Barzanò: per il comitato M.L. Verga arriva il Dottor Sorriso

Un sorriso, di certo, non basta a guarire dalla leucemia e più in generale dalle malattie. Ma che aiuti a "guarire meglio" ne è convinto il dottor Momcilo Jankovic che il nome di "Dottor Sorriso" se l'è guadagnato in oltre quarant'anni di lavoro, in prima linea contro la leucemia infantile presso l'ospedale San Gerardo di Monza. "Il sorriso è il biglietto da visita per un messaggio positivo che serve a sconfiggere una malattia perché ogni infermo, soprattutto se bambino, vuole vedere di fronte a sé una persona serena" ha detto alla presentazione del suo libro ''Ne vale sempre la pena'' durante l'apericena, organizzato mercoledì sera presso il Time Out di Barzanò.

Da sinistra Salvatore Vitellino e Momcilo Jankovic, ''Dottor Sorriso''

L'obiettivo era raccogliere fondi da destinare al Comitato Maria Letizia Verga di Monza che sostiene la ricerca contro la leucemia infantile. "E' importante la comunicazione con il malato" ha detto il dottore, specificando che deve essere "personalizzata e dinamica per venire incontro ai dubbi e alle domande del malato. Se mi chiede "mi cadranno i capelli?", bisogna essere sinceri e rispondere "sì" ma solo se la domanda viene da lui".
Secondo il Dottor Sorriso, un ruolo fondamentale lo rivestono le persone che stanno intorno al bambino malato: "sono loro i veri eroi perchè devono essere in grado di trasmettere normalità e fiducia". Ciò non vuol dire, ovviamente, ridimensionare la gravità della malattia o non fare la dovuta prevenzione o non attivarsi fin dai primi sintomi ma significa ascoltare e essere in sintonia con il bambino malato.

Ad accompagnare il dottor Jankovic c'era Salvatore Vitellino, coautore del libro e curatore di una rubrica sul bullismo sul sito di Smemoranda in collaborazione con Telefono Azzurro. "Quando si è malati si entra in una nuova normalità. Nel libro si parla anche di un bambino di quattro anni che, ogni volta, veniva al day hospital vestito da Superman. Perché ti chiamano Dottor Sorriso? In un percorso di guarigione quanto è importante il sorriso?". Per il dottor Jankovic che per il suo impegno in favore dei bambini malati ha ricevuto il premio City Angels nel 2006 dalla Prefettura di Milano, l'Ambrogino d'Oro nel 2010 dalla sindaca di Milano e il Giovannino d'Oro dal Comune di Monza nel 2017, la risposta è sembrata quasi un'ovvietà. "I bambini malati sono molto spontanei e presentarsi con un sorriso serve per entrare in sintonia e affrontare meglio insieme la malattia".

Nel libro "Ne vale sempre la pena" ha riportato proprio alcune delle storie dei quasi duemila seicento bambini che ha curato, anche attraverso il sorriso, presso l'ospedale San Gerardo di Monza. "Spero possano servire da stimolo per una riflessione sulla vita" sono state le sue parole.
A.P.
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