Cesana, primaria: alla scoperta della Terra con il carotaggio

Piccoli esploratori alla scuola primaria Segantini di Cesana Brianza: gli alunni sono stati infatti coinvolti in un progetto didattico che li ha visti impegnati in prima persona per conoscere la terra, attraverso il carotaggio. La Terra é infatti l'argomento principale che solitamente viene trattato nel programma di Scienze in classe terza, come stanno facendo i bambini di Cesana.

Grazie ad un genitore, che in modo appassionato segue gli studi della sua bambina, è stato possibile far vivere all'intera classe un'esperienza particolare.
Prendendo occasione dei lavori di sondaggi esplorativi del terreno, eseguiti per l'ampliamento della propria azienda, Maurizio Castelnuovo ha proposto di mostrare alla classe i risultati delle indagini. Questi risultati consistono in cassette catalogatrici in cui sono contenute le "carote" del terreno di Cesana Brianza ricavate dalla perforazione della sonda fino alla profondità di 12 metri.
Lo scorso venerdì 12 ottobre il signor Castelnuovo, con un furgone, ha portato i campioni del terreno a scuola: i bambini sono rimasti affascinati da quello che c'é sotto i loro piedi.

Nelle tre cassette hanno visto e toccato con mano le "carote" del terreno costituite -dall'alto verso il basso - da terra di riporto, humus, argilla, sabbia, ghiaia e roccia trovata a circa 12 metri di profondità.
Prima di vedere i carotaggi i bambini, in mattinata, hanno provato - servendosi di un piccolo strumento casalingo, lo snocciolatore - a "carotare" dei frutti come la mela ed il terreno della scuola.
É stata un'esperienza particolare, unica, per conoscere l'ambiente circostante. Gli studi procederanno con ulteriori attività sperimentali e saranno motivati da una serie di ipotesi che i bambini formuleranno sulla composizione e formazione della Terra.

Questi lavori, in sinergia con i genitori, offrono ai bambini una chiave indispensabile per affrontare la comprensione del mondo.
Grazie a tutti i genitori che permettono questo percorso e che supportano l'idea degli insegnanti che "è meglio una testa ben fatta che una testa ben piena", come dice E. Morin.
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