Nibionno: il ricordo di Luca Catalano 'rivive' nei messaggi lasciati dagli amici su Facebook. La famiglia ha acconsentito all'espianto degli organi

Luca Catalano è morto questa mattina nel letto dell'ospedale San Raffaele di Milano, dove si trovava ricoverato da un paio di settimane.
Il suo ricordo, a poche ore dalla sua scomparsa, rimane indelebile nel cuore e nella mente dei suoi numerosi amici, che sulla bacheca del gruppo fondato su Facebook, "Luca siamo tutti con te" continuano da questa mattina a lasciare messaggi di cordoglio per la morte del giovane.
Un fiume incessante di frasi e parole, che racchiudono in sà© tanto dolore, ma anche la speranza che il giovane 23enne ora possa vegliare sereno dall'alto su tutti loro.

Un gruppo, quello di Facebook, creato dall'amico Paolo Amati all'indomani del tragico incidente che aveva visto protagonista Luca Catalano sul campo da gioco dell'oratorio di Cernusco e che in una manciata di giorni, era cresciuto nel numero dei suoi componenti, sino a contare più di 2500 iscritti.
Una vera e propria catena di solidarietà  creatasi intorno al 23enne e alla sua famiglia, fatta di amici, colleghi, compagni di università , ma anche di numerose persone che avevano conosciuto la storia di Luca tramite i giornali o amici comuni e che avevano preso a cuore le sfortunate sorti del giovane calciatore.
Ogni giorno erano centinaia i messaggi lasciati sulla bacheca del gruppo. E anche oggi, nel giorno della sua morte, le frasi di cordoglio e addio indirizzate al 23enne nibionnese non mancano.

Sono parole intrise di rabbia e dolore per la vita di un giovane spezzatasi su un campo di pallone, in quello che doveva essere un momento di svago, ma che si è invece trasformato in tragedia.
"Nella tua breve vita sei stato un ragazzo fortunato,eri circondato da tanti veri amici. Un pensiero per la tua mamma e un grazie al tuo amico Paolo che con questo gruppo ha fatto vivere fortissime emozioni perfino a chi non ti conosceva. Ciao Luca" e ancora "Ciao Luca.. anche io non ti ho conosciuto ma ti sono stato vicino con il cuore... sei la nostra stella.. Riposa In Pace...".
"Non ho parole, per una partita di calcio...Non ti conoscevo ma non posso fare altro che mandare un saluto, ciao Luca!" e ancora "A volte le parole non hanno valore...vale più il ricordo di un sorriso...quel sorriso che hai lasciato nella mente di tutti noi...Ciao Cata!!!!!!!!!!!!!" "Ragazzi da oggi in cielo c'è un nuovo angelo che ci proteggerà  e veglierà  su di noi!!!!ci mancherai a tutti....".

Luca Catalano a Nibionno era molto conosciuto grazie anche al suo carattere solare e disponibile. Viveva da sempre in paese insieme alla mamma Manuela Magni, perchà© il padre era scomparso 11 anni fa. Dopo aver conseguito il diploma presso il liceo scientifico Agnesi di Merate, si era iscritto alla facoltà  di fisioterapia all'università , ma per mantenersi gli studi lavorava presso un'azienda della zona.
Oltre che su Facebook, gli amici si sono stretti intorno al dolore della famiglia, pregando per il risveglio di Luca. Avevano organizzato una veglia di preghiera presso la parrocchia di Tabiago, mentre all'esterno dell'ospedale San Raffaele si erano riuniti per manifestare all'amico la loro vicinanza.
Tutto questo però, non è bastato. Negli ultimi giorni le speranze di vita per il giovane si erano sempre più affievolite sino a questa mattina, quando è avvenuto il tragico epilogo.
"E' stata una lotta continua per cercare di recuperare un cervello gravemente compromesso - ha commentato il dottor Alberto Zangrillo - e purtroppo non si è riusciti a farcela nonostante l'impiego delle terapie più avanzate. Questa mattina, attorno alle 11.15, è sopraggiunta la morte cerebrale".
La famiglia ha acconsentito all'espianto degli organi del 23enne, affinchà© quella che per Luca ha significato una tragedia, possa rappresentare una speranza per la vita di qualcun altro.
Non è stata ancora definita la data dei funerali del giovane, mentre questa sera alle 20.30 ci sarà  il rosario per Luca, in chiesa a Nibionno.