30 anni fa/46: è ancora polemica per il trasloco dell'Arma a Casatenovo. Nuova 'guida' per Villa Greppi, piscina quasi finita

Operazioni di trasloco dalla caserma di Missaglia
E' ancora la questione del trasferimento della stazione dei carabinieri da Missaglia a Casatenovo a tenere banco, nel dicembre 1988.
Nessuna risposta da parte del ministro Gava giunge al sindaco Gabriele Castagna che aveva inviato a Roma una missiva chiedendo un ''dietro front'' rispetto alla scelta di chiudere il presidio di sicurezza ospitato in Via Matteotti. Ma il primo cittadino missagliese non si arrende e oltre a esortare i vertici del Governo affinchè replichino alle istanze presentate, lancia una provocazione: ''carabinieri sì, carabinieri no, l'immobile continuerà ad essere destinato all'ordine pubblico'' dichiara Castagna, riferendosi anche al documento sottoscritto da quattordici amministratori del territorio. Intanto però, il trasloco ha ufficialmente inizio e arredi e strumentazioni vengono trasferiti dalla sede di Missaglia a quella di Via Bixio a Casatenovo, che diviene operativa dal 12 dicembre.
Ma pure in questo caso il clima non è propriamente euforico: anche il sindaco casatese Giovanni Maldini non condivide la decisione di chiudere il presidio militare nel comune limitrofo, ritenuto strategico per poter assicurare al territorio il livello di sicurezza richiesto. A questo si aggiungono poi le problematiche connesse alla nuova struttura, che viene aperta nonostante i lavori non siano ancora ufficialmente conclusi e le critiche dei socialisti missagliesi rivolte alla DC e in particolare al sindaco di Casatenovo reo a loro avviso di aver richiesto la presenza dei carabinieri in paese, salvo poi sottoscrivere la lettera per non chiudere la stazione di Missaglia. Insomma....la tensione sul finire del 1988, è quasi alle stelle.
Il Consorzio Villa Greppi in quegli stessi giorni elegge il suo nuovo presidente. Si tratta di Rosa Adele Galbiati, che ottiene i voti della DC e quelli dei socialisti, con l'eccezione invece del partito comunista. A caldo, subito dopo la nomina, l'amministratrice originaria di Rogoredo dichiara di voler mantenere una linea di continuità rispetto all'operato del suo predecessore, il sindaco di Monticello Vittorio Cazzaniga. Accanto alla Galbiati siederanno nel nuovo CdA Giacomo Giussani, Armida Ratti, Leopoldo Merlo, Ambrogio Citterio, Piergiorgio Fumagalli e Carla Cattaneo; confermato il segretario dott.Antonino Atepi. Terminata l'esperienza a Villa Greppi, il sindaco
Rosa Adele Galbiati
monticellese Cazzaniga prosegue con l'ordinaria attività comunale: tra i progetti al vaglio della sua amministrazione, il restyling della scuola primaria di Cortenuova per una spesa prevista di 100 milioni di lire.
A Barzanò invece, il sindaco Giuseppe Aldeghi progetta un avenieristico impianto di teleriscaldamento per le piscine comunali di Villanova, i cui lavori sembrano in dirittura d'arrivo, con l'inaugurazione prevista nel mese di maggio 1989. Manca tuttavia da risolvere il tema viabilistico: serve una strada di accesso all'impianto natatorio per i comuni di Casatenovo, Missaglia, Viganò e in parte anche Monticello. Quest'ultimo comune ha già un progetto pronto per riuscire a realizzare una nuova strada, larga e dotata di marciapiedi, ma servono fondi e l'amministrazione monticellese fa capire che non intende sostenere da sola l'intervento, essendo a servizio dell'intero territorio.
A Casatenovo infine, entra in vigore il senso unico di marcia in Via Garibaldi, con il divieto di accesso in entrata dalla strada provinciale e i veicoli obbligati a percorrere Via Giovenzana e poi Via Manzoni per avvicinarsi alla chiesa parrocchiale. Un provvedimento che sembra già mostrare buoni risultati, ma non così immediato per tutti gli utenti della strada: lo dimostra l'incidente che coinvolge un vigile casatese, travolto da un motociclista che percorre l'arteria...in senso contrario.
G. C.
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