Casatenovo: al nido Levada una mostra di foto sul mondo visto con gli occhi dei bimbi

Iniziativa coinvolgente per grandi e piccini quella organizzata presso l'asilo nido Cascina Levada di Casatenovo, dove una serie di fotografie esposte nella struttura hanno dato vita alla mostra "Il vero incanto è guardare il mondo con le lenti magiche di un bambino".

Le educatrici del nido casatese con l'assessore all'istruzione Fabio Crippa

L'evento si è svolto nella mattinata di sabato 7 marzo a cura delle educatrici dell'asilo nido comunale, che offre il suo servizio dal gennaio 2000 ed è gestito da allora dalla Cooperativa "Età Insieme", svolgendo un ruolo formativo e di sostegno rilevante per la comunità. La mostra è stata concepita innanzitutto per offrire ai genitori un'immagine di quella che è la vita dei propri bambini all'interno della struttura, cercando attraverso le foto che li immortalano, di ricreare nel modo più fedele possibile le attività e le esperienze che avvengono durante la giornata.


"L'idea della mostra è nata come proposta alternativa al semplice open day, nel tentativo di ricostruire l'effettivo ambiente e clima che si instaura durante una giornata qualsiasi presso l'asilo, evitando di predisporre "artificialmente" la struttura per la visita dei genitori. Un modo significativo per fare entrare anche i più grandi nel mondo dei bambini ci è sembrato quello di offrire alcune riflessioni su ciò che significa educare e qual è il ruolo dell'educatrice nella relazione con il bambino, toccando soprattutto il tema della creatività e dell'empatia" ci ha spiegato l'equipe educativa, presentandoci i lavori della mostra passata che si riallacciano per certi versi a quella di quest'anno.


Il tema su cui verte l'attività formativa attuale è infatti "Pippicalzelunghe", una figura emblematica per quel che concerne la capacità di immedesimazione nel bambino, per capire il mondo dal suo punto di vista, capacità che permette di scoprire che ogni gesto e ogni apparente "pasticcio" non è altro che uno degli infiniti modi attraverso cui il piccolo scopre e fa esperienza della realtà che lo circonda. Per questo motivo, l'empatia e il sapersi "mettere a testa in giù", come recita uno dei cartelloni espositivi posti all'inizio della mostra, sono le tematiche centrali intorno alle quali ruota l'azione educativa e che è ben trasmessa dalle singole foto proposte.


In particolare, i pannelli sui quali sono state esposte le foto, sono stati divisi per aree tematiche che riguardano la vita quotidiana dei bambini presso l'asilo, e che non rinunciano a presentare anche il lato più genuino di ogni esperienza affrontata. D'impatto sono per esempio alcune foto che mostrano i momenti più difficili e critici della relazione educativa, come un istante di tristezza e malinconia del bambino oppure una situazione conflittuale che può naturalmente scaturire dal confronto con i propri pari durante il gioco.


La sfida, secondo le educatrici, è proprio quella di cercare di accettare con consapevolezza che il bambino è imprevedibile e ogni precisa e dettagliata pianificazione delle attività non è sempre possibile e l'imprevisto deve essere un elemento da tenere sempre in considerazione per riuscire ad affrontare positivamente le difficoltà. Le foto proposte, quindi, trasmettono la natura più sincera della realtà educativa all'interno dell'asilo, e aiutano così anche il genitore a prendere atto che l'intervento educativo non è un percorso lineare, ma un continuo sviluppo che procede attraverso momenti felici e giocosi e altri più critici ma altrettanto formativi e stimolanti per i più piccoli.


"Un obiettivo importante è anche quello di trasmettere l'idea che il bambino deve poter essere libero di muoversi e di agire spontaneamente per scoprire il mondo, dunque è importante predisporre congenialmente con le sue capacità l'ambiente in cui vengono svolte le attività per poi lasciarlo fare in autonomia, in modo da creare un effettivo contatto diretto con le cose e con gli oggetti" hanno poi commentato le educatrici, sottolineando l'importanza di mettere a disposizione il più possibile ai bambini dei materiali che siano autenticamente naturali, perché saranno proprio gli oggetti con cui avranno a che fare nella vita di tutti i giorni.


Fondamentale quindi il ruolo di spettatore esterno dell'adulto, un ruolo senza invadenza e pesantezza che tuttavia riesce sempre ad offrire sicurezza, empatia e fiducia al bambino che con il proprio sguardo trasforma il mondo ed è immerso nei giochi, nelle sensazioni e nelle scoperte. Durante la mostra è stata inoltre previsto un momento di pieno coinvolgimento per tutti, poiché nel cortile esterno un lungo telo steso sul pavimento e una serie di bacinelle contenente colori ricavati da estratti naturali, come il cavolo viola e la curcuma, hanno intrattenuto i più piccoli aiutati dai grandi nella decorazione del telo.


Una mattinata all'insegna della scoperta, del divertimento ma anche della riflessione alla quale è intervenuto l'assessore ai servizi sociali e all'istruzione, Fabio Crippa, entusiasta di quest'iniziativa, importante per far conoscere la centralità del bambino e delle sue esigenze all'interno della relazione educativa.


L'evento si è quindi concluso nell'allegria diffusa dei bimbi che si sono ritrovati per giocare e divertirsi insieme e nel senso di comunità che è stato trasmesso anche ai genitori, principali fruitori del messaggio che la mostra ha voluto proporre semplicemente ripercorrendo i momenti più spontanei e schietti del percorso dei propri figli alla scoperta del mondo.
Martina Besana
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