Decanato Erba: apre un nuovo emporio della solidarietà. Il prossimo sarà a Lecco

Nuovo emporio di solidarietà della Caritas Ambrosiana del Decanato di Erba in via Piave 17/A a Ponte Lambro (vicino al campo sportivo della Pontelambrese), che aprirà il prossimo 19 maggio. L'altro giorno si è tenuto un incontro di presentazione della struttura alla presenza, tra gli altri, di monsignor Angelo Pirovano, decano di Erba e don Ettore Dubini, referente per il progetto.
L'emporio è un supermercato solidale in cui le persone vengono aiutate a fare la spesa in modo responsabile, oltre a essere inserite in un più ampio progetto di recupero e riabilitazione complessivo. La rete degli Empori della Solidarietà, inoltre, consente di razionalizzare il sistema degli aiuti alimentari e contribuisce a contrastare lo spreco alimentare, reimmettendo nel circuito della solidarietà il cibo prodotto in eccedenza.

Nella diocesi di Milano, gli Empori sono presenti a Milano nei quartieri Niguarda, Lambrate e Barona, a Cesano Boscone (Mi), Garbagnate Milanese (Mi), San Giuliano Milanese (Mi), Rho (Mi), Baranzate (Mi), Varese, Saronno (Va) e Molteno (Lc). Oltre a quella di Pontelambro, nel corso del 2021 sono in programma altre tre inaugurazioni: Settimo Milanese, Pioltello e Lecco. Il totale di questi centri salirà dunque a 15.
Chi viene indirizzato all'Emporio dai Centri di ascolto Caritas in collaborazione coi Servizi sociali per fare qui la propria spesa settimanale, ha una tessera valida per sei mesi e prorogabile una sola volta, che funziona come una sorta di bancomat; non ci sono però transazioni in moneta, perché la merce acquistata si paga in punti, caricati preventivamente in base alla composizione familiare.
Monsignor Pirovano, durante l'incontro di presentazione, ha sottolineato il valore dell'Emporio per il Decanato: «Avevo conosciuto la realtà degli Empori quando mi trovavo a Roma. Così, quando don Ettore me ne ha parlato, ho subito appoggiato l'idea. Per questo progetto la dimensione del Decanato è fondamentale, perché consente di sommare le forze, di rendere più efficace una testimonianza che ha nella carità la sua prima componente, di unire insieme tanti "ruscelli" di bene già esistenti e di poter così raggiungere un maggior numero di persone».
Don Dubini ha invece illustrato il significato del servizio: «Dietro l'Emporio c'è una storia e una tradizione di persone e di famiglie che già in passato si sono fatte carico di aiutare chi si trovava in difficoltà. Si colloca in un solco che mantiene un'identica attenzione, ma ne muta la fisionomia, con una convinzione: le risorse - in questo caso alimentari - ci sono, basta condividerle. Rispetto ad altre forme, come per esempio i pacchi viveri, l'Emporio assicura all'utente la dignità di poter scegliere, cerca di "educarlo" a una spesa responsabile e a un consumo consapevole e quindi anche di aiutarlo a uscire dal momento di difficoltà (perché la nostra speranza è che in futuro non ci sia più bisogno di Empori...). Possiamo contare sul supporto di diverse realtà - dalla Bcc Brianza Laghi al Banco Alimentare, al Magazzino Caritas -, ma è importante sottolineare l'apporto che ci stanno dando i molti volontari coinvolti nella gestione dell'Emporio».
A questo proposito Oscar Filippini ha spiegato le modalità di utilizzo della tessera a punti che sarà assegnata agli utenti. È infine intervenuto Erminio Fusi, responsabile della Caritas decanale, che ha puntualizzato: «L'Emporio è una delle risposte alla povertà sul nostro territorio, ma non è l'unica, perché si colloca a fianco, tra gli altri, del Progetto Decima e dell'Emporio del Vestire Solidale. È un lavoro "di rete" che vuole "accompagnare" persone e famiglie, una dinamica che punta a dimostrare che nessuno è solo».
Il 18 giugno alle 18.30 è invece in programma la benedizione con l'Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, e la partecipazione di Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana, che ha commentato la situazione attuale: «Dal 24 febbraio, ovvero dall'inizio dell'emergenza sanitaria in Lombardia, abbiamo potenziato gli 8 Empori e distribuito tessere di emergenza per le famiglie colpite dai danni collaterali del Covid-19. Attraverso questo sistema oggi distribuiamo al giorno 5,5 quintali di generi alimentari, il 50% in più rispetto al periodo precedente alla crisi e assistiamo duemila famiglie, il 25% in più. Nel frattempo continua la distribuzione dei pacchi viveri in 126 centri di ascolto fuori da Milano, dove, nonostante le limitazioni imposte dalla quarantena, questo servizio essenziale è rimasto attivo.
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