Bosisio: decisa l'autopsia sul corpo di Fabrizio Zanette, vittima del sinistro mortale

Fabrizio Zanette
Un urto devastante che ha provocato anche l'incendio dei mezzi coinvolti, a causa della fuoriuscita di benzina dai serbatoi. Nessuno dei due feriti però, è rimasto avvolto dalle fiamme che si sono liberate dopo l'impatto. Sul posto sono giunte due ambulanze, l'auto infermieristica e l'elisoccorso per assistere i coinvolti: se il 41enne alla guida della Peugeot, seppur sotto choc, è uscito praticamente illeso dall'abitacolo e condotto all'ospedale di Erba per ulteriori accertamenti, altrettanto non è stato per il centauro. I sanitari ne hanno dichiarato il decesso: a causa dell'impatto è infatti stato sbalzato dalla moto ed è finito, dopo qualche metro, nel fossato a margine della carreggiata. La polizia stradale di Lecco, giunta sul luogo dell'incidente con diverse pattuglie, dovrà ora ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente.
A piangere Fabrizio non sono soltanto i familiari, ma l'intera comunità dove era piuttosto conosciuto: aveva infatti manutenuto alcuni legami d'amicizia anche dopo essersi trasferito poco lontano dal paese. Cresciuto nella frazione Garbagnate Rota, da ragazzo aveva fatto parte dell'associazione sportiva del paese (US), che il padre Carlo aveva in passato presieduto. Anche mamma Lucia era nota a Bosisio per il suo impegno in parrocchia come catechista: prima della pensione, poi, è stata un'insegnante dell'asilo Gianetti di Erba, che ha anche diretto negli ultimi anni. Molto conosciuti anche il fratello Massimo e la sorella Federica.
La morte improvvisa di Fabrizio ha lasciato nello strazio e senza parole un'intera comunità, sconvolta dalla tragedia e da un giovane vita spezzata ad appena 37 anni. Come annunciavamo in apertura, non sono ancora stati fissati i funerali: l'autopsia sul corpo di Zanette è programmata per quest'oggi.
M.Mau.