Barzanò: furti, truffe e vandalismi. Il 2020 nei dati raccolti dal Controllo del Vicinato

L’Associazione “Controllo del Vicinato” ha stilato una statistica riguardante i furti, le truffe e la microcriminalità all’interno del Comune di Barzanò per l’anno 2020.
L’anno scorso è stato pesantemente segnato dall’esplosione della pandemia di Covid-19 e le misure anti-contagio messe in atto dalle autorità hanno inciso inevitabilmente anche sull’andamento degli atti criminali.
Nei mesi di gennaio e febbraio si può notare un picco dei furti, concentrati nelle zone del centro paese (BarzaCentro e Piazza Mercato).
Con il primo lockdown anche l’attività dei malintenzionati si è fermata, per poi ripartire con meno vigore nei mesi estivi e protraendosi in autunno e inverno con casi sporadici distribuiti equamente nelle varie zone di Barzanò.

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Interessante è anche notare come, sempre a causa delle misure restrittive, la fascia oraria preferita dai malviventi per entrare in azione è quella preserale, abbandonando le consuete ore notturne.
I giorni della settimana in cui si concentrano la metà dei reati sono il mercoledì e il sabato.
Dal confronto dell’andamento dei furti attraverso i mesi degli ultimi tre anni, possiamo trovare conferma del calo netto, riscontrato anche nel 2019, dei furti nel periodo estivo e in quello autunnale, mentre rimane alta l’incidenza nei primi mesi dell’anno.
Dal confronto tra le varie zone emerge che i malviventi agiscono in zone ben delimitate in un determinato periodo di tempo: se verso la fine del 2018 la zona di San Feriolo era stata oggetto di una serie di furti impressionante che aveva allamato tutta la popolazione della frazione, all’inizio di quest’anno i furti si sono concentrati nelle zone di Barzacentro e di Piazza Mercato.
Anche nel confronto delle fasce orarie si può notare come il coprifuoco ha avuto il suo peso nello spostamento degli atti predatori dalle ore notturne (negli anni scorsi erano il 45%) alla fascia preserale.
Appare però evidente che questa variazione sia dovuta anche alla concentrazione dei furti nella stagione invernale, dove i malviventi approfittano del buio pomeridiano per agire indisturbati.
L’analisi dei giorni della settimana conferma invece una prassi statistica di cui al momento non è possibile dare una spiegazione: il mercoledì rimane nettamente il giorno in cui i malintenzionati agiscono con più frequenza.
In termini assoluti il numero di reati raccolti dal Controllo del Vicinato nel Comune di Barzanò non è allarmante, ma sono comunque meritori di una piccola riflessione. Per quanto riguarda i furti non ci è possibile sapere come sarebbe potuta evolvere la situazione se non vi fossero stati lockdown e coprifuoco notturno, ma i primi due mesi di razzia in centro ne hanno permesso comunque un aumento del 50% rispetto all’anno scorso. Le truffe e le tentate truffe sono state il reato che più ha colpito i comuni limitrofi, ma nel nostro paese sembra aver funzionato la campagna informativa messa in atto dai membri dell’Associazione e dall’Amministrazione Comunale, limitandosi ad un solo un colpo andato a segno. Fortunatamente non ci sono state rapine quest’anno mentre sono aumentati gli episodi di vandalismo, la maggior parte potremmo definirli “ragazzate” fatte all’uscita dai locali notturni del paese, altri invece si sono spinti un po’ oltre il tollerabile, arrivando a causare danni al bene comune.
Il merito della buona riuscita del progetto del Controllo del Vicinato a Barzanò va riconosciuto ai Coordinatori di zona e ai propri aderenti che hanno assicurato aiuto, sicurezza e una pronta e qualificata segnalazione delle criticità ambientali, comportamentali e strutturali sia all'Amministrazione Comunale sia alle Forze dell'Ordine.
L'Amministrazione Comunale ringrazia queste persone preziose e ringrazia in modo particolare il referente di zona ACDV Carlo Motto e il suo collaboratore Luca Crippa, che hanno curato l'elaborazione delle statistiche.

Clicca qui per visualizzare il file con i grafici elaborato dall'ACDV di Barzanò.
S.B.
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