Berlusconi e Galliani vicini all'acquisto del Monza calcio, già di proprietà di Giambelli
Trentadue anni fa, accompagnato dalla "Cavalcata delle Valchirie" di Wagner, Silvio Berlusconi atterrò in elicottero all'Arena di Milano per inaugurare il suo periodo di presidenza del Milan.
Ecco, sarà difficile che fra qualche settimana lo stesso Berlusconi possa ripetere assieme a Galliani quella storica scena allo stadio Brianteo di Monza, ma la sensazione che stia per accadere qualcosa di storico c'è eccome.
Silvio Berlusconi e Adriano Galliani, coppia vincente negli anni gloriosi al Milan
Sì, perché l'ex premier è a un passo dal rilevare le quote di maggioranza del Monza, attualmente in Serie C. Come anticipato da Sky Sport, Berlusconi non sarebbe da solo, ma verrebbe affiancato da Adriano Galliani, con il quale ha formato la coppia dirigenziale più vincente del calcio italiano, con 29 trofei conquistati in 31 anni. Durerebbe poco più di un anno quindi l'allontanamento dei due dal calcio, dopo il closing dell'aprile 2017 che ha consegnato il Milan alla nuova proprietà cinese. Il legame di Berlusconi e Galliani con Monza è fortissimo: il leader di Forza Italia vive a 3 chilometri dal capoluogo brianzolo, e fonti vicine a lui spiegano che "ha la volontà di fare qualcosa nel territorio in cui vive". In più, Galliani - nativo proprio di Monza - è stato vicepresidente del Monza stesso per due stagioni, prima di passare al Milan. E non è tutto: la villa acquistata da Berlusconi qualche anno fa a Rogoredo - Villa Giambelli - apparteneva a Valentino Giambelli, storico presidente del Monza (per 19 anni) che ha inaugurato il Brianteo e che ha già lavorato con Galliani nel suo periodo biancorosso.
Lo stadio Brianteo e Valentino Giambelli, presidente del Monza per diciannove anni fino al 2000
E adesso? In queste ore, Nicola Colombo - attuale presidente del Monza e figlio di Felice Colombo, presidente del Milan che ha vinto il decimo scudetto - ha confermato che ci sono stati dei contatti preliminari e che sarebbe disposto a sedersi a un tavolo e a parlare con Berlusconi e Galliani "per il bene del Monza". Colombo non vorrebbe però mollare tutte le quote: la cordata composta dai due ex dirigenti milanisti diventerebbe azionista di maggioranza con il 70%, con il resto che rimarrebbe di proprietà dell'attuale presidente. Si rilancerebbero di conseguenza anche le ambizioni del Monza - fallito nel 2015 per poi essere salvato da Colombo -, anche se i tifosi dovranno aspettare per sognare in grande.
Nicola Colombo attuale presidente del Monza
Berlusconi e Galliani non avrebbero in mente per ora un progetto sportivo fatto di grandi esborsi e spese per tentare nel breve termine una risalita verso la Serie A (mai giocata dai brianzoli), bensì cercherebbero di ridare respiro ad una società gloriosa che negli ultimi anni ha attraversato ben più di un momento difficile. Per i sogni c'è tempo...
Luca Mastrorilli