Specializzarsi ai tempi del Covid. Roberta e Tiziana e il loro TFA conseguito ''a distanza''

La scorsa settimana si sono conclusi online i TFA di sostegno didattico banditi nel 2019 in tutta Italia. "Tirocinio Formativo Attivo" è il significato dell'acronimo che indica il Corso di Specializzazione nel Sostegno agli alunni con disabilità della Scuola Secondaria di I° grado, alias scuola media, affrontato da due docenti della zona: Roberta Scimè di Oggiono e Tiziana Corti di Castello Brianza. Nel 2019 hanno partecipato alle selezioni per l'Università degli Studi di Milano Bicocca e sono entrate a far parte della rosa dei 120 candidati che hanno conseguito la specializzazione negli scorsi giorni.

Roberta Scimè

"Abbiamo concluso tutti gli esami previsti dal TFA il 21 febbraio, esattamente un giorno prima della conclusione del corso, che sarebbe stata il 22 con l'ultima giornata di laboratorio delle attività motorie. Eppure, dopo i festeggiamenti per l'ultimo esame, quella stessa sera abbiamo ricevuto per mail la notizia che il giorno dopo non saremmo dovuti andare al laboratorio a causa del Coronavirus. Siamo rimasti tutti attoniti e non pensavamo che non avremmo più recuperato quell'ultima lezione: non immaginavamo affatto cosa sarebbe successo di lì a poco" hanno spiegato le docenti. "Frattanto anche le scuole sono state chiuse dal 24 febbraio, quindi abbiamo iniziato a lavorare da casa mentre concludevamo la tesi e preparavamo la presentazione sul nostro progetto di tirocinio da discutere per conseguire il titolo. A metà febbraio ci era stato detto che avremmo svolto la discussione il 16 marzo, ma chiaramente ci hanno avvisati che non saremmo andati all'università e ci hanno chiesto di avere pazienza, perché non sapevano se le date programmate sarebbero state confermate o meno. Intanto la pandemia imperversava e la nostra preoccupazione per la situazione cresceva: sapevamo che non avremmo rivisto i nostri alunni per molto tempo, né i nostri colleghi specializzandi conosciuti al corso, e pregavamo per le persone coinvolte dalla malattia, nella speranza che la situazione potesse migliorare. Poi, l'8 marzo, il decreto del Ministero dell'Istruzione che posticipava a data da destinarsi le nostre discussioni: questa notizia ci ha scombussolati ancora una volta, perché ormai era tutto pronto per l'esame finale ma non sapevamo quando lo avremmo sostenuto" hanno detto le due insegnanti. Mentre si destreggiavano con la didattica a distanza e cercavano di migliorarla per le proprie classi, finalmente l'8 aprile è stato emanato un decreto che stabiliva la conclusione del TFA online entro il 15 maggio. L'Università Bicocca ha quindi stilato il nuovo calendario delle discussioni, che ha permesso a Tiziana Corti e Roberta Scimè di specializzarsi rispettivamente il 4 e il 14 maggio, tramite la piattaforma Cisco Webex. "La settimana prima della discussione siamo stati contattati da un tecnico dell'università per verificare che non ci fossero inconvenienti mentre condividevamo le nostre presentazioni online. Tutto è andato per il meglio fino al giorno della discussione, che per Tiziana si è svolta senza intoppi, mentre io ho avuto un problema che prima non si era mai presentato: la presentazione sul mio tirocinio si vedeva, ma la commissione non riusciva a sentire la mia esposizione. Quindi il tecnico mi ha chiamata al telefono e abbiamo risolto così l'inconveniente: non avrei mai pensato di discutere in questo modo la mia tesi finale!" ha spiegato Roberta Scimè. Le due docenti hanno avuto così la possibilità di spiegare come si sono delineate loro progettazioni didattiche inclusive durante il tirocinio, svolto presso la Scuola Secondaria di I° grado di Molteno, dove lavorano: in particolare Tiziana Corti ha coinvolto una classe terza nella realizzazione di una locandina per lo spettacolo teatrale sulla Shoah che i ragazzi hanno recitato a inizio febbraio, mentre Roberta Scimè ha fatto realizzare a una classe prima un articolo di giornale digitale sull'uscita didattica svolta al lago di Annone a ottobre 2019. "L'obiettivo delle progettazioni era includere tutti gli alunni della classe con un metodo didattico innovativo, che tenesse conto dei bisogni educativi di ciascuno con la propria individualità. Con questa specializzazione avremo modo di inserirci in un elenco aggiuntivo per il sostegno e avere la priorità sui docenti non specializzati il prossimo anno scolastico; inoltre, il Ministero sta discutendo la possibilità di un concorso straordinario per chi ha conseguito il titolo: sarebbe una bella soddisfazione dopo questo percorso così arduo! Ora non ci resta che tenerci aggiornate su come si svolgerà, mentre cerchiamo di capire cosa ci aspetta il prossimo anno scolastico e terminiamo nel miglior modo possibile quello in corso" hanno aggiunto le due docenti specializzate.

Tiziana Corti

"Cos'altro aggiungere? Il TFA è stata un'esperienza irripetibile, impegnativa come non mai ma anche estremamente formativa. Credo che sarebbe stato molto più difficile superare tutte le difficoltà e i momenti di sconforto senza l'appoggio dei colleghi, in particolare Tiziana, con cui ho condiviso passaggi in macchina, telefonate, scambi di opinioni lampo tra una lezione e un'ora di tirocinio nei corridoi della scuola....Sono davvero contenta che si sia concluso nel migliore dei modi, anche se non abbiamo potuto presentare la tesi in maniera tradizionale né festeggiare con amici e parenti. Speriamo di poter recuperare quanto prima, perché significa che la situazione sta migliorando!" ha detto Roberta Scimè. "Ho iniziato questo percorso di formazione professionale piena di entusiasmo e aspettative ma anche con molta inconsapevolezza della difficoltà e dell'impegno richiesti. Per me è stato come spalancare una finestra su un mondo nuovo, del quale io conoscevo e riuscivo a vedere solo una piccola parte. Eppure non mi sono scoraggiata, ho cercato di imparare il più possibile dalle mie colleghe di sostegno con più esperienza di me. Mi sono appassionata, ho messo in campo tutte le mie risorse e sono contenta di aver scelto questo percorso di specializzazione, di essere riuscita ad accedervi e averlo concluso. Ringrazio in particolare i miei compagni di corso, soprattutto Roberta: condividere le difficoltà e le situazioni difficili ci ha consentito di superarle. Frequentare l’università, sostenere esami e tirocinio a scuola, lavorando anche come insegnante a tempo pieno e con una famiglia da gestire non è stato facile. Per un anno abbiamo rinunciato a tante cose eppure, nonostante la fatica immensa che ha richiesto, ritengo questa formazione fondamentale al fine di acquisire le competenze necessarie a svolgere il ruolo dell’insegnante di sostegno in modo autentico e consapevole" ha concluso Tiziana Corti.
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