Cassago piange Antonio Rigamonti, per anni coordinatore dello Juve Club Alta Brianza
Cordoglio a Cassago per la scomparsa di Antonio Rigamonti. Uno juventino doc: la sua fede per la ''vecchia signora'' era davvero fortissima, avendo svolto per molti anni il ruolo di coordinatore del Club Juventino Alta Brianza, organizzando pullman per le trasferte a Torino, nel resto d'Italia e in Europa. Chi, nel lecchese e non solo, cercava i biglietti per lo stadio, si rivolgeva in molti casi proprio a Rigamonti che con la sua passione incrollabile per la squadra bianconera aveva ''contagiato'' molti cassaghesi e non solo.
Antonio Rigamonti (a sinistra con camicia azzurra e pantalone blu) durante un evento alla presenza di Gianni Agnelli
''Ho seguito la squadra in 2023 partite ufficiali in tutte le competizioni disputate dalla Juventus, viaggiando in quasi tutti gli stadi d'Europa e d'Italia. Per ben 29 anni ho trascorso i ritiri precampionato con la squadra, da Cuneo a Villar Perosa, a Pinzolo, svolgendo anche mansioni di servizio in aiuto ai collaboratori e pregiandomi di aver conosciuto di persona tanti giocatori: da Giampiero Boniperti fino all'Avvocato Gianni Agnelli con cui discutevamo amichevolmente e mi invitò diverse volte in tribuna allo stadio e addirittura in casa sua a Villar'' aveva raccontato qualche tempo fa Rigamonti in un messaggio indirizzato agli altri club bianconeri. ''La mia prima presenza allo stadio è stato nel lontano 1946 a Milano in occasione di un Inter-Juventus finita 0-0. Avevo solo 11 anni, ma appena vidi entrare in campo i giocatori con quella maglia, rimasi estasiato. Da allora il bianco e il nero sono i colori che illuminano il mio sguardo''.Antonio Rigamonti aveva 85 anni: lascia i figli Elena, Gianmario, Donatella e Wilma (molto attive nell'Atletica Cassago) e i nipoti. In considerazione dell'emergenza Covid-19 le sue esequie non potranno essere celebrate: il feretro sarà portato direttamente in cimitero per la tumulazione in forma privata.
