Cesana: la statua di Polli ricollocata sulla rotatoria della SP 639

La scultura di Paolo Polli ricollocata ieri mattina
È tornata a far bella mostra di sé la statua di Paolo Polli lungo la strada provinciale 639, nel territorio di Cesana Brianza. Nella tarda mattinata di ieri, mercoledì 27 febbraio, l'opera simbolo della Trafileria Mauri, azienda metallurgica che si trova a pochi metri di distanza è stata ricollocata nel suo luogo originario.
La scultura del noto artista di Annone Brianza era infatti andata distrutta a seguito di un incidente stradale che si era verificato lo scorso agosto sull'arteria quando una vettura ''impazzita'' era finita sulla rotatoria.
Nelle scorse settimane era stato creato un nuovo basamento, più alto rispetto al precedente e in calcestruzzo. Solo ieri, poi, è stata ricollocata la scultura. "C'è stata solo qualche piccola modifica. Le caratteristiche sono le stesse, così come il significato. L'opera evoca infatti i prodotti in acciaio trafilato che l'azienda produce: con questo stesso materiale è stata creata la "M", che rappresenta la società" ha spiegato lo scultore che negli scorsi giorni ha ricevuto la conferma ufficiale, ovvero il contratto firmato, per realizzare l'opera scultorea che verrà posta all'ingresso del centro sportivo a Weifang. Lo scultore pittore è stato prescelto per realizzare l'opera interamente in acciaio inox 316 con una parte lucidata a specchio e una parte satinata opacizzata nella misura. Con i suoi 7 metri di altezza, si collocherà all'ingresso del nuovo centro sportivo dedicato al calcio, nella provincia di Shandong. Affacciata sulla baia di Laizhou, la città è finora nota come capitale mondiale degli aquiloni.

La scultura, titolata "ricucire il mondo", sarà posta all'ingresso dell'università sportiva del quartiere di Binhai che includerà anche un museo della storia del calcio. I lavori partiranno a settembre per terminare entro diciotto mesi. "L'opera raffigura un mondo tagliato con nastri che entrano ed escono. Rappresenta il pallone e i fili vogliono indicare la volontà di ricucire il tessuto sociale e fare aggregazione grazie allo sport" ha concluso l'autore.
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