Le comunità di Barzanò e Vergo unite per le esequie della volontaria Paola Longoni
Le comunità di Barzanò e Besana Brianza si sono unite per dare l'ultimo saluto a Paola Longoni, la cinquantenne colpita da un malore - rivelatosi purtroppo mortale - durante la messa celebrata domenica pomeriggio nella chiesa di San Vito.
Il corteo funebre mentre si avvia dalla chiesa verso il cimitero
Originaria della frazione besanese di Vergo Zoccorino, la donna si era trasferita a Barzanò dopo le nozze con il marito Stefano, impegnandosi all'oratorio, nella Polisportiva e alla scuola materna Primavera, dove lavorava come segretaria. Tante quindi le persone che l'hanno incontrata nel corso della sua vita e che hanno voluto essere presenti alla cerimonia di giovedì pomeriggio presso la chiesa di San Vito Barzanò. Anche i sacerdoti sull'altare testimoniavano l'affetto delle due comunità: don Giuseppe Scattolin, don Marco Sanvito, don Aurelio Redaelli e don Renato Cameroni per la comunità pastorale "S.S. Nome di Maria", don Mauro Malighetti, don Fabrizio Vismara e don Alessandro Longhi per la comunità pastorale "Santa Caterina".
E' stato proprio don Alessandro, parroco di Vergo Zoccorino tra il 1970 e il 2008, a ricordare la defunta durante l'omelia. "Oggi c'è una grande partecipazione, a testimonianza del grande affetto nei confronti di Paola. Per un momento di così tanto dolore c'è bisogno di fede" ha detto, sottolineando come la sua scomparsa sia stata "un fulmine a ciel sereno".
Nell'omelia il religioso ha fatto riferimento anche all'impegno della donna nel volontariato, fin da quando era più piccola e viveva nella comunità di Vergo Zoccorino. "Insieme al fratello Gianluigi, ha supportato la nascita di un nuovo gruppo giovanile" ha ricordato, aggiungendo che "il suo zelo e impegno è continuato anche qui nell'oratorio di Barzanò dove è rimasta fino alla fine".
Di fronte al dolore e allo sconforto di parenti, amici e conoscenti, don Alessandro ha inviato tutti, nonostante non si possa umanamente comprendere, a chinare la testa alle scelte del Signore, "aspettando una gioia più grande". Perché, come ha detto il sacerdote citando una delle frasi più famose di Sant'Agostino, "non dobbiamo rattristarci per averla persa, ma ringraziare per avercela data".
Paola Longoni Cereda
Parole di cordoglio sono state usate anche dalle altre persone intervenute al termine della cerimonia. Un rappresentante della scuola materna Primavera l'ha ricordata, dicendo di voler vedere Paola ora come "una pietra preziosa a fianco di Gesù. Grazie a te, possiamo essere ancora più determinati".
Per la Polisportiva, che la scorsa estate aveva cambiato nome in Asd O. Barzanò, è intervenuto uno dei ragazzi, ricordando alcuni degli insegnamenti lasciati da Paola, presidente del sodalizio da qualche mese: "credere sempre e aprire i cancelli", affinché i più giovani potessero trovare nell'oratorio una seconda casa e una famiglia. La stessa, ha promesso dall'altare, che il figlio Francesco e il marito Stefano troveranno nel gruppo dell'Asd O. Barzanò.
Prima della conclusione della liturgia sono state lette altre testimonianze, unite dal cordoglio per la scomparsa di Paola e dalla convinzione di aver subito una perdita importante. "Grazie per avercela donata. L'abbiamo conosciuta durante una preghiera con don Renato" ha detto una delle suore di Casa Speranza prima della chiusura della celebrazione. A cui è seguito un lungo e partecipato corteo fino al cimitero.
A.P.