Bosisio: Nostra Famiglia apre un servizio di residenza riabilitativa per 36 bambini

Il taglio del nastro del nuovo servizio residenziale

Al termine dei lavori in agenda relativi alla presentazione del bilancio di missione 2017, il pubblico invitato si è portato presso il quarto padiglione dove è stato inaugurato il nuovo servizio residenziale terapeutico e riabilitativo a media intensità per minori (SRTRM).


Lo spazio è dedicato a bambini che presentano disturbi complessi nell'ambito neuropsichiatrico e del neuro-sviluppo e difficoltà sociali e familiari. In questi casi non è realizzabile un intervento intensivo in un contesto esclusivamente domiciliare, ma occorre predisporre un programma individualizzato di presa in carico terapeutico/riabilitativa integrata e in regime di degenza. Si tratta di tre unità con dodici posti letto ciascuna che potranno accogliere 36 minori di età compresa tra i 4 anni e i 14 anni in un ambiente dove sono presenti anche luoghi comuni come il refettorio, l'angolo gioco e per la televisione, proprio come a casa.

I minori potranno essere inviati dai Servizi di neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza di ASST o IRCSS pubblici o privati (Ospedali Pubblici e Privati) e saranno seguiti da un'equipe multi professionale di tipo multidisciplinare (dottore, psicologo, educatore, assistente sociale e infermiere, presente con una postazione di 24 ore). "Verrano avviati percorsi abilitativi e riabilitativi per l'autonomia personale e domestica oltre alla stimolazione e al potenziamento cognitivo unitamente alla tecnologia come navigazione sul web. I bambini e i ragazzi, per i quali viene predisposto un progetto riabilitativo individualizzato, verranno seguiti e monitorati per osservare il loro sviluppo e i loro miglioramenti tramite strumenti clinici. Le valutazioni avranno lo scopo di fotografare aspetti specifici del funzionamento del bambino" ha spiegato la responsabile della nuova unità Maria Nobile.


Al quarto piano, grazie alla collaborazione di alcuni giovani ospiti, si è ufficialmente aperto il nuovo spazio con il taglio del nastro e la benedizione del vicario episcopale Monsignor Maurizio Rolla.
"Regione Lombardia ha opportunamente completato con questa nuova unità di offerta residenziale i servizi riabilitativi dedicati ai bambini e ragazzi con disturbo del neurosviluppo" ha aggiunto il direttore sanitario Massimo Molteni. "Lo scopo è offrire adeguate risposte socio-sanitarie a quelle situazioni dove, oltre ai problemi legati alla disabilità, si associano importanti criticità nei comportamenti di adattamento ambientale e una significativa difficoltà dei contesti dove vive il bambino con la sua famiglia, con l'obiettivo di superare rapidamente lo stato di criticità e consentire il rientro in famiglia. Il team di operatori, diretto da Maria Nobile ha il compito di perseguire anche in questo servizio la mission della associazione, cioè agire sempre con competenza e spirito di collaborazione con i territori, anche e soprattutto in situazione difficili e di marginalità: una nuova sfida che testimonia il coraggio della associazione anche in tempi molto difficili come quelli attuali".
M.Mau.
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