30 anni fa/56: a Casatenovo apre il 'Bennet', primo grande supermercato del paese. Minoranze critiche su Villa Facchi e scuola di Crotta

Minoranze sul piede di guerra a Casatenovo. A fine estate 1989 comunisti e socialisti presentano una serie di rimostranze all'amministrazione comunale del sindaco Giovanni Maldini. I primi, in particolare, si scagliano contro il degrado che a loro avviso caratterizzerebbe gli edifici scolastici, a pochi giorni dalla ripresa delle lezioni. In un'interpellanza da discutere in consiglio comunale, Andrea Pirovano (PCI) sollecita un programma di intervento soprattutto sulla scuola elementare di Crotta ''in completo stato di abbandono''. A detta del consigliere l'edificio necessiterebbe urgenti sistemazioni sia per quel che concerne la recinzione esterna, sia per il piano seminterrato, dove le condizioni sarebbero di completo degrado, come più volte rilevato dagli stessi genitori.

Il sindaco Giovanni Maldini tra i consiglieri del PCI Andrea Pirovano e Alfonso Galbusera. Sotto Villa Facchi

Il collega di partito Alfonso Galbusera interviene invece a supporto di un gruppo di mamme che sottoscrivono una petizione rivolta alla giunta casatese per la sistemazione del parco di Villa Facchi. Un luogo piuttosto centrale per il paese e molto frequentato che necessiterebbe un immediato intervento di manutenzione, relativamente soprattutto alle panchine presenti e al percorso vita, ormai inutilizzabile. I cittadini chiedono anche l'installazione di giochi per bambini, in modo da rendere l'area verde più consona alle esigenze di chi la utilizza. La replica del sindaco Maldini arriva a stretto giro e suona più o meno così: ''non appena saranno terminati i lavori che stanno interessando il parco, valuteremo la richiesta anche sotto il profilo economico e interverremo''.
Negli stessi giorni tutti i gruppi di minoranza fanno quadrato per chiedere un'urgente convocazione della commissione giovani - o comitato per la lotta alla droga come era stato simbolicamente denominato - ferma da mesi. L'obiettivo è tracciare un punto sull'evoluzione della problematica insieme al resto degli attori coinvolti.

Il sindaco di Monticello Vittorio Cazzaniga e accanto Villa Ratti

Intanto in paese c'è fermento per l'apertura del primo grande supermercato: il centro Bennet si prepara infatti ad inaugurare il punto vendita di via Casati. Novanta gli addetti al servizio della clientela su una superficie di circa 20mila metri quadrati, di cui 5mila coperti e destinati alla vendita. Curiosità, ma anche timore per le sorti del piccolo commercio sono i sentimenti che si respirano a Casatenovo in quei giorni, confermati anche dall'assessore alla partita, Pietro Origgi.
A Monticello l'amministrazione del sindaco Vittorio Cazzaniga sta ultimando le azioni per acquisire Villa Ratti, dimora situata

L'ingresso di don Paolo Cesarini a Maresso
sulla strada provinciale a Torrevilla, frutto di un lascito da parte di un'anziana residente venuta a mancare nel 1959. Una situazione che si è complicata molto negli ultimi anni a causa dell'interpretazione - ambigua - delle volontà testamentarie e sfociata infine nella decisione del comune di vincolarne l'utilizzo pubblico nel piano regolatore, in maniera tale da scoraggiare eventuali provvedimenti da parte di privati. Il Comune di Viganò invece - guidato dal sindaco Valentino Pelucchi - delibera in consiglio comunale l'acquisto dell'ex oratorio maschile di Via della Vittoria, già sede della Pro loco.
A Barzanò ci si prepara all'inaugurazione dell'impianto natatorio di Villanova; uno degli ultimi step riguarda la scelta del gestore che dovrà occuparsi a pieno titolo del buon funzionamento della piscina pubblica, la prima a sorgere sul territorio casatese-meratese-oggionese. Entro la fine di ottobre è previsto il taglio del nastro.
Maresso infine è in festa per il Santo Crocifisso, da sempre particolarmente venerato in frazione. In concomitanza con le celebrazioni viene accolto il nuovo parroco don Paolo Cesarini, classe 1941 e originario di Milano, in arrivo da Monte di Rovagnate.
G. C.
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