Nibionno: è mancato Mario Viganò, reduce di guerra

É mancato negli scorsi giorni a Nibionno Mario Viganò. Aveva 97 anni ed era uno dei reduci di guerra: se ne va così la testimonianza diretta di una persona che ha vissuto in prima persona il secondo conflitto mondiale.
Classe 1923, Viganò era stato chiamato alle armi nel 1942, quando aveva appena diciannove anni. Gli venne assegnato il reggimento dei bersaglieri La Marmora e a Besozzo, in provincia di Varese, fece il giuramento. Il trasferimento non era destinato a tutti, ma solo a chi superava le prove di addestramento. "Tutte le mattine, con qualunque tempo atmosferico, dovevamo alzarci e correre fino al paese vicino. Chi non ce la faceva veniva trasferito ai paracadutisti o alla fanteria" aveva raccontato in una intervista di qualche anno fa.

In primo piano a destra Mario Viganò

A Besozzo arrivò la chiamata: se inizialmente era per la Russia, poi andò in Sicilia. Qui arrivò la notizia dello sbarco degli alleati e Mario assistette a sei giorni di guerra, prima che il comandante del suo reggimento, si arrese e sventolò bandiera bianca. A questo punto, però, non rientrò a casa. Anzi, venne mandato ancora più lontano. Arrivò in Africa, prima a Tunisi poi in un campo di prigionia vicino ad Algeri, dove erano presenti combattenti di diversi paesi. Qui rimase fino al 1945, data in cui i prigionieri italiani tornano nella madrepatria. Di quegli anni aveva detto: "Lavoravo in un magazzino con angloamericani e arabi e non fu così male. In cambio del lavoro ci venivano date sigarette, cioccolata e una volta congedati e liberi, abbiamo potuto ritirare la nostra paga in Italia".
Venne trasferito a Jesi e poi a Falconara e ad Ancona, dove venne congedato ed ebbe la fortuna, a differenza di tanti altri soldati, di ritornare nella sua terra e riabbracciare i propri cari.
Mario ha lasciato la moglie Maria, i figli Attilio con Emanuela, Mariangela con Enrico, oltre a nipoti e parenti. Allo stesso tempo, la perdita è della comunità, che saluta uno degli ultimi testimoni della guerra.
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