'area selezionata non andrà a interferire con il funzionamento del centro di Silea: per accedervi, il personale si servirà della ciclabile a lato della statale. "Secondo le stime il cantiere dovrebbe aprirsi verso la metà di aprile. Siamo molto soddisfatti che tutto sia andato per il meglio: temevamo la possibilità di un ricorso perchè avrebbe potuto compromettere la realizzazione dell'opera in tempi brevi, ma tutti i passi necessari sono stati compiuti e sono andati a buon fine".
A partire dalla metà di aprile, se la scadenza sarà rispettata, si potranno iniziare a contare i 340 giorni che separano dall'apertura del nuovo ponte di Annone, in acciaio corten e con un calibro adatto al passaggio di due grossi mezzi pesanti in contemporanea.
M.Mau.