Casatenovo: conferiti all'unanimità i servizi a Retesalute per un anno soltanto, in attesa del ''via libera'' al nuovo statuto

Anche Casatenovo ha deciso di conferire la gestione dei servizi socio-assistenziali a Retesalute per un anno soltanto. Una decisione - assunta precedentemente anche dal Comune di Merate - che è stata motivata venerdì sera in consiglio comunale dall'assessore alla partita Fabio Crippa, che dell'assemblea degli amministratori facenti parte dell'azienda speciale è anche il vicepresidente.

Da sinistra l'assessore Marta Comi, il sindaco Filippo Galbiati, il segretario
Giuseppe Mendicino e  la responsabile dell'ufficio segreteria Roberta Cesana

''Abbiamo optato per un conferimento della durata di un anno in attesa che il percorso di revisione dello statuto venga colmato'' ha esordito l'esponente della giunta Galbiati. ''L'iter iniziato a ottobre terminerà a fine gennaio con la votazione in assemblea e a seguire, nei consigli comunali di tutti gli enti soci. A quel punto diventerà definitivo. Proprio per questa ragione abbiamo deciso di proporvi, come già anticipato in commissione, un conferimento di un anno, in attesa che il percorso si concluda. L'intendimento è poi quello di estendere il conferimento a cinque anni''.
Prima di lasciare la parola all'assise per l'eventuale discussione, l'assessore Crippa ha voluto precisare che questa scelta ''non rappresenta un atto di sfiducia nei confronti di Retesalute. Siamo il Comune che conferisce il maggior numero di servizi all'azienda speciale: si tratta di una questione di natura procedurale''.
La decisione della maggioranza è stata accolta positivamente anche dagli esponenti dei due gruppi di opposizione.

A destra l'assessore ai servizi sociali Fabio Crippa

Se Barbara Beretta di Più Casatenovo si è detta favorevole in quanto l'obiettivo è quello di ''tutelare i cittadini'' garantendo loro la continuità nell'erogazione dei servizi, alla medesima considerazione il pentastellato Christian Perego ha aggiunto una critica rispetto alle tempistiche di approvazione del documento. ''Sono favorevole alla delibera, ma discuterne oggi è sintomo a mio avviso di scarsa sensibilità da parte di questa amministrazione'' ha detto il capogruppo del Movimento Cinque Stelle, facendo riferimento alla data tardiva di convocazione del consiglio comunale, a ridosso dell'anno nuovo. ''Mi auguro poi che questa partita non faccia la stessa fine del servizio idrico e che si continui ad esercitare il controllo analogo, come avviene oggi''.
Affermazioni alle quali hanno voluto replicare gli esponenti della maggioranza. ''Non ci siamo distratti, se lo portiamo in approvazione oggi è perchè inizialmente si pensava che l'iter di modifica dello statuto potesse concludersi entro l'anno. Soltanto nelle ultime tre settimane si è reso evidente che i tempi non sarebbero stati rispettati'' ha detto l'assessore Crippa, mentre il sindaco Filippo Galbiati ha parlato di ''termini inaccettabili'' riferendosi alle parole del collega di opposizione.

A sinistra gli esponenti dei gruppi di minoranza. Primo da sinistra Christian Perego (M5S)

''Se c'è qualcosa che qualifica il nostro Comune più di tutto è la qualità dei servizi alla persona erogati: è un elemento che non si discute. Non ce ne siamo dimenticati, come noto negli ultimi tempi all'interno dell'assemblea di Retesalute si è vissuta una situazione difficile, ma dalla nostra parte abbiamo sempre sostenuto che l'azienda vada strutturata e rilanciata. Il lavoro che svolge è eccellente, ce ne siamo accorti anche nelle situazioni più difficili, dove la qualità delle prestazioni è sempre molto alta. Nonostante i vincoli di bilancio e le ristrettezze degli ultimi anni, abbiamo sempre tenuto ferme le quote e le spese destinate a questo settore, tanto che ci siamo battuti recentemente insieme ad altri comuni per aprire l'azienda al resto del territorio, insistendo su questo modello pubblico, che funziona'' ha affermato il primo cittadino. Perego però, ha voluto chiarire che non era sua intenzione mettere in discussione la qualità del servizio erogato da Retesalute, ma soltanto enfatizzare le tempistiche - a suo dire - tardive di approvazione della delibera da parte del consiglio comunale.

I consiglieri di maggioranza

La delibera, posta in votazione, ha ottenuto unanimità di consensi da parte dei consiglieri di maggioranza e di minoranza presenti alla seduta, così come quella precedentemente approvata relativa al recesso della Provincia di Lecco da Retesalute e all'acquisizione di parte delle sue quote - come hanno fatto tutti gli altri enti - dal Comune di Casatenovo, che ora ne detiene il 10.90%. Già convocata per il 3 gennaio la commissione servizi alla persona (con seduta segreta, come di consueto) per discutere le tre delibere relative all'azienda speciale che dovranno poi essere approvate in consiglio comunale.
G. C.
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